Qualche giorno fa, un po’ a sorpresa, Bandai Namco ha annunciato un nuovo gioco dedicato a Capitan Tsubasa, intitolato Rise of New Champions e pronto a rivaleggiare, con le dovute proporzioni, con i mosti sacri del calcio su console, come Pro Evolution Soccer e FIFA. Il grandissimo entusiasmo intorno a quest’opera, in arrivo in un non meglio precisato periodo nel 2020, ci ha spinti ad aprire qualche cassetto della memoria per ricordare i tempi d’oro della serie e scoprire assieme cosa aspettarci da questo atteso titolo.
La palla è tua amica
Prima di parlare approfonditamente del videogioco, è bene fare qualche cenno storico. Era infatti il lontano 1986 quando Holly & Benji: Due fuoriclasse venne trasmesso per la prima volta sulle televisioni italiane. Inutile dire che la serie calcistica si creò rapidamente numerosi fan, tanto da diventare una delle trasmissioni di culto delle reti Mediaset. I due giovani talenti e i loro numerosi avversari, i cui nomi furono modificati in base alla policy di italianizzazione di Reteitalia per motivi di semplificazione culturale, si ritagliarono uno spazio nei cuori di tantissimi ragazzini che ancora oggi tentano di imitare i tiri di Holly e le parate di Benji.
Attualmente la serie, oltre a essere tornata in una nuova versione manga grazie a Star Comics, è stata rielaborata e riproposta sempre su Italia 1 con nomi e titolo originali, risvegliando nei fan l’interesse per il calcio a fumetti. Proprio questo successo ha probabilmente spinto Bandai Namco a lanciarsi in questo progetto, con somma gioia degli appassionati. Tra i personaggi più iconici della serie troviamo ovviamente l’attaccante Holly (Tsubasa Ōzora) e il portiere Benji (Genzō Wakabayashi) che saranno dapprima rivali e poi alleati nella lotta calcistica all’irruento e potente Mark Lenders (Kojiro Hyuga) in partite condite da colpi di scena e mosse speciali ad effetto.
Catapulta infernale!
Rise of New Champions non è il primo prodotto dedicato al manga di Yōichi Takahashi, che vanta un gran numero di trasposizioni, una persino su PlayStation. Captain Tsubasa J: Get In The Tomorrow, questo il nome del titolo, venne però pubblicato solo in Giappone, destino che non è stato riservato all’ultimo titolo in linea temporale, uscito però su dispositivi mobili, denominato Dream Team. Ogni titolo aveva le sue peculiarità ma forse solo la versione per PlayStation 1 riuscì a suo tempo a incarnare lo spirito della serie, cosa che ci si aspetta anche dalla nuova opera di Bandai Namco. Il gameplay pubblicato fa ben sperare gli appassionati, dato che la simulazione sembra lasciare meritatamente spazio allo stile arcade e per certi versi esagerato del manga.
Piccole cutscene per sottolineare tiri e parate sembrano una scelta saggia, se adottata nella giusta misura, per enfatizzare i momenti più intensi di gioco, mentre le nuove tecnologie sembrano aver dato allo sviluppatore i mezzi per ottenere effetti speciali degni del manga e dell’anime. Cosa ci aspettiamo, quindi? Tutte le mosse che sono state rese celebri dalla serie, come la Catapulta Infernale dei gemelli Derrick oppure il salto sul palo dell’agile Ed Warner (usando i nomi italiani).