Dalla penisola iberica il team di Aeternum Game Studios porta sulle nostre console PlayStation 5 la sua prima fatica videoludica. Stiamo parlando di Aeterna Noctis, un metroidvania che trae innegabilmente una forte ispirazione da Hollow Knight. Un titolo in grado di dare filo da torcere e far sudare le proverbiali sette camicie.
Caos, Luce e Oscurità
Il prologo di Aeterna Noctis racconta della creazione dello spazio tempo e d’innumerevoli universi per mano dell’onnipotente Caos. Fiero della sua creazione che nominò Aeterna, egli concepì svariati esseri, facendogli il dono del libero arbitrio. Col passare del tempo l’utopia venne minacciata sempre più dalla sete di potere degli esseri da lui creati. Da questa minaccia si originarono due principali fazioni, Luce e Oscurità. Queste scesero in campo per darsi battaglia per il dominio e il potere su Aeterna, nonostante il mondo non appartenesse a nessuno di loro.
Indignato, Caos maledì i leader, la regina della Luce e il re dell’Oscurità, con l’immortalità. I due furono inoltre obbligati a combattere per l’eternità, con il compito di mantenere l’equilibrio che con tanto ardore volevano distruggere. Come il giorno si alterna alla notte, per i due leader maledetti iniziò un ciclo infinito dove si sarebbero combattuti fino alla morte per il trono di Aeterna.
La nostra avventura inizia con la caduta del re dell’Oscurità, che noi saremo chiamati a impersonare, per mano della regina della Luce. Ci ritroveremo quindi senza poteri mentre attraversiamo il mondo di gioco, pronti a riconquistarli per compiere la nostra vendetta.
Salta, schiva, colpisci, scatta, ripeti
Appena rialzati, facciamo subito la conoscenza del Custode. Questi, dopo una breve chiacchierata, ci propone un tutorial su come muovere i primi passi e familiarizzare con i comandi. Fatto questo, saremo praticamente liberi di andare ovunque e di esplorare le sedici aree di gioco interconnesse tra loro. Dato che ogni sezione è sua volta suddivisa in mini settori, per non perderci verrà in nostro soccorso il cartografo, fondamentale per i trofei collezionabili.
A voler essere precisi, saremo noi a dover trovare questo figuro che, per una modica cifra, ci venderà la mappa di cui abbiamo bisogno. I giocatori più navigati di Hollow Knight avranno di sicuro già notato la somiglianza. Oltre a questo, però, il cartografo ci venderà anche la locazione di tutti i segreti, pur non rivelandone l’origine, dell’area interessata a un prezzo decisamente maggiorato. Innegabile che questa scelta possa far felice chiunque, ma da un lato toglie un po il piacere della scoperta, voi non credete?
Soldi, missioni e checkpoint
Parlando della valuta di gioco, potremmo ottenerla dal compimento delle missioni, trentacinque tra principali e secondarie, aprendo i forzieri che troveremo praticamente ovunque oppure sconfiggendo i vari nemici che ci si parano davanti. In caso di morte dovremo rifare tutta la strada percorsa partendo dall’ultimo checkpoint attivato. Ritornati dal nemico che ci ha ucciso, potremo provare a riprenderci monete ed esperienza.
I checkpoint saranno riconoscibili dal fatto che una volta passati accanto a essi si accenderà una fiamma viola. Discorso diverso invece per i troni, che fungeranno da punto di viaggio rapido oltre che per ripristinare la salute persa. E non solo, in questa occasione di relax potremo cambiare l’equipaggiamento delle gemme, soprattutto in vista di una boss fight, che abbiamo trovato in giro o ricollocare i punti abilità ottenuti sconfiggendo i molteplici nemici sparsi ovunque.
La pratica rende perfetti….. forse
Il vero punto di forza di un metroidvania è la fase platform e qui Aeterna Noctis non è da meno, anzi, in determinati frangenti è decisamente crudele. Soprattutto nelle fasi più avanzate del gioco, quando vi accorgerete della precisione che servirà per superare certe zone mentre sarete a caccia dei vari collezionabili. Un buon coordinamento mano occhio, insieme a dei riflessi pronti, vi salveranno in più occasioni.
Una nota di merito va alle boss fight, più per difficoltà che per scelta di design. Sfide che vi metteranno veramente a dura prova in quanto alcuni di essi assalteranno incessantemente, lasciando poco spazio per contrattaccare. Il numero di morti che accumulerete sarà decisamente alto prima di avere la meglio, ma la soddisfazione che ne trarrete sarà immensa.
Com’è graficamente Aeterna Noctis?
Sul fronte tecnico, il titolo si presenta bene senza eccellere in particolare e va notato il fatto che tutto ciò che trovate sullo schermo, sia che si tratti di nemici, di paesaggi, delle animazioni, è stato disegnato a mano. Buona anche la parte sonora che ci accompagna nelle fasi di esplorazione e combattimento.
L’italiano non rientra tra le lingue tradotte, quindi per chi non mastica l’inglese si troverà in difficoltà. Gli sviluppatori hanno inserito un idioma tutto loro nel mondo di Aeterna e sentire parlare i vari NPC e soprattutto il protagonista, il re dell’Oscurità con un marcato accento spagnolo perde di credibilità.
Trofeisticamente parlando: un impresa degna di un re
Il conteggio dei trofei di Aeterna Noctis si ferma a trentasette e portarsi a casa l’ambito trofeo di Platino vi renderà fieri di voi stessi a patto di non lasciarsi sopraffare dalla frustrazione. Come anticipato dalla recensione il cartografo ci aiuterà tantissimo ma recuperare tutto sarà un’impresa non da poco mentre il contatore delle ore salirà in alto.
