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Florence Fantastic Festival 2013 – Speciale

Dal 10 al 12 maggio si è tenuta, come magari qualcuno di voi saprà visto che ve ne abbiamo parlato a lungo, la prima edizione del Florence Fantastic Festival (FFF) presso la Fortezza da Basso a Firenze. Il sottoscritto, insieme a Francesco Sorbello e Marco Bongiorno, in rigoroso ed imparziale ordine alfabetico, non è mancato, ed ovviamente non poteva che fare presenza sotto il vessillo di PlayStation Bit.
Fumetti, videogiochi, giochi in scatola, incontri, cinema, musica, il FFF non ha fatto mancare niente agli amanti del fantastico. Qui sotto potete trovare il nostro resoconto. Facendovi un po’ da “Virgilio”, vi anticipo che direttamente qui sotto potete trovare una serie di artisti del mondo fantasy che era possibile incontrare al FFF; alla seconda pagina, curata da Marco, trovate una panoramica generale sulle bancarelle e su tutte le varie attività che era possibile svolgere per quanto riguarda la parte “ludica”; alla terza pagina, scritta da Francesco (che si ostina a sostenere che The Avengers sia un bel film, mah!), trovate le due grosse anteprime che è stato possibile fare per quanto riguarda la sezione cinematografica, dedicate a Into Darkness Star Trek e Stoker; nella quarta e ultima pagina, dove tornerete ad avere a che fare con me, farò un po’ il punto su quello che rimane da dire e che in parte è già stato ribadito nelle news precedenti all’evento, ed inoltre c’è una lista di punti di buon auspicio verso le seconda edizione del Florence Fantastic Festival, che sembra già confermata. Buona lettura!

Tanti incontri importanti

Tra gli appuntamenti più importanti ai quali era possibile partecipare, primo tra tutti troviamo quello con l’artista Jason Felix. L’illustratore fantasy di fama mondiale, ha incontrato il pubblico presso la Sala Incontri per spiegare come si lavora nell’entertainment industry, e come trasformare la propria passione per l’arte fantasy o per quella videoludica, in un vero e proprio lavoro.
Jason Felix ha sotto questo aspetto tutte le carte in regola, viste le sue esperienze in aziende come Blizzard, Lucas e Hasbro, e l’ attuale con Electronic Arts, per cui ha prodotto capolavori che stanno alla base della creazione di saghe come quella di Dead Space.
Altro imperdibile appuntamento è stato il workshop con Larry Elmore, il padre dell’illustrazione fantasy, che ha raccontato come è nato il suo ultimo lavoro, Project Kickstarter, una guida su come far nascere e seguire un progetto sui nuovi media, partendo dai grandi classici dei vecchi con nuove tecnologie di fund raising.

Farina del sacco di Elmore, questa...

Tra gli altri incontri da segnalare, ne spiccano due con artisti italiani: il primo con Claudio Castellini, celebre disegnatore italiano che ha offerto una retrospettiva sull’arte, tra classico e moderno sul tema “L’impossibile diventa credibile”, dalle origini della storia dell’anatomia al fumetto. Il secondo, con la scrittrice Barbara Baraldi, celebre autrice di romanzi noir e libri per ragazzi, che ha incontrato il pubblico in una lezione di scrittura creativa per insegnare ad aspiranti scrittori come la propria ispirazione possa essere trasformata dapprima in un’idea concreta e poi in romanzo, svelando come catturare l’interesse degli editori e dei lettori.
Durante la terza giornata invece, è stato possibile incotrare Monte Michael Moore, maestro delle tecniche ad aerografo ha illustrato al pubblico le basi ed i trucchi di una tecnica di pittura dal grande fascino, adatta ad una grande varietà di materiali e dai molteplici utilizzi. Il lavoro di Monte Michael Moore riguarda soprattutto i personaggi femminili, immaginati come bellissime pin-up in ambienti fantasy o sci-fi, ma tra le ispirazioni per le sue opere ci sono anche i fumetti e il cinema. Grande appassionato di moto, che spesso arricchisce con i propri soggetti o le decora per clienti privati, ha prestato la sua opera a grandi case di produzione come Dc, Marvel, Image, Wizards of the Coast, Lucasfilm, Sony, Playboy, Harley Davidson e molte altre.

... qui invece siamo dalle parti di Moore!

Altro appuntamento da non perdere è stato quello con l’artista Joe Dever, che ha incontrato il pubblico presso la Sala Incontri per parlare delle correlazioni tra Libri Game e Video Game. E chi meglio di lui, l’artista che negli anni ’80 ha scritto un pezzo di storia del fantasy grazie alla sua serie di Libri Game più famosa: Lupo Solitario.

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Dario Caprai
Non capisce niente di videogiochi ma, dal momento che non lo sa, continua a parlarne, imperterrito. Tanto è vero che il tempo preferisce passarlo a scrivere, a leggere, a vedere un film, a seguire e praticare sport, a inveire per il fantacalcio, a tenersi informato su tecnologia e comunicazione piuttosto che con un DualShock in mano. In tutto questo è, però, uno degli admin di PlayStationBit da tempo ormai immemorabile.

1 commento

  1. E diciamo che mancavano anche i (anzi, le) cosplayer 🙁 🙁
    Comunque bello speciale!

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