Dieci videogiochi natalizi che (forse) non conoscevate – Speciale

Uno dei periodi più belli dell’anno, quello in cui da tradizione si è tutti più buoni e in cui ci si diletta a vedere quante portate culinarie un corpo umano possa reggere, sta tornando. Stiamo parlando del Natale, festività che riempie i cuori di grandi e piccini e soprattutto le tasche dei produttori di videogiochi che sfruttano la nascita di Gesù e l’arrivo di Santa Claus per vendere i loro prodotti.

Ma ci sono dei giochi che hanno davvero spremuto al massimo lo spirito natalizio? La risposta è sì, e per festeggiare PlayStationBit ha preparato un elenco di dieci giochi a tema natalizio che (forse) non conoscevate, evitando però accuratamente i famosi eventi dei giochi online (mica vogliamo rendere la cosa troppo facile).

Ape Escape 3 – Il naufragio dello Scimtanic

Uno dei giochi più popolari pubblicati sulla prima PlayStation fu sicuramente Ape Escape, fortunata serie in cui un ragazzo era chiamato a catturare delle scimmie rese senzienti da uno speciale casco. Il terzo capitolo della saga, uscito su PlayStation 2, vantava un livello ispirato al film Titanic in cui fa capolino un simpatico Babbo Natale che, in realtà, ricordavamo decisamente meno peloso.

Saints Row IV – How the Saints Save Christmas

Una delle serie più cafone degli ultimi anni è stata sicuramente quella di Saints Row; per il team di Volition, infatti, ogni scusa è buona per fare dell’ironia e il Natale non poteva farla franca. Il DLC del quarto capitolo dedicato alla festività ci chiederà di far capire con ogni mezzo al capo dei Third Street Saints quanto la stessa sia bella, prima che decida di gambizzare il povero Babbo Natale.

Hitman: Blood Money – You Better Watch Out…

Babbo Natale potrebbe essere pelato? Probabilmente sì, ma potrebbe anche trovarsi un tatuaggio sulla nuca e dedicarsi agli omicidi su commissione? Per quello meglio rivolgersi al mitico Agente 47, che nella missione You Better Watch Out… del capitolo Blood Money potrà sfruttare un travestimento da ciccione rosso per eliminare il suo bersaglio. Del resto, chi mai sospetterebbe di Santa Claus?

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.