Alive Paint – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Khud0 Publisher: Eastasiasoft Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Zen Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 4,99 € Italiano: Sottotitoli

Se vi piace colorare, allora non potete perdervi la recensione Speedrun di Alive Paint. Il nuovo titolo pubblicato da eastasiasoft e sviluppato da è indirizzato a un pubblico di giovani giocatori, ma potrebbe attirare anche qualche adulto in cerca di pace (o di trofei facili). Continuate a leggere se volete saperne di più.

Dai pennarelli al digitale

Negli utlimi anni si sono diffusi sempre più i cosiddetti album da colorare per adulti. Tra le pagine di questi volumi troviamo disegni complessi, astratti e non, utili a scaricare la tensione. Questa nuova pratica di rilassamento ha riacceso i riflettori su un qualcosa che è notoriamente indirizzato ai bambini che, armati di pennarelli e matite colorate, si dedicano al completamento delle loro opere d’arte.

Su questo concetto si regge anche interamente Alive Paint, un prodotto che fin da subito non mostra particolari pretese di profondità. Tutto ruota attorno alla possibilità di attingere da una vasta tavolozza di colori e dipingere una serie di disegni virtuali. Certo, il fascino di riempire gli spazi stando attenti ai bordi un po’ di perde, ma la comodità di cliccare su un’area e colorarla a piacimento è impagabile.

Il gioco è strutturato come una sorta di tavoletta grafica, in cui muoveremo il cursore per selezionare quale area dipingere e con quale tinta tra quelle presenti. Potremo sfruttare anche dei suggerimenti, che ci consiglieranno quale tonalità potrebbe essere più adatta all’opera che ci troveremo di fronte. Tutto molto semplice e lineare… Forse fin troppo, per un videogioco.

Alive Paint ha un gameplay?

La vera domanda che ci siamo posti è se Alive Paint possa innanzitutto essere considerato un videogioco. A conti fatti, si tratta di un libro interattivo in cui, come detto, potremo cliccare sulle aree e colorarle a nostro piacimento. I disegno sono tutti realizzati con uno stile cartoon e vantano i soggetti più disparati: da una pizza a una macchina fotografica, passando per bombe e strani totem.

Potremo colorare ogni area con diverse tonalità e sfruttare una funzione di trascinamento (tenendo premuto il tasto di colorazione) per dipingere più elementi contemporaneamente. Tutto è incredibilmente intuitivo, tanto che Alive Paint risulterà accessibile da qualsiasi tipologia di utente, compresi i giovanissimi. Proprio loro sono il target di un prodotto che non offre nulla se non qualche simpatica animazione al completamento del disegno.

Nessun elemento interattivo, nessuna sfida secondaria né meccaniche che possano spingerci a colorare nuovamente un disegno da zero. Al netto della rapidità dei singoli, sarà possibile terminare tutti i disegni in una mezz’oretta, chiedendosi perché non si è preferito recuperare un vero albo e qualche pennarello. Certo, con Alive Paint non si sporca e non si mette nulla in disordine, ma forse i classici album restano ancora migliori.

Il Platino di Alive Paint

La lista trofei di Alive Paint è probabilmente il motivo per cui questo gioco venderà. 12 coppe, di cui 11 d’oro e uno scintillante Platino, sbloccabili senza alcuna fatica colorando tutti i disegni e applicando un paio di effetti. Non sarà nemmeno necessario colorare bene: potrete fare tutte le opere monocolore e arrivare comunque al Platino. Un vero regalo, che i cacciatori senza scrupoli siamo certi non si lasceranno sfuggire.

VERDETTO

Bastano qualche disegno animato e un Platino regalato per raggiungere la sufficienza? A nostro avviso, no: Alive Paint è un prodotto palesemente destinato ai bambini, ma che non offre nulla per farsi riconoscere come videogioco. Si tratta di un libro da colorare interattivo, con disegni simpatici e qualche animazione interessante. Di fatto, però, resta ancora preferibile un vero album in cui mettere anche la nostra abilità, piuttosto che un gioco un cui cliccare per riempire le aree. Per i giocatori molto giovani e i cacciatori di trofei, per motivi diversi, Alive Paint potrà comunque sembrare interessante.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.