La saga di Darksiders conta numerosi episodi e affonda le sue radici ai tempi di PlayStation 3, con il primo capitolo pubblicato nel 2010, ben quattordici anni fa. La saga è amata e rispettata, e i fan non smettono di giocarla. Così THQ Nordic ha deciso di portare la versione già rimasterizzata del secondo capitolo, uscito originariamente nel 2012 e arrivato su PlayStation 4 tre anni più tardi, anche sull’attuale generazione di console. Noi lo abbiamo provato per voi: benvenuti quindi nella recensione di Darksiders II Deathinitive Edition.
I vecchi Cavalieri non si scordano mai
Siamo ormai alla terza reincarnazione del gioco e ci sembra superfluo andare ad analizzare trama, meccaniche di gioco e argomenti di cui è già stato abbondantemente discusso in passato. Per saperne di più vi rimandiamo quindi alla nostra storica recensione. Dando invece una rapidissima infarinatura della storia del gioco, siamo di fronte al secondo Cavaliere dell’Apocalisse, Morte, che guida il suo destriero Disperazione, accompagnati dal corvo Polvere. Questa versione, a livello di contenuti, è pari a quella PlayStation 4, includendo al suo interno tutte le espansioni e le aggiunte introdotte all’epoca. Quello che conta veramente in questo caso sono le modifiche e le migliorie che il gioco ha subito grazie al passaggio sotto le preziose ed esperte mani di THQ Nordic e Gunfire Games.
Cosa cambia veramente?
Darksiders II Deathinitive Edition PS5 può far sfoggio di una grafica migliorata in 4K e con il Ray Tracing, il quale modifica notevolmente le ombre e le luci, rendendo il modo di gioco più “rotondo” e realistico. Inoltre il gioco gira perfettamente a 60 FPS, rendendo l’esperienza ancora più fluida, pad alla mano.
A proposito di pad, il DualSense è sfruttato per il suo feedback aptico e le vibrazioni sono sensibilmente diverse dalla versione old-gen, aggiungendo un notevole coinvolgimento e permettendo di sfruttare le grandi migliorie che il nuovo controller di PlayStation 5 ha introdotto nel mondo dei videogiochi. Ultimo, ma non per importanza, i caricamenti sono più veloci grazie all’SSD della console Sony, permettendo transizioni più veloci tra i vari mondi.
Dettaglio non da poco, il gioco ha un prezzo di 29,99€ se viene acquistato digitalmente da solo, ma se possedete la precedente versione su disco e una console con lettore, allora l’aggiornamento è gratuito. Qualora quindi siate intenzionati ad affrontare ancora una volta l’avventura di Morte, sfruttando tutta la potenza dell’attuale generazione di console, questa potrebbe essere l’occasione perfetta.
Il Platino di Darksiders II Deathinitive Edition PS5
Darksiders II Deathinitive Edition PS5 possiede una lista trofei identica alla sua controparte PS4, essendo di fatto lo stesso gioco. Si dovrà quindi terminare il titolo per intero, anche alla massima difficoltà (Deathinitive), sbloccare tutte le mosse di combattimento e i miglioramenti oltre che raggiungere il livello 30, ottenibile solamente in Nuova Partita +. Niente che spaventi un vero cacciatore di trofei.
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