Fernbus Coach Simulator – Recensione

Sviluppatore: TML Studios, Zero Games Studio Publisher: Aerosoft GMBH Piattaforma: PS5 Genere: Simulazione Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 39,99 € Italiano: Sottotitoli

Nel vasto mondo dei “Simulator”, Aerosoft è una delle costanti. Propongono nel loro catalogo simulatori per tutti i tipi, sia per PC che per console. Abbiamo ricevuto una copia di Fernbus Coach Simulator e per la nostra recensione ci siamo seduti al volante di vari autobus scorrazzando per le strade d’Europa. Come è andata? Scopritelo insieme a noi.

Fernbus Coach Simulator - Recensione

Di cosa tratta Fernbus Coach Simulator?

Diventare autisti per un giorno, per un mese o per tutta la vita: starà a voi decidere. Il prodotto di Aerosoft ci mette alla guida di tre mezzi iniziali per poter portare dei passeggeri da un punto A fino a un punto B. Le due modalità, carriera e gioco libero, permettono di svolgere il lavoro dell’autista e semplicemente girovagare in esplorazione, rispettivamente.

Per la prima potremo selezionare la nostra città di base e da lì partire verso le mete di mezza Europa, mentre nella seconda saremo completamente liberi di esplorare qualunque punto della mappa. Quest’ultima è molto vasta, comprendendo Francia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Austria e Belgio. Non mancheranno di certo i chilometri da percorrere, anzi.

Fernbus Coach Simulator - Recensione

Il gameplay di Fernbus Coach Simulator

A seconda di come intendiamo affrontare il gioco, avremo diversi compiti. Nel caso della carriera dovremo occuparci di verificare i biglietti dei passeggeri (se già acquistati) oppure di venderli noi stessi, mediante lo smartphone in dotazione. Questo avrà delle impostazioni di base, e mediante una sequenza potremo assicurare un posto al passeggero di turno. Dovremo anche occuparci di aprire e chiudere i vani bagagli, permettendo ai viaggiatori di sistemare i propri possedimenti.

Una volta completate le procedure, saliremo in corriera e andremo verso la meta designata. Le destinazioni iniziali saranno limitate e mano a mano che guadagneremo esperienza potremo espandere sempre più la rete di strade percorribili. Il gioco è molto libero da questo punto di vista, permettendo davvero di spaziare e lasciar correre la fantasia.

Fernbus Coach Simulator soffre però di gravi problemi di interattività, con una incomprensibile complessità dei comandi nei menù, in cui l’utilizzo di quadrato, triangolo e cerchio avviene senza un senso logico. Inoltre, la mancanza totale di un tutorial mette di fronte a più domande che risposte, con un costante trial and error per capire come far proseguire correttamente la carriera.

Fernbus Coach Simulator - Recensione

Le meccaniche di Fernbus Coach Simulator

Nonostante sia un gioco sostanzialmente semplice, gli sviluppatori hanno dedicato ben poco tempo a una buona realizzazione delle meccaniche e della tecnica. Il titolo soffre pesantemente di difetti molto gravi, come ad esempio la totale mancanza di reazione di qualunque tipo di fronte a comportamenti che violano palesemente il codice della strada. Ad esempio, è possibile fare incidenti anche gravi senza nessuna conseguenza. Semafori rossi? Nessun problema. Contromano in autostrada? Tutto regolare. Collisioni con la polizia? Nessuno ha visto nulla.

Ma non solo, avvengono anche eventi inspiegabili come la sparizione delle auto se queste vengono colpite con forza sufficiente oppure se vengono spinte addosso al guardrail a lato strada. Dulcis in fundo, se si scende dalla corriera e si percorre la strada a piedi, vedremo la nostra ombra. Ma se guardiamo il nostro corpo questo semplicemente non esiste. Questa scelta poi porta a un paradosso: se ci metteremo in mezzo alla strada, le auto si fermeranno per non colpirci, ma noi potremo letteralmente passarci attraverso, essendo incorporei.

La grafica di Fernbus Coach Simulator

Graficamente il titolo si difende abbastanza bene e gira in maniera accettabile su PlayStation 5. Ci saremmo aspettati prestazioni a 60 FPS, ma così non è, nonostante il gioco sia in commercio da diversi anni su PC. Compaiono alcuni pop up fastidiosi, il rendering delle superfici può essere fastidioso, ma nel complesso il gioco funziona bene.

Nota di merito: oltre alla grande vastità della mappa, motivo di encomio è la presenza di diversi monumenti realmente esistenti come la Tour Eiffel, la cattedrale di Notre Dame, la Porta di Brandeburgo e molto altro. Se amate girovagare per le città osservando il panorama, sotto questo aspetto non rimarrete delusi dal titolo di Aerosoft.

Il trofeo di Platino di Fernbus Coach Simulator

La lista trofei di Fernbus Coach Simulator conta ben 51 coppe: quarantanove di bronzo e due d’oro, ma nessun Platino. Partendo dal fatto che serviranno decine se non centinaia di ore per poter guadagnare tutti i trofei, riteniamo che siano obiettivi completamente assurdi ed esagerati. Saranno infatti necessari 1.000 corse completate per poter ottenere uno dei due trofei d’oro, e 4.000 passeggeri trasportati per l’altro. Ma non solo, dovremo percorrere anche 30.000 km e visitare tutte le città. Insomma, un lavoro immenso.

VERDETTO

Fernbus Coach Simulator è un prodotto trascurato, tecnicamente scarso e noioso da giocare. Nonostante abbia degli innegabili pregi come una mappa che copre letteralmente mezza Europa, da Francia ad Austria, da Svizzera a Olanda, i difetti tecnici sono imperdonabili, lasciando un retrogusto amaro dopo ogni partita. Un po' di attenzione in più non sarebbe guastata, solo un vero appassionato potrebbe passarci sopra: nel caso in cui siate amanti simulazioni di trasporti infatti, il titolo di Aerosoft potrebbe comunque avere del fascino.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.