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Presentati i Reami di Lost in Random

EA Originals e Zoink Studios hanno pubblicato un nuovo post sul blog per Lost in Random. L’imminente avventura narrativa è pronta a portare i fan in un macabro viaggio, mentre combattono per avere successo nell’imprevedibile Regno di Alea.

I giocatori troveranno sei distinti Reami in Lost in Random. Ognuno ha il proprio cast unico di personaggi e il proprio set di ostacoli che metteranno alla prova i protagonisti del gioco, Even e Dicey, in modi nuovi.

Onecroft è il più decrepito dei sei Regni. Un’area fatiscente piena di spazzatura scartata degli altri cinque settori. È questo il luogo che Even e sua sorella Odd chiamano casa e trovano conforto nella sicurezza dei suoi confini.

Two-Town è un luogo di dualità e personalità multiple. Qui ogni cosa cambia giorno per giorno con il lancio dei dadi della Regina. Questo Regno magico è sempre in movimento e può essere drasticamente diverso ogni mattina.

La regione di Threedom è in disordine da quando il suo Re è stato assassinato anni fa. Le sue triplette sopravvissute che hanno lanciato una guerra civile senza fine, a tre, poco dopo. Costruito sulle rovine di Four-town, Fourburg è invece un Regno di illegalità. Qui il gioco d’azzardo è l’unico modo per ottenere ciò che vuoi.

Un tempo era una terra mitica e potente piena di meraviglie e grandezza. Fivetropolis è però sbiadita nell’ombra di se stessa dopo la No Dice War, come gli altri Regni. Infine, quello che è considerato il più grande dei Regni dalla Regina, che risiede qui. Sixtopia è conosciuto come un magico paradiso del lusso. Tuttavia, tutti coloro che entrano, in qualche modo, non tornano mai nel loro Regno d’origine.

Per diffondere meglio i dettagli sui regni, è stato lanciato anche il filtro AR generatore casuale di Regni di Lost in Random su Instagram e Facebook. Questo filtro interattivo dice agli utenti in quale regno di Alea sono destinati a vivere. Vi ricordiamo che Lost in Random sarà disponibile su PlayStation a partire dal prossimo 10 settembre.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.