Home ConsoleNews PS4Evil Dead: The Game è finalmente disponibile su PlayStation

Evil Dead: The Game è finalmente disponibile su PlayStation

“C’è qualcosa là fuori, quella strega nella cantina ne è solo una parte, quella cosa vive fuori nei boschi al buio, è qualcosa che vuole tornare dal mondo dei morti”. Avventuratevi nella nuova avventura di Saber Interactive e Boss Team Games per aiutare il mitico Ash. Evil Dead: The Game, l’attesa esperienza action co-op PvP-PvE, è finalmente disponibile su PlayStation 4 e PlayStation 5.

Disponibile assieme a gioco anche il Season Pass 1, che include costumi speciali classici e tre DLC in arrivo. Nuovi personaggi e oggetti cosmetici arricchiranno l’esperienza di gioco degli appassionati.

Evil Dead: The Game permette a un manipolo di combattenti di lottare contro il demone Kandrian, vivendo in pieno l’esperienza di Evil Dead. Il nuovo trailer include anche la canzone “Come Get Some”, un omaggio al franchise creato da Method Man e dal produttore hip-hop Statik Selektah.

Lavorate in un team di quattro persone per abbattere Deadite e sconfiggere il demone Kandrian. In alternativa potete diventare voi il demone, usando i poteri per fermare i buoni e divorare le loro anime. Evil Dead: The Game offre un’esperienza perfetta per i fan. Scegliete tra i personaggi più celebri, come Ash, Kelly Maxwell, Pablo Simon Bolivar, Annie Knowby, Scotty e Lord Arthur. Venticinque armi uniche e una serie di classi con abilità uniche, per sopravvivere (o uccidere) al meglio. Pronti a tornare nella Casa?

Articoli correlati

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.