Due chiacchiere con Matt Oelfke, lead designer di Golem Gates – Intervista

AL: Il deck building è un genere di gioco da tavolo. Siete appassionati? Ce n’è qualcuno che vi ha ispirato nella creazione di Golem Gates?

MO: Mmmh, a essere onesti l’abbiamo sempre messa sul piano digitale, anche per prendere ispirazione abbiamo considerato altri videogiochi di carte, non giochi da tavolo. Ma ricordo di aver giocato a Magic da bambino e di essermi divertito molto più che da adulto, quando potevo effettivamente permettermi di acquistare nuove carte. Adoro la creazione di un nuovo deck o l’idea delle risorse limitate, che è il motivo per cui lo schema di sblocco del gioco ha delle meccaniche casuali. Preferirei che i giocatori creassero da zero le proprie idee piuttosto che ricopiarle da internet.

AL: Dopo Revolution Ace e questo incredibile mix di generi cosa ci riserverà in futuro Laser Guided Games? State già pensando alla vostra prossima opera?

MO: Abbiamo un paio di prototipi in lavorazione, ma non so dire se arriveranno a diventare o meno un gioco finito. Sicuramente ci sposteremo su un altro genere, ancora una volta.

AL: Per ultima, una domanda personale: uno sviluppatore è anche un giocatore, secondo il nostro punto di vista. Qual è il genere di videogiochi che più gradisci? Stai giocando a qualche titolo in particolare in questo periodo?

MO: Così come per il mio modo di sviluppare, mi piace giocare a generi di videogiochi diversi. RPG, picchiaduro, giochi di strategia… ci sono così tante idee sensazionali da esplorare. Al momento sono vicino alla fine di Ni no Kuni II. E’ molto bello, il sistema di combattimento è divertente e la storia è un po’ semplicistica, ma al giorno d’oggi è proprio quello che ci vuole.

AL: Grazie mille per aver risposto alle nostre domande Matt e buona fortuna!

Andrea Letizia
Cresciuto a pane, Kamehameha e Crash Bandicoot, inglesizzato grazie a Kingdom Hearts. Grande amante degli action RPG e dei platform, dei cani e del wrestling.