Guilty Gear -Strive- – Anteprima Hands-On

Breve ma intensa. Con questa frase possiamo descrivere quella che è stata l’open beta di Guilty Gear -Strive-, che ci ha permesso di testare il titolo, in uscita il prossimo 11 giugno, sia online che offline, concedendoci la possibilità di mettere mano su quasi l’intero roster finale, dato che vi erano presenti ben tredici lottatori su sedici totali (I-No è stata annunciata proprio alla chiusura della beta).

guilty gear strive

Il miglior picchiaduro in circolazione

Senza mezzi termini, possiamo dirvi che Gulty Gear -Strive- è senza dubbio il miglior picchiaduro in circolazione. Grazie all’esperienza accumulata su altri brand come Dragon Ball FighterZ e Granblue Fantasy Versus, Arc System Works ha totalmente cambiato le carte in tavola riscrivendo da zero quasi tutte le meccaniche di gioco, rendendole più accessibili ai neofiti ma sempre soddisfacenti per chi cerca una sfida più ardua e per chi chiede una manualità non da poco.

Il test, ve lo diciamo, è stato purtroppo molto, molto breve, sia per la scarsa quantità di tempo a disposizione sia, soprattutto, per gli enormi problemi causati dalla beta stessa. Per i primi due giorni è stato letteralmente impossibile accedervi (e fortunatamente è stato esteso il tempo a disposizione).

Guilty Gear Strive

Successivamente, tra gli infiniti caricamenti per raggiungere il menù principale e quelli della modalità online, con tanto di errori che rimandavano alla schermata principale, le partite effettuate sono state relativamente poche… ma è stato amore a prima vista.

Tralasciando la cattiva abitudine di creare stanze utili solo a confondere i giocatori, la modalità online prevede prima una piccola sfida contro Sol Badguy; poi, in base a come è stato effettuato il match, si viene posizionati in un piano di questa torre virtuale. Ogni piano della torre è la rappresentazione del livello dei giocatori; c’è la possibilità di salire e sfidare avversari più forti, anche se non vi siete posizionati nei piani alti, ma non di scendere e sfidare giocatori più deboli di voi.

Nicola Raiola
All'interno del mondo del Bit fin dal suo stato embrionale di UPSBlogit. Ha iniziato a giocare alla tenera età di quattro anni. Appassionato a ogni genere videoludico segue con passione, oltre ai videogame, anche film, anime e manga. Questo, purtroppo, è causa della sua instabilità mentale.