Dieci easter egg dei videogiochi che (forse) non conoscevate – Speciale

Nonostante l’avvicinarsi del periodo pasquale, gli easter egg di cui vogliamo parlarvi oggi non sono le classiche uova di cioccolato da dare in omaggio, bensì quelle chicche inserite in maniera più o meno nascosta dagli sviluppatori di videogiochi all’interno dei loro titoli per celebrazione, divertimento o per errore. Ecco quindi dieci citazioni nascoste che (forse) non conoscevate.

1. Donna baffuta, sempre piaciuta

Per inaugurare la nostra rubrica abbiamo scelto, tra le tante possibilità, la bella strega Bayonetta, protagonista dell’omonima serie di videogiochi e diventata famosa per le sue pose conturbanti e per gli abiti succinti. Quello che forse molti non sanno è che, completando il secondo capitolo a difficoltà Hard, ossia il 3rd Climax, verrete ricompensati con l’Angelic Hymns Gold LP: Super Mario 64, disco che, se dato a Rodin, vi permetterà di sbloccare il Chain Chomp come arma speciale. La nostra streghetta si doterà di cappello rosso (con tanto di B al centro) e di un bel paio di baffoni per assomigliare all’idraulico più famoso del mondo.

2. I segreti del custode di Arkham

Il secondo easter egg che vi proponiamo è curioso soprattutto per il fatto che sono stati proprio i creatori del gioco a svelarlo, dato che in sei mesi dal giorno del lancio del titolo nessun utente era stato in grado di trovarlo. Il team “incriminato” è quello di Rocksteady e il gioco è Batman: Arkham Asylum, dove sarà possibile rompere il muro a sinistra del camino nell’ufficio del custode per trovare una stanza segreta. Cosa c’è all’interno? Progetti per una futura espansione del manicomio, un simpatico spoiler relativo al secondo capitolo, Arkham City.

3. Vaff****o Fallout!

Non tutti i segreti sono belli da scoprire; ne sanno qualcosa i giocatori più assidui di Fallout, che nel terzo capitolo potranno trovare in una zona ben nascosta della vasta mappa di gioco una porta da sbloccare. Il premio per le vostre fatiche? Una bella scritta in verde che recita “Fuck You”, di facile interpretazione e talmente poco simpatico da tornare, sempre come easter egg, anche su Fallout 4. Grazie Bethesda.

4. Un nobile gesto

L’uscita della versione rifatta di un classico può far riaffiorare nei giocatori una serie di ricordi; ne è un esempio la trilogia di Spyro, che ha spinto un giovane utente a raccontare la sua storia strappalacrime. TheChronoShadow (questo il suo nome su reddit) ha infatti svelato che Spyro 3 è stato suo primo videogioco, regalatogli dalla madre gravemente malata con cui sperava di poter provare proprio la versione rimasterizzata del titolo. Toys For Bob, studio responsabile del gioco, ha letto la storia e inserito una dedica speciale su tutti i quadri del secondo hub world: ogni opera è firmata “Parvinder”, nome della madre del ragazzo.

5. Circolare, non c’è niente da vedere

Pensate a un gioco vastissimo, pieno di strutture e ottimo per nascondere qualsiasi tipo di easter egg. Se vi è venuto in mente Grand Theft Auto, ci avete preso, dato che i ragazzi di Rockstar sembrano particolarmente abili in questa particolare forma d’arte. Tra i tanti segreti dei vari capitoli abbiamo scelto quello di Grand Theft Auto: San Andreas, dove sarà possibile salire sul ponte che connette San Fierro e Las Venturas per trovare la scritta “There are no Easter eggs up here. Go away” (Non ci sono easter egg qua su. Vattene).

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.