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Gran Turismo 7, come ottenere l’oro nella Patente S

Gran Turismo 7 è l’ultimo uscito della serie di simulazione targata Polyphony Digital. Molti di voi cercheranno di ottenerne il trofeo di Platino e per riuscirci vi servirà ottenere l’oro in tutte le patenti. Probabilmente vi sarete già scontrati con questa difficoltà, quindi come ottenere l’oro nella Patente S?

Siamo qui per spiegarvelo, naturalmente. Ogni singola prova è spiegata in maniera testuale qui sotto. I consigli sono da intendersi per una utenza non particolarmente professionistica, come non lo è chi vi scrive. Alcuni consigli possono rivelarsi parzialmente fuorvianti in base al vostro stile di guida, ma abbiamo cercato di essere più chiari possibili.

Inoltre, a fine articolo, abbiamo messo un video riepilogativo in cui ogni singola prova è dimostrata. Unite la parte scritta a quella video e andrete fortissimo, ne siamo sicuri. Per la guida ai trofei completa vi rimandiamo al nostro forum.

Come ottenere l’oro nelle prove della Patente S

  • S-1: High Speed Ring. Prima curva, tenere la velocità di 320 km/h stando nella parte alta della curva, senza andare a toccare la corda per nessun motivo, semplicemente percorrerla alla massima velocità possibile. Alla prima staccata frenare e tenere la corda della curva, uscire dolcemente e accelerare fino alla curva successiva. Frenare in leggero anticipo e puntare la corda, cambio di direzione, tenere gas costante e accelerare progressivamente fino a fullgas. Fare la semicurva in piena accelerazione, dare un pestone sul freno e tenersi a metà parabolica. Accelerare al massimo dolcemente e procedere al traguardo;
  • S-2: Monza. Qui il tempo sul giro è dato dalla precisione e potenza delle staccate oltre che dalla velocità nei curvoni. Non allungate le frenate, fidatevi delle indicazioni. Le due di Lesmo vanno fatte ad alta velocità e nella variante Ascari (quella successiva) vanno tagliati i cordoli. La parabolica è infida, tenete alta la velocità e frenate con precisione;
  • S-3: Tsukuba. La Silvia ha un sacco di tenuta, potrete frenare dentro in curva e, avendo tanta aderenza, potrete staccare il controllo di trazione. La sinuosità della pista dovrebbe essere ormai nota date le prove precedenti, siate dolci nei cambi di direzione e tagliate sui cordoli. L’ultima curva richiede precisione, tenete la corda e pelate il gas;
  • S-4: Tokyo. Tosta, davvero tosta. Togliete il controllo di trazione e imparate a dosare il gas in uscita di curva, guadagnerete un sacco di tempo. La prima curva va effettuata a 180 km/h o superiore, tenendo il gas costante. Sempre a manetta, andate verso la successione degli angoli retti. Disegnate una traiettoria morbida e cercate di tenere 100 km/h nelle prime due, poi 110 km/h e poi 130, uscendo a circa 140. Frenate tardi e percorrete la curva a destra sui 160 – 170 km/h, accelerate presto e andate sempre a manetta. Dovreste raggiungere i 270+ km/h prima della staccata. Fate il tornante toccando la corda, accelerate con calma e poi nelle successive curve tenete sempre 180 km/h, tranne l’ultima che si affronta a 140-150. Servirà un sacco di pazienza e attenzione, non sono ammessi sbagli.
  • S-5:Rally, Sardegna. Facilissimo a mio avviso, tagliate le curve, derapate e state attenti ai salti che sono molto ma molto ingannevoli, specie quello prima del traguardo;
  • S-6: Trial Mountain con un’auto che non sta in strada. Fate le prime due curve a 160/170 km/h e la terza, a sinistra, circa a 160. Arrivate lunghi al sottopasso e chiudete verso l’uscita. Scendete dalla collina e appena toccate il cordolo, frenate. Inseritevi a destra toccando il cordolo. Questa sezione è fondamentale che sia fatta bene, altrimenti i secondi persi sono troppi. Dovreste arrivare al checkpoint con 37,5 – 38 secondi. Tenetevi morbidi nelle curve successive e dopo il rettilineo andate veloci più che potete. Le ultime due curve sono molto insidiose. Entrate a 60 – 65 km/h nella prima e circa uguale nella seconda. Occhio ai muri. Cercate di non perdere aderenza con l’auto, è davvero pessima a livello di tenuta;
  • S-7: Laguna Seca, SF 19 Super Formula. Auto pazzesca e pista meravigliosa, difficile da interpretare. L’auto è molto veloce e molto stabile, frena fortissimo e si può arrivare davvero dentro in curva con il freno tirato. State a destra prima del tornante iniziale, non abbiate fretta di aprire il gas. Alla prima curva a destra toccate un po’ i freni, accelerate e la successiva si può fare in piena. La prossima curva va affrontata a 160 – 170 km/h. Fate la salita e tenete spalancato, la curva a sinistra si può fare in piena. Scollinate e frenate alla cieca sul cordolo a destra. Fate il cavatappi e iniziate ad accelerare, tenete l’auto tutta a destra e fate in piena la curva a sinistra. Frenate ancora, fate la piega a destra e poi andate verso l’ultima curva. Frenate subito dopo il cartello 3 a destra. Accelerate e prendetevi l’oro.
  • S-8: Zonda a Interlagos. Pista molto guidata in cui il controllo del gas è fondamentale. Fidatevi delle indicazioni di frenata e non abbiate fretta di aprire il gas, il controllo e la pazienza sono sovrani qui. Tenete sempre la corda delle curve e aprite dolcemente il gas. La Zonda tende a sovrasterzare ma parzializzando il gas si riesce a gestire ottimamente. Il video è esplicativo;
  • S-9: Deep Forest Raceway, Nissan GT-R. Impegnativo e che richiede molta precisione, specie nei tratti guidati tipici di questo circuito. Fate particolare attenzione alla S dopo la salita, arrivate lunghi alla prima, mollate il gas e buttatevi dentro la seconda. Tenete alta la velocità il più possibile. Più avanti, frenate in anticipo sopra il ponte, così facendo recupererete un po’ di tempo avendo l’inserimento a sinistra già pronto. Il tornante alla fine del rettilineo è ostico, frenate tardi e tagliatelo un po’, non perdendo aderenza. Perdere il retro dell’auto lì significa mezzo secondo buttato. Ed è quello che può fare la differenza;
  • S-10: SPA Francorshamps, con la Porsche 917K, sull’umido. Prova davvero, davvero tosta. Richiede estrema pulizia di guida e nessun errore. La presenza di parti bagnate sulla pista dà modo di fare molti errori e di perdere l’auto in un attimo. Fate bene il tornante frenando giusti, prima della Eau-Rouge frenate e mettete l’auto a circa 200 km/h, tenete il gas costante e salite il Radillon, alla fine del rettilineo dovrete arrivare almeno a 300 km/h. Frenate secondo i consigli del gioco e cercate di tenere alta la velocità senza mai sbagliare. Dopo la discesa, dovreste arrivare al T2 on circa 1:13:000. Proseguite con le due a sinistra, entrate nella prima a 150 km/h e accelerate progressivamente durante e dopo la seconda. Percorrete la S a 120 km/h e poi le prossime due a destra sui 110 km/h. Fate molta attenzione alla curva a sinistra lungo il rettilineo, a terra è bagnato. Mollate il gas e pregate che l’auto non perda aderenza. A questo punto sarete quasi alla fine del giro. La S finale va fatta a 60 km/h.

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Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.