FIFA 19: prime impressioni dopo la demo – Speciale

L’annata migliore?

Anche dal punto di vista dei contenuti questa nuova edizione del gioco non scherza. Il rinnovamento della modalità Calcio d’inizio (che nella demo non può essere provata) è una risposta a tutti quelli che criticano EA Sports per essersi focalizzata negli ultimi anni solo su FIFA Ultimate Team, ma di questo ne parleremo quando sarà possibile provare il gioco completo.

Non tagliatemi la musichetta

Parlando di novità tangibili, la UEFA Champions League e tutte le altre competizioni europee erano attese da anni, e si intravede chiaramente il tentativo da parte di EA di sfruttarle fino all’osso, inserendo le licenze UEFA in tutte le modalità presenti e aggiungendone una per giocarsi solo e soltanto la competizione, dalla fase a gironi fino alla finale. Nella demo potrete ammirare le nuove grafiche, l’introduzione alla partita con le musiche ufficiali e il nuovo Wanda Metropolitano, uno dei sedici stadi su licenza LaLiga Santander aggiunti proprio quest’anno. A dirla tutta, l’introduzione ai match di Champions League poteva essere curata meglio, invece risulta troppo tagliata nei momenti clou, spezzando l’atmosfera magica che si crea quando viene cantato il famoso inno. Dopotutto, la presentazione può essere saltata con la pressione di un tasto, che bisogno c’è di tagliarla?

Il Viaggio: Campioni è anch’esso incentrato sull’obiettivo di Alex Hunter di vincere la tanto prestigiosa Champions con il Real Madrid. Nella versione dimostrativa potremo giocare una partita che è del tutto simile a quanto visto negli anni precedenti, e che ci dice poco sul come si alterneranno i tre protagonisti annunciati qualche settimana fa.

Le speranze

Come già accennato nell’introduzione, la scorsa annata non ha brillato e, nonostante FIFA 18 fosse inizialmente, anche ai nostri occhi, un eccellente capitolo, si è poi rivelato, nel corso del tempo e con le modifiche al gameplay, un approccio alla simulazione troppo surreale. Tante, troppe partite finivano con punteggi tennistici, privilegiando il bel gioco e gli scambi veloci ma allontanandosi dalla realtà e, considerando anche il gran numero di legni colpiti per ogni partita, sicuramente FIFA 18 verrà archiviato senza troppi rimpianti da ogni videogiocatore. La speranza, che è sempre l’ultima a morire, ci fa credere che, con FIFA 19, EA Sports voglia ritornare sui suoi passi assicurando divertimento e allo stesso tempo un realismo a 360 gradi.

In conclusione

Ancora una volta bisogna ammettere che EA Sports ha il merito di proporre ogni anno contenuti sempre nuovi; chi pensa che un gioco a cadenza annuale sia solo un mero aggiornamento di rose, divise e campionati è molto lontano dalla realtà dei fatti. FIFA 19 promette, ancora una volta, di fornire una nuova esperienza e di reinventare ciò che per molti è già stato scritto. La sensazione è che quest’anno saranno molto felici anche gli appassionati che non hanno interesse nel giocare la modalità FIFA Ultimate Team. Speriamo di poter confermare queste impressioni e la qualità dei nuovi contenuti con il gioco completo, in uscita su PlayStation 4, Xbox One, PC e Nintendo Switch il 28 settembre. Intanto, se non l’avete ancora fatto, date una sbirciata all’elenco trofei di FIFA 19 sul forum di PlayStationBit, in modo da non farvi cogliere impreparati al richiamo del trofeo di Platino.

Salvatore Terlizzi
Scopre i videogiochi con Monkey Island e Indiana Jones, per poi rimanere legato a vita al genere delle avventure grafiche. Grazie a PlayStationBit scopre, quasi per caso, la serie Yakuza e finisce per innamorarsene. Ha ancora l'immenso piacere di farsi sorprendere da un settore in continua evoluzione. Ehi guarda laggiù! Sisi, c'è una scimmia a tre teste...

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