Invitati da AESVI in quel di Venezia, abbiamo assistito ad una piccola conferenza stampa per favorire la promozione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano usando come tramite il mondo videoludico. Dopo un lungo viaggio durato circa tre ore per arrivare al Lido di Venezia, di cui solo un’ora in battello e mezz’ora di camminata per raggiungere il luogo stabilito, arriviamo in quello che è il lussuosissimo Hotel Excelsior e con stupore notiamo che è lo stesso dove alloggiano le star del festival del cinema, che si teneva proprio in quei giorni.

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Arrivati purtroppo con mezz’ora di ritardo (nonostante fossimo partiti alle 7:30) sul piccolo palco troviamo due sviluppatori indipendenti di “WeAreMuesli”, sviluppatori del titolo “20 mesi”, una graphic novel che contiene una collezione di storie sulla resistenza italiana e sulla liberazione del nostro Paese dal nazi-fascismo, insieme a Luca Dalcò, uno degli sviluppatori di “The Town of Light”, titolo che si svolge nell’ormai abbandonato ospedale psichiatrico di Volterra in Toscana.

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Noi ci trovavamo lì perché Italian Film Commissions e AESVI hanno firmato, nello scenario della 73° Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia, un Protocollo d’Intesa volto a raggiungere due obiettivi principali: offrire maggiori opportunità alla crescente industria italiana del videogioco, contribuendo ad elevare il livello di competitività del Paese sullo scenario internazionale nel settore, e favorire al contempo la valorizzazione del territorio e del patrimonio storico, artistico, paesaggistico e turistico del Paese, attraverso il sostegno alla creazione e alla produzione di videogiochi e di applicazioni interattive legate ad esso.

Così i due sviluppatori ci hanno parlato dei loro progetti presenti e futuri e dopo un’introduzione ai loro due giochi (soprattutto l’intenzione di voler portare The Town of Light su PlayStation 4) sono state elencate le due iniziative promosse da AESVI.

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Il primo concreto passo compiuto nell’ambito della collaborazione è l’Italian Videogame Program (IVIPRO), un progetto – ideato e curato da Andrea Dresseno – che mira a mappare in chiave videoludica il territorio e il patrimonio artistico, architettonico e storico italiano. I risultati del lavoro di ricerca e catalogazione confluiranno in un database legato alle banche dati delle singole Film Commission: un utile strumento a disposizione delle Istituzioni e degli sviluppatori italiani e stranieri. Il lavoro di mappatura dell’IVIPRO partirà da Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Toscana e Trentino per poi estendersi anche alle altre regioni.

Il portale sarà in triplice lingua (italiano, inglese, giapponese); il database in italiano e inglese.

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