Passato, presente e futuro di Capitan Tsubasa in attesa dell’uscita del videogioco – Anteprima

Non dimentichiamoci della storia

Detto del gameplay, in merito al quale Bandai Namco ha recentemente svelato dettagli sui poteri speciali, è ovvio che l’attenzione degli utenti si sposta su una parte fondamentale del gioco: la trama. Appurato che Capitan Tsubasa è un gioco palesemente dedicato ai fan, sembra molto difficile ritrovarsi a giocare in una sorta di Campionato Master, creando la propria squadra perfetta, anche se non sarebbe male una proposta in stile Inazuma Eleven in cui creare e potenziare, magari anche con meccaniche da GdR, un team di calciatori. Molto più probabile, in questo senso, che Bandai Namco decida di far ripercorrere ai giocatori i momenti più importanti del manga facendo loro vivere la storia, giocando con varie squadre (non necessariamente solo il team di Tsubasa) per creare una narrazione in stile Dragon Ball, in cui i momenti chiave saranno collegati a intense partite o magari solo a spezzoni delle stesse.

Decisamente concreta la possibilità di sfidare i propri amici sia in rete che in locale, magari utilizzando le squadre che sono entrate nei nostri cuori e creando incredibili match ricchi di gol, colpi di scena ed effetti speciali. Le notizie al momento sono poche e centellinate, ma siamo certi che Bandai Namco punterà, vista anche le recenti esperienze con l’online, a creare un prodotto quanto più completo e coinvolgente possibile. Tante possibilità ma anche tanti pericoli, che è bene evidenziare. Il più grande sembra essere quello di avere alcuni giocatori troppo potenti, il che renderebbe inutile il resto della squadra, ma siamo certi che Bandai Namco sfrutterà tutta la sua esperienza per creare un gioco arcade ma equilibrato.

Captain Tsubasa: Rise of New Champions

Come inganno l’attesa?

Abbiamo parlato dei nostri sogni, delle nostre ipotesi e delle perplessità su Capitan Tsubasa: Rise of New Champions, ma nonostante l’entusiasmo sappiamo bene che una previsione ottimistica di lancio potrebbe essere la prossima estate, se non addirittura l’autunno. Come occupare quindi i mesi che ci separano dall’uscita di questo videogioco calcistico?

Rileggere interamente il manga oppure recuperare le puntate dell’anime sembrano davvero ovvietà, quindi abbiamo deciso di proporvi qualche piccola alternativa cartacea e non: partiamo da Giant Killing, un manga spokon sul calcio scritto da Masaya Tsunamoto che narra le avventure di Tatsumi Takeshi, ex-calciatore divenuto allenatore dopo un brutto infortunio che farà il Mourinho della situazione trasformando una squadra scapestrata in un gruppo di campioni.

Il nostro secondo consiglio è Angel Voice, opera di Akita Shoten che narra le vicende della squadra di calcio del liceo Ichiritsu Ranzan, inizialmente composta da teppisti ma plasmata da un nuovo allenatore e dall’arrivo di talentuosi calciatori definiti “gli invincibili quattro”, che si impegneranno anima e corpo per vincere ogni partita.

Chiudiamo la nostra carrellata cambiando sport e lanciando magari un’esca proprio a Bandai Namco. Slam Dunk è un famoso manga di Takehiko Inoue che ci porta nel mondo della palla a spicchi, dove il giovane Hanamichi Sakuragi, invaghitosi di una sua compagna di liceo, decide di iscriversi al club di basket pur essendo totalmente digiuno dello sport. Testa calda tenace e impetuosa, Hanamichi riuscirà rapidamente a scalare i ranghi e diventare un vero e proprio campione.

slam dunk
Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.