Nathan Drake come… Indiana Jones

Gli sviluppatori di Uncharted hanno ammesso a più riprese (come poter negare l’evidenza?) di essersi ispirati alle avventure di Indiana Jones per creare il loro videogioco. Oltre alle citazioni, che si sprecano davvero (Tra le più significative c’è senza dubbio “Mai a una sparatoria con un coltello” recitata da Sullivan e ripresa dal film Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, tributo a sua volta a Sean Connery nella pellicola del 1987 “Gli Intoccabili”) è curioso notare come la struttura narrativa sia stata ripresa proprio dall’opera di George Lucas, con diverse analogie:

Uncharted: Drake’s Fortune vs I predatori dell’arca perduta

  • Non viene approfondito il background dei personaggi, la storia è interamente concentrata sulla ricerca di un tesoro leggendario
  • C’è l’incontro con la “bella” di turno, che aiuterà nell’avventura
  • I cattivi avanzano solo grazie alle scoperte del protagonista
  • Alla fine si scopre che il tesoro è maledetto e l’antagonista fa una brutta fine

Uncharted: Il covo dei ladri vs Indiana Jones Il tempio maledetto

  • Introduzione di un nuovo personaggio femminile
  • L’avventura questa volta è indirizzata a trovare un luogo più che un tesoro
  • Ancora una volta il tesoro/posto è maledetto e viene distrutto

Uncharted 3: L’inganno di Drake vs Indiana Jones e l’ultima crociata

  • Nathan/Indiana Jones hanno a che fare con il proprio passato, attraverso flashback che narrano la loro storia fin da quando erano giovani
  • La stessa missione torna al punto di partenza, quando il cattivone dal passato torna per il tesoro
  • I due protagonisti hanno problemi legati alla figura paterna
  • Il “tesoro” sarebbe troppo scioccante per l’umanità, e così viene distrutto.

Ringraziamenti all’utente The_D_For_Less di GameFaqs.com

Uncharted_indianajones

 

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