L’incubo continua

Non abbiamo dimenticato la presenza di un piano superiore, ma alla prima run è completamente chiuso, non avendo idea del passaggio nascosto, e quindi non possiamo interagire con niente, esclusi i manichini che si muovono fissandoci incessantemente.
Raggiungiamo quindi l’uscita, sblocchiamo la porta e… il losco figuro di prima ci prende, ci fa voltare e con un pugno in piena faccia esclama “Benvenuto in famiglia!”. La demo si conclude con la scena finale della videocassetta che si collega con quella iniziale che mostra gli ultimi due sopravvissuti prendere il machete e cercare di slegarsi per scappare, ma una creatura appare alle spalle del nostro amico uccidendolo per poi piombarci addosso e probabilmente uccidendo anche noi.

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Fortunatamente non finisce tutto qui, perché come detto all’inizio della nostra anteprima la demo ha qualche segreto e almeno al momento un doppio finale. Ora vi elenchiamo quelli trovati.
Quando avviate il VHS una volta entrati in cucina, a terr,a di fianco al microonde, possiamo trovare un grimaldello, questo ci permette di aprire l’unico cassetto chiuso nella stanza, al momento è vuoto, ma tornati nel presente ci sarà un’ascia. L’utilizzo è al momento ignoto, ma viene automaticamente equipaggiata come arma.
Sempre durante la visione del VHS, in modo del tutto causale, sulle scale per andare al piano superiore può apparire per la seconda volta il fantasma della ragazza e sempre e solo per qualche istante.
Nella vostra seconda run, appena inizierà la demo, aprite subito il passaggio segreto, in questo modo la chiave per uscire non comparirà più, ma al suo posto troveremo il fusibile per riattivare la corrente. Una volta posizionato, salite al piano superiore, premete l’unico pulsante presente e salite le scale. Nell’unica stanza disponibile troverete un telefono che squilla, prima di rispondere però date un’occhiata alla foto sul tavolo, se fate attenzione sull’elicottero in foto potete vedere quello che sembra il logo dell’Umbrella Corporation, e rispondendo poi al telefono ci sarà il secondo finale.

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Insomma, alla fine ho comunque spiegato nel dettaglio come muoversi durante tutto il Playable Teaser, ma la demo lascia un’inquietudine strana, quasi Silenthillniana, con quell’ambientazione malata, che poco ha a che vedere con la saga di Resident Evil, ma che se sfruttata a dovere può regalare davvero una sensazione di angoscia e ansia che ci porteremo dietro per tutta la durata del gioco. Certo un titolo del genere offre una scarsa rigiocabilità, se non per la scoperta dei vari segreti, ma se la qualità sarà questa, vista nella demo, allora il marchio di Resident Evil è pronto a tornare, e anche se il titolo si discosta totalmente da quella che è sempre stata la saga potremmo davvero mettere le mani su un horror con i fiocchi, tenendo sempre a portata di mano un cambio in caso di necessità sperando, almeno secondo il sottoscritto, che il gioco non si basi esclusivamente sulla fuga e sull’interazione ambientale, ma che ci darà la possibilità di contrattaccare le mostruosità che troveremo durante il nostro viaggio.