La maggior parte dei titoli free-to-play per i nostri smartphone e tablet nasconde al suo interno una serie di microtransazioni per ottenere vantaggi in-game. I vari Candy Crush Saga, Clash of Clans e simili vivono e sopravvivono proprio grazie alla voglia degli utenti di ottenere questi vantaggi.
Questa politica sembrava però lontana dalle idee di Nintendo, che ha sempre dimostrato di voler puntare su prodotti accessibili a tutti e soprattutto ha palesato l’intenzione di voler ridimensionare il sistema di monetizzazione.
Tutto molto bello, se non fosse che il nuovo Mario Kart Tour ha dimostrato che queste sono state parole al vento. Le numerose microtransazioni inserite nel gioco unite a un pass da 4,99 euro mensili per poter gareggiare nella modalità 200cc (quella più impegnativa) hanno smosso la comunità di reddit che ha definito il titolo “follemente avido”, senza contare che nello stesso manca il multiplayer, vero cavallo di battaglia della serie.
I prezzi dei rubini, la valuta in-game, che vanno da 1,99 euro per tre gemme per arrivare fino ai 69,99 euro per averne centotrentacinque, hanno contribuito a sollevare l’indignazione generale. Resta solo da capire adesso come deciderà di muoversi Nintendo.