Midnight is Lost – Recensione

Sviluppatore: Robotizar Games Publisher: QuByte Game Studio Piattaforma: PS4 Genere: Puzzle Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 3,99 € Italiano: No

Il mercato dei puzzle games è decisamente saturo e trovare idee fuori dall’ordinario per poter attirare dei giocatori è abbastanza difficile. Se si passa attraverso la strategia, ad esempio, si snatura l’essenza del puzzle, il quale dovrebbe essere una mera capacità di inanellare mosse vincenti, un po’ come in una partita a scacchi di Knight’s Retreat. I Ragazzi di Robotizar Games hanno però, insieme a QuByte Games, avuto una brillante idea. Di cosa si tratta? Scopritelo nella nostra recensione di Midnight is Lost.

Midnight is Lost - Recensione

Di cosa tratta Midnight is Lost?

Midnight è l’aiutante animale di una strega, più precisamente un gatto che è finito accidentalmente su un’isola misteriosa. Ora è perso in un mondo strano e ha bisogno del tuo aiuto per tornare a casa. Sarà quindi nostro compito risolvere i vari enigmi, livello dopo livello, mediante uno schema comandi che dà il meglio di sé se usato con il D-Pad, come i giochi di una volta. Infatti, la semplicità degli input e la vista isometrica quasi vengono infastidite dall’utilizzo dello stick analogico.

Midnight is Lost - Recensione

Il gameplay di Midnight is Lost

Il gameplay del titolo è molto basilare e lo schema comandi accennato qui sopra lo fa sospettare. Ci muoveremo a piedi, su una banchina di un molo e attraverso piccoli isolotti, per riuscire a portare Midnight a destinazione. Ogni piccolo luogo ha il suo enigma da risolvere e questo può essere più o meno articolato, di conseguenza più o meno difficile. Se i primi livelli possono quasi trarre in inganno, man mano che si avanza compaiono schemi risolutivi sempre più complicati, lunghi e spesso contro intuitivi.

Questo è il vero cuore del gioco, cioè sfidare l’abilità del giocatore per poterne mettere alla prova le capacità, in una lotta a distanza tra sviluppatori e fruitori finali. Il gameplay basilare si riduce quindi alla sola ricerca della soluzione migliore, a volte obbligata e a volte leggermente interpretabile, ma basata su griglie abbastanza strette e vincolate. Una sola mossa sbagliata può portare a rifare tutto da capo. Meglio prendere appunti.

Midnight is Lost - Recensione

Le meccaniche di Midnight is Lost

Diviso in trenta livelli di difficoltà più o meno crescente, il gioco è abbastanza breve ma ricco di momenti in cui bisognerà concentrarsi e pensare al contrario. Infatti, la caratteristica principale (e in un certo senso geniale) del gioco è che non muoveremo il personaggio (Midnight), ma un suo “fantasma”.

Questo percorrerà a ritroso i passi del protagonista, costringendo il giocatore a pensare al rovescio, oppure a immaginare la strada che si dovrebbe fare e poi percorrerla a marcia indietro. Sul cammino di Midnight ci saranno oggetti di vario tipo, tra cui statue da spostare, casse da evitare e porte da aprire. Ma non solo, ci saranno anche minigiochi da trovare e provare, come ad esempio un tiro al bersaglio e una strana corsa per portare dei frutti dall’albero a un cestino.

La grafica di Midnight is Lost

Con un particolarissimo stile a metà strada tra la Pixel Art e quella usata dai giochi LEGO e Minecraft, Midnight is Lost si dimostra decisamente ispirato. Le ambientazioni hanno colori davvero vividi, saturi, pieni di vita che danno un tocco tropicale al setting del gioco. Ma non solo, anche quel poco che c’è è molto semplice ma decisamente curato, mettendo un sorriso sul viso dei giocatori più esigenti.

Inoltre sono presenti piccole animazioni totalmente superflue ma decisamente carine a vedersi. Parliamo dei pesci, completamente visibili al di sotto dell’acqua che circonda tutte le ambientazioni del gioco. Davvero un lavoro ben fatto. Tecnicamente il gioco, pur nella sua semplicità, gira molto bene senza problemi di sorta. Non abbiamo mai visto incertezze nè bug ma, anzi, tutto è filato perfettamente nella nostra esperienza.

Il trofeo di Platino di Midnight is Lost

Data la brevità del gioco, sempre a seconda dell’abilità, i trofei sono presenti in un numero limitato. Infatti, sono disponibili solamente dodici coppe, di cui undici d’oro e una scintillante di Platino. Questa verrà data a chi completerà ventinove livelli del gioco, dato che viene richiesto di arrivare all’ultimo livello ma non di completarlo, oltre a chi trova e ottiene determinati punteggi in due mini giochi. Tutto abbastanza facile e veloce, tutto sommato. Se volete puntare al Platino in autonomia potrebbero volerci alcune ore in totale, ma l’esperienza e la soddisfazione sarà ai massimi.

VERDETTO

Midnight is Lost è un esempio come si possa innovare anche un tipo di gioco molto inflazionato come i puzzle. Con una idea semplice, quasi banale, si stravolgono le meccaniche e si aggiunge un livello di difficoltà ulteriore per poter dare soddisfazioni aggiuntive ai giocatori. Una realizzazione semplice ma decisamente efficace consente di godere di una piacevole esperienza a tutto tondo. Un Platino di facile portata corona un pacchetto decisamente vincente.

Guida ai Voti

Andrea Pasqualin
Classe '90, nato e cresciuto tra benzina e gasolio, è il classico "petrolhead". Si è umilmente autoproclamato "Re dell'Universo Racing presso PlayStationBit". Platinatore incallito, attualmente è il redattore della rubrica "Racconti di Caccia", si dedica inoltre a ricerche su Platini facili e/o ultra rari, per bullarsi con gli amici. Appassionato di tutto quello che corre e vola, sta vivendo il suo sogno scrivendo di videogiochi e pensandoci dalla mattina alla sera. Nei momenti liberi guida la sua moto supersportiva e si diverte a spaventare le vecchiette ai semafori.