Quinto motivo valido: Kratos è Andrea Pessino di Ready at Dawn. Già, voci sempre più insistenti sembrano garantire che Andrea Pessino sia in realtà Kratos, oltre che lo sviluppatore di un paio di capitoli di God of War su PlayStation Portable. Il fatto è che oltre ai tratti somatici, i due si somigliano anche per massa muscolare: dando quindi per assodato che Kratos esiste veramente in base a questa incredibile argomentazione, facciamo che ci andate voi di persona da Pessino (anzi, dai muscoli di Pessino) a dire che God of War vi ha stufato, ok?

andrea pessino

5 Commenti

  1. Sante parole Dario, in più questi progetti consentono di mettere in luce nuovi team di sviluppo (vedi Ready At Dawn) o di migliorare la conoscenza della macchina, anche da parte di quelli già affermati (vedi Naughty Dog).
    Senza contare che in un contesto dove, le produzioni tripla A, richiedono sempre maggiori risorse (svariati milioni), si ha modo d’ottenere un ritorno economico, tutto sommato immediato visti i ridotti tempi di adattamento, che consenta la sopravvivenza della stessa software house e magari potenziali reinvestimenti.

    • L’aspetto economico, soprattutto, mi sembra fondamentale, sia per quanto riguarda i piccoli team che possono autofinanziarsi per un nuovo progetto magari molto “particolare”, sia per i grandi team che possono pensare a lanciare nuovo titoli AAA, di cui si sente sempre più la mancanza

  2. […] Avete dimostrato di apprezzare molto il primo episodio di “5 robe random”, rubrica (più o meno, questa è solo la seconda puntata) piuttosto ignorante, veloce e “sgaggia”, come direbbe l’ottimo Farenz, che nella scorsa puntata ha affrontato il tema God of War III Remastered su PlayStation 4, sfondando il muro delle mille visualizzazioni. Quest’oggi, aspettando il posticipo tra Fiorentina e Verona che concluderà la trentunesima giornata di Serie A, ho deciso di radunare i cinque telecronisti che per un motivo o per l’altro vorrei assolutamente, un giorno, su PES o FIFA, con tutto il rispetto degli attuali Pardo e Caressa. Ovviamente non c’è alcuna gerarchia in quello che troverete di seguito: lasciatemi solo dare spazio, prima di tutto, ad un telecronista che non può essere incluso in alcuna rubrica per manifesta e ostentata grandezza, quel Salvatore Bagni, aka “Fuori Tempo Massimo”, che ci deliziò con 30 secondi di puro nonsense. Buona lettura, gente. […]

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