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EFootball è il calcio (virtuale) del popolo

La palma d’oro per la notizia più importante e sorprendente della settimana la vince Konami. A sorpresa (ma non per noi che l’avevamo già ipotizzato) è stato infatti annunciato eFootball, una simulazione calcistica free-to-play.

Il successore di eFootball PES 2021 dice definitivamente addio al suffisso che rimandava al mitico Pro Evolution Soccer e diventa il calcio del popolo. La scelta rivoluzionaria di rendere l’esperienza gratuita passerà infatti alla storia. In un anno in cui la Superlega è stata sulla bocca di tutti per una settimana, Konami ha infatti deciso di abbandonare i costi fissi.

Il passaggio su Unreal Engine introduce anche la next-gen, con la tecnologia Motion Matching pronta a stupire i giocatori. Nonostante l’assenza di prezzo, dunque, le innovazioni saranno tantissime. Ciò che invece non cambia è l’impegno di Konami per offrire un esperienza bilanciata per ogni tipo di giocatore. Come dimostrano anche i numerosi tornei, tra cui eFootball.Open per i giocatori amatoriali, non mancheranno le sfide eSport che partiranno in inverno.

La roadmap di eFootball mostra una volta di più la volontà di Konami di creare un titolo per tutti: il cross-platform coinvolgerà per la prima volta anche i dispositivi mobili, permettendo agli appassionati di sfidarsi dovunque e in qualsiasi momento.

Ciò che manca, per ora, sono le modalità offline come il mitico Campionato Master. Non c’è d’aver paura però, perché è già trapelato che sarà possibile sbloccare queste funzioni sotto forma di DLC a pagamento. Chi non sentirà il bisogno di sfidare l’intelligenza artificiale, però, potrà continuare a giocare gratuitamente con eFootball, il simulatore calcistico del popolo. Ancora una volta, Konami si dimostra due passi avanti agli altri: ora c’è solo da attendere fino al giorno dell’uscita su PlayStation 4 e PlayStation 5.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.