MultimediaEsselunga come in Death Stranding, arrivano gli esoscheletri per i dipendenti

Esselunga come in Death Stranding, arrivano gli esoscheletri per i dipendenti

Esselunga come in Death Stranding, arrivano gli esoscheletri per i dipendenti. E si ritorna subito al titolo di Hideo Kojima.

Death Stranding, che possa essere piaciuto o meno, ha già segnato la collettività. Basta poco, in questo caso degli esoscheletri che aiuteranno dei dipendenti di una catena commerciale, nella vita reale e subito il pensiero ci riporta a Death Stranding. Volente o nolente, con uno scenario, grossomodo, reale, Hideo Kojima ha di nuovo toccato l’immaginario collettivo. Basti pensare a quanto, esagerando e senza scenari paranormali, possa essere sensato l’accostamento tra il primo lockdown mondiale a causa del Covid19 e l’America percorsa dal buon Sam Porter Bridges.

Questa volta ci pensa Esselunga a farci pensare al titolo dell’autore nipponico. Essa sperimenterà l’utilizzo di “un’innovativa soluzione di robotica indossabile” – una sorta di “tuta robot” – per i propri dipendenti. L’obiettivo del progetto – portato avanti da Comau, società italiana specializzata nell’automazione industriale, e da Iuvo, spin off dell’università Sant’Anna di Pisa – è “migliorare l’ergonomia degli operatori impegnati nella movimentazione manuale dei carichi”. “La collaborazione con Esselunga, punto di riferimento nel settore della grande distribuzione organizzata in Italia, per la realizzazione di un esoscheletro per il supporto lombare, conferma l’impegno di Comau nello sviluppo di nuove tecnologie capaci di garantire una migliore ergonomia e il benessere dell’operatore durante lo svolgimento di attività gravose”

E voi, cosa pensate di questo risvolto nella vita dei dipendenti della grande distribuzione?

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Raffaele Verde
Anche se i videogiochi sono la sua passione, fin dalla tenera età, continua, ancora oggi a cercare di capirci qualcosa, ovviamente senza riuscirci.