Electronic Arts ha recentemente confermato, tramite comunicato stampa, una notizia che ha del clamoroso: Giampietro Manenti sarà l’uomo copertina di FIFA 16, di cui cominciano già ad uscire alcuni rumor per quel che riguarda la release date. La decisione non è spettata, come al solito, alla divisione italiana del colosso a stelle e strisce, ma si tratta di un’imposizione “dall’alto”.
Ad esprimersi con la seguente dichiarazione è stato infatti Andrew Wilson, CEO di EA stessa: “Ho personalmente voluto il mio caro amico Manenti sulle cover delle versioni italiane di FIFA 16, che cominceranno ad essere stampate di qui a poco. Conosco Giampietro da un sacco di tempo e vi posso assicurare che è un brav’uomo e ha fatto il possibile per salvare la squadra: anche se il Parma non sarà più in Serie A e forse nemmeno B, ho personalmente contattato gli sviluppatori e ho imposto loro di inserire comunque i ducali in FIFA 16 con valori tutti al massimo, per premiare i loro sforzi. Pensate che nella versione Beta da me testata ho già fatto un gol in rovesciata e uno di scorpione con Iacobucci. Stavo giocando a casa contro un altro grande amico, Cellino, che per la rabbia di avere perso mi ha rotto a testate il comodino. Ah, e non vi dico che numeri faccio con Belfodil…”
Wilson, dunque, pare estremamente consapevole delle scelte di marketing che saranno effettuate di qui a poco: ma non è tutto. Il caos Parma ha seriamente commosso i vertici di Electronic Arts, che si comporteranno di conseguenza anche per quanto riguarda i Bonus Preorder e le Limited Edition. Chi prenoterà FIFA 16, infatti, non avrà i soliti bonus per l’Ultimate Team, bensì i precedenti penali per lesioni, possesso illegale di armi, bancarotta, violazione degli obblighi di assistenza familiare e tentata estorsione di Manenti stesso. Chi invece pensa di portarsi a casa un’edizione limitata del gioco, dovrà risparmarmiare fin da subito, visto che la “FIFA 16 Old Fox Manenti Edition” verrà a costare ben 149,99 €: oltre ad una copia del gioco però vi porterete a casa anche un reimpiego di capitali illeciti.
Sembra dunque scartata l’opzione Moggi, protagonista di una sfida all’ultimo respiro per comparire in copertina: purtroppo deve avere perso qualche punto vista la soggezione recentemente manifestata nei confronti del proprio pene.