Cinque videogiocatori tipo di Demon’s Souls – Speciale

La data di uscita di PlayStation 5 si avvicina sempre più, per la gioia degli appassionati che potranno finalmente mettere le mani su videogiochi next-gen come l’attesissimo remake di Demon’s Souls. Proprio la versione riveduta e corretta da Bluepoint del capolavoro di FromSoftware, che ha dato il via alla saga, è sicuramente uno dei videogiochi che verranno maggiormente acquistati al day one della console. Ma che tipologia di videogiocatori sarà quella che metterà mano al titolo? Noi abbiamo identificato cinque archetipi di “Souls Player”.

Demon's Souls Remake

L’ignaro

La prima tipologia è quella che non sa cosa si troverà davanti. L’ignaro passa da PlayStation 4 a PlayStation 5 oppure ha deciso di acquistare per la prima volta una console a marchio Sony e non ha mai messo mano a nessun titolo della serie targata FromSoftware, figurarsi la versione originale del videogioco. Probabilmente tutti i suoi amici hanno parlato di Demon’s Souls come della miglior opera videoludica mai realizzata e l’ignaro si è fatto fuorviare da questi giudizi. Una volta avviato il remake, lo stupore durerà poco, giusto il tempo di accumulare la prima serie di drammatiche morti e scoprire quanto può essere crudele un videogioco. Manco a dirlo, in tempo zero il “capolavoro” finirà su Subito oppure sul Marketplace di Facebook, venduto per un tozzo di pane oppure scambiato con il Call of Duty di turno. No affaristi, no perditempo.

L’enciclopedico

Ha acquistato ogni versione e ogni gadget disponibile, ha creato un piccolo altare votivo su cui sacrificare merendine Mulino Bianco al Demone Capra e, manco a dirlo, sa a memoria ogni descrizione e ogni didascalia di tutti i capitoli della saga. Per l’enciclopedico, il remake di Demon’s Souls non è un videogioco, è IL videogioco, da avere a ogni costo in copia multipla, acquistando magari un’eventuale versione da collezione da incorniciare a mo’ di laurea in Soulsismo. Questo tipo di videogiocatore noterà ogni modifica e ogni rimando inserito dai ragazzi di Bluepoint e si accorgerà in pochi secondi di qualsiasi errore, dato che esplorerà ogni anfratto della mappa e leggerà ogni riga di testo. Se il lavoro non sarà perfetto, lui lo saprà. SoulsNazi.

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.