Home ConsoleVideogiochi e discriminazione di genere: il video #VoceAlleGamer con Tuberanza fa il...

Videogiochi e discriminazione di genere: il video #VoceAlleGamer con Tuberanza fa il pieno di riconoscimenti

Sebbene il 47% dei giocatori italiani siano donne, la discriminazione di genere è ancora un problema molto vivo. In molti casi, le giocatrici online devono fingere di essere maschi, spegnendo il microfono, per evitare ingiurie e di essere trattate come giocatori di serie B.

Ė questo quanto emerge dal video #VoceAlleGamer, un esperimento sociale targato WINDTRE in collaborazione con l’agenzia creativa Wunderman Thompson. Il breve filmato nato da questo accordo ha ottenuto il primo posto sia ai Brand Purpose Awards sia nella categoria Breaking Barriers di YouTube Works, il premio con cui YouTube, in partnership con ADCI, celebra i talenti creativi che hanno saputo dar vita alle campagne più innovative ed efficaci.

Il video vede protagonista il noto influencer Tuberanza, gestito da in-Sane Management, l’agenzia di numerosi tra i migliori talenti attivi su YouTube, Instagram, Twitch e TikTok. Tuberanza, all’anagrafe Mirko Pelliccioni, si trova a giocare con una voce da donna e vivere in prima persona quanto succede quotidianamente alle giocatrici. Dopo meno di tre ore, decide di lasciare il campo e farsi portabandiera di un messaggio che invita le donne a battersi per poter essere sé stesse online e giocare ad armi pari con gli altri gamer.

Articoli correlati

Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.