Le ultime mosse di Sony hanno fatto ipotizzare a molti che dietro le quinte il PlayStation Now sia in fase di evoluzione. L’ultimo indizio riguarda un recente brevetto scovato sul web, che suggerirebbe l’arrivo d’importanti novità per il servizio in abbonamento firmato PlayStation.
Depositato a metà del 2021, ma autenticato solo lo scorso 6 gennaio, il brevetto registrato nel database WIPO (World Intellectual Property Organization – Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) suggerisce un futuro approdo dei giochi PlayStation 5 nel catalogo di PlayStation Now. I documenti parlano di una tecnologia volta a compensare il divario tra due differenti sistemi di gestione dei dati di gioco, ovvero gli HDD dei server cloud da un lato e gli SSD utilizzati dalle console di nuova generazione dall’altro. In questo contesto, i tecnici Sony propongono una soluzione basata sull’utilizzo di tecnologie NVMe (Non-Volatile Memory Express), che potrebbero agevolare l’immagazzinamento di un ampio volume di dati ad altissima velocità.
Insomma, l’idea riguarderebbe il trasferimento di dati on-demand su veloci SSD, in modo da garantire un’esperienza in linea con quella offerta da PlayStation 5. Vedremo se tali informazioni sottendono una strategia precisa di Sony incentrata su un potenziamento del PlayStation Now.