Letterbox by POWGI – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Lightwood Games Publisher: Lightwood Games Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Puzzle Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 7,99 € Italiano:

I ragazzi di Lightwood Games ci regalano una nuova esperienza enigmistica: abbiamo realizzato per voi la recensione Speedrun di Letterbox by POWGI. Una formula molto interessante, per mettere alla prova gli appassionati di cruciverba e simili. Scordatevi però definizioni arzigogolate oppure puntini da unire: in Letterbox bisognerà davvero spremersi le meningi.

Una scatola di parole

Se siete tra i pochi profani che non conoscono il team di Lightwood Games, sappiate che questo studio con sede nel Regno Unito da anni propone una serie di titoli con sfide che sembrano uscite dalla Settimana Enigmistica. Diventati rapidamente famosi grazie alla trasposizione del Picross, si sono poi espansi verso opere in cui le parole sono il fulcro di tutto. Sixty Words, Roundout e Wordsweeper sono solo alcuni dei progetti che hanno appassionato i fan degli enigmi logici.

Arriviamo così all’ultima fatica di Lightwood Games, intitolata Letterbox by POWGI. Come sempre le meccaniche sono davvero semplici da metabolizzare, ma difficili da mettere in pratica. Nel gioco sono infatti presenti 120 schemi, tutti con la stessa struttura: una griglia centrale di nove quadretti bianchi (3×3) circondata da lettere prestampate. Queste formeranno tre righe e tre colonne di parole, composte ognuna da cinque lettere.

Utilizziamo il condizionale non a caso. I giocatori si trovano infatti a dover utilizzare nove lettere in ordine sparso, inserendole nello schema vuoto per fare in modo che sulle righe e sulle colonne siano presenti parole di senso compiuto. Se anche così vi sembra facile, vi assicuriamo che si tratta di una sfida che richiederà un’ottima capacità di pensiero e innumerevoli tentativi. A volte, infatti, parole esistenti non permetteranno i giusti incastri e andranno modificate.

Dammi una mano

Nonostante la richiesta da parte di Letterbox di utilizzare al meglio la materia grigia, il team di Lightwood Games ha previsto anche che qualcuno potesse bloccarsi su uno specifico schema. Per questo sono presenti due aiuti, uno noto a tutti e uno invece utilizzabile al bisogno. Il primo è una parola, già composta, che fa da suggerimento. Si tratta ovviamente di un’informazione vaga, che sta ai giocatori utilizzare al meglio. Inoltre, piccola chicca, le lettere della parola prescelta sono anche le nove che i giocatori devono riorganizzare.

Il secondo supporto invece è più concreto: si tratta di una funzione di controllo chiamata appunto Check. Attivandola è possibile verificare la correttezza delle lettere già posizionate, facendo tornare selezionabili quelle sbagliate. Il controllo può essere utilizzato senza tempi di cooldown e senza limitazioni: sarà dunque possibile controllare le lettere fino a trovare senza troppi patemi la soluzione. Quale che sia la strada scelta, una volta collocate correttamente le lettere verremo ricompensati con una battuta (spesso da boomer, per dirla con il linguaggio dei giovani) volta ad alleggerire la mente.

Letterbox è tutto qui: non aspettatevi niente più e niente meno di quello che vi abbiamo descritto, nemmeno dal comparto tecnico. La colonna sonora spazia tra alcune tracce strumentali molto semplici ma adatte al ragionamento. La grafica invece propone schemi fissi e una quasi totale assenza di colore. Nel menu è però presente l’utilissima opzione per rendere lo schermo più scuro. Discreta la longevità, pur essendo totalmente assente la possibilità di rigiocare i livelli. Da sottolineare infine che l’intero gioco è in lingua inglese, il che rende decisamente più complesso trovare le soluzioni corrette.

Trofeisticamente parlando: incastri perfetti

Come da tradizione dei giochi “by POWGI”, anche la lista trofei di Letterbox regalerà grandi gioie ai cacciatori. Una volta completati tutti gli schemi, facendo attenzione a un paio di richieste specifiche, si porterà a casa uno scintillante Platino. Il tempo richiesto varia chiaramente in base all’abilità del singolo giocatore. Utilizzando qualche suggerimento o cercando le soluzioni è possibile comunque portare a termine l’impresa in meno di un’ora.

VERDETTO

Letterbox by POWGI è un titolo divertente, che soffre però maggiormente di altri prodotti di Lightwood Games la mancata localizzazione in italiano. Riuscire a creare i giusti incastri scoprendo le parole in inglese risulta a volte eccessivamente complicato, data la necessità di ragionare in un'altra lingua. L'idea di fondo del gioco è comunque ottima e divertente, tanto che starebbe benissimo su riviste nostrane come la celeberrima Settimana Enigmistica. Prima o poi riusciremo a vedere una di queste opere tradotta nella nostra lingua... Ma non è questo il giorno. Se però volete mettere alla prova le vostre abilità e impratichirvi con l'inglese, Letterbox riuscirà a farvi divertire parecchio, regalandovi nel contempo un Platino decisamente facile.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.