Music Racer Ultimate – Recensione Speedrun

Sviluppatore: AbstractArt - Light Road Games Publisher: Sometimes You Piattaforma: PS5 Genere: Rhythm Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 6,99 € Italiano:

A quattro anni di distanza dalla prima versione, Music Racer Ultimate torna, tra neon e note, per una recensione Speedrun. La nuova edizione del titolo di AbstracArt e Light Road Games sarà riuscita ad arrivare alla sufficienza, oppure ancora una volta l’esperienza sarà rimasta lacunosa? Per scoprirlo, l’unico modo è salire a bordo di scintillanti veicoli e correre sulle strade musicali.

Predicare nel deserto

L’analisi da noi fatta ai tempi del lancio di Music Racer si apre con una frase emblematica. L’assenza di spiegazioni fa sentire il giocatore come un turista che trova, alla reception di un hotel, le chiavi della sua camera senza però alcun tipo di spiegazione. L’essenzialità del gioco e l’assenza di qualsivoglia tutorial fanno sentire spaesati, situazione che non è cambiata in Music Racer Ultimate.

Una volta avviato il gioco su PlayStation 5 ci si trova infatti di fronte al primo veicolo, una luccicante Lamborghini Countach, con la possibilità di modificarne i colori. Da notare che tutto è immerso in un’ambiente che riporta alla mente il primo Tron, con fondali neri su cui spiccano sgargianti colori al neon. Oltre al bolide italiano, scorrrendo il menu è possibile riconoscere inoltre tanti veicoli noti, come la mitica DeLorean oppure K.I.T.T. di Knight Rider. Alcuni di queste auto riportano una cifra, il prezzo da pagare per ottenerle.

Senza ben capire cosa fare e come farlo, si sceglie il veicolo e si entra nel menu dei circuiti: due sono disponibili da subito, gli altri vanno acquistati come spiegato per i veicoli. Scelta la pista, si può decidere in quale modalità cimentarsi tra tre diverse opzioni. Standard e Zen consentono di giocare senza troppi pensieri, Difficile aggiunge invece alcuni ostacoli. Chiude la rassegna Cinematografica, modalità in cui si può solo ruotare la telecamera mentre si ascolta la traccia audio selezionata. Una sorta di video di YouTube interattivo, che per giunta non permette neanche di ottenere punti da spendere per nuovi oggetti.

music racer

Guarda mamma, senza mani!

Come avrete capito, Music Racer Ultimate non aggiunge nulla a livello di gameplay rispetto al predecessore. Una volta fatta la scelta di circuito e traccia si viene lanciati su piste da tre o cinque corsie, in cui spostarsi per cercare di raccogliere i beat (identificati da quadrati bianchi). Nessuna indicazione, nessun suggerimento, solo tanti effetti psichedelici che irritano gli occhi dopo pochi minuti.

Ottenere punti serve a sbloccare oggetti, il che non cambia però la richiesta ma modifica solo gli interpreti, con piste dagli effetti diversi. Tutto molto piatto, movimentato da una serie di tracce trance. Alcune di queste erano presenti anche nella versione old-gen, altre sono inedite. Interessante l’aggiunta (richiesta a gran voce) di musiche scaricabili da un elenco prefissato nella sezione Audius.

Ancora più valida invece l’opzione di caricare le proprie canzoni e giocare seguendole, funzione che richiede però una discreta abilità. Tramite il menu Link è possibile inserire codici ottenuti tramite un server WebDAV, gestibile mediante applicazione dedicata. Non esattamente comodo, ma almeno valido per chi ama giocare ascoltando la propria musica preferita. Sussitono invece anche in questa versione Ultimate i problemi di ritardo audio (che mandano spesso il gioco fuori sincronizzazione) e quelli legati a una grafica troppo carica, pronta dare irritazioni ed emicranie. In tutto questo si mantiene discreta la longevità, mentre spicca un buon utilizzo della vibrazione del DualSense, senza però gridare al miracolo.

Trofeisticamente parlando: sblocca tutto

Proprio come per la versione base, anche la listra trofei di Music Racer Ultimate è di facile completamento. Tutto quello che viene richiesto al giocatore è di sbloccare ogni cosa e ottenere almeno una volta una valutazione per tipo (una, due e tre stelle). Per farlo, è possibile giocare in modalità Zen e abbandonare il gioco a se stesso, riavviando la gara al termine. Una volta ottenuti crediti sufficienti potrete sbloccare tutto, compreso un Platino semplice e indolore.

VERDETTO

Con Music Racer Ultimate, i ragazzi di AbstracArt e Light Road Games hanno provato a salvare la loro creatura, aggiungendo nuove funzioni e sfruttando la potenza e le funzionalità di PlayStation 5. L'impresa però è riuscita solo a metà, perché accando alla nuova funzione Link e all'utilizzo oculato del DualSense troviamo lo stesso gameplay piatto e poco chiaro che è costato l'insufficienza alla versione base del gioco. Il prezzo contenuto e la presenza di numerose tracce poco note potrebbero comunque attirare gli appassionati di musica: gli altri giocatori, invece, troveranno un titolo che ha davvero poco da offrire in termini di divertimento.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.