Magie e pozioni
Ovviamente parte fondamentale di Bloodborne saranno i nemici, grossi, cattivi e terrificanti, difatti se in Demon’s Souls la paura era la morte in sé, qui il terrore sarà provocato da cosa potrebbe uccidervi, segnando una netta piega verso il genere “gothic-horror”. Ad aumentare la curva di difficoltà anche la possibilità degli avversari di lanciare incantesimi, fattore comunque già presente anche in altri titoli From Software ma che fa il suo trionfale ritorno, senza contare che le magie in questo titolo promettono di essere ancora più devastanti.
Quasi assente invece, o almeno così pare, il fattore verticale, senza quindi il pericolo di cadere nel vuoto incappando in un’orribile morte, dettaglio che può essere visto sia in positivo sia in negativo, a seconda di quanto vi affascini rischiare di perdere tutti i progressi fatti a causa di un sentiero troppo stretto o di un salto sbagliato.
Capitolo oggetti, i quali saranno ottenibili dai nemici assieme alle migliorie da applicare al nostro equipaggiamento, eccezion fatta per gli abiti, acquistabili da un mercante per cambiare il nostro look a piacimento. Pochissimi invece, per scelta dei produttori, i forzieri sparsi per la mappa, ma tutti conterranno oggetti veramente interessanti, dunque l’esplorazione e la ricerca saranno parte importante all’interno del titolo per evitare una fine prematura del nostro eroe.
Menzione speciale infine per una meccanica di gioco del tutto nuova, di cui il recensore di EDGE non è autorizzato a parlare e che potrebbe essere la chiave di volta per decidere se Bloodborne sarà un clone di Demon’s Souls oppure un progetto rivoluzionario, del tutto staccato dai suoi predecessori.
Conclusione
Insomma, con questa carrellata di informazioni l’hype per l’arrivo nei negozi del titolo sale a mille, e non ci resta dunque che aspettare, visto che meno di due settimane ci separano dalla data fatidica, che ci porterà in un mondo gotico, inquietante e soprattutto mortale.
