Come ogni anno, da ben 17 edizioni, si è tenuto nella splendida Mostra d’Oltremare di Napoli nel quartiere Fuorigrotta, il Napoli Comicon 2015, salone internazionale del fumetto, del cinema e del videogioco. La fiera, divenuta ormai una delle più importanti del settore a livello nazionale, ha presentato molte migliorie rispetto alle precedenti edizioni, affiancate da vecchi e nuovi problemi da risolvere con le prossime edizioni. L’affluenza, come sempre, non è mancata ed il sistema di biglietti a tiratura limitata ha fatto in modo che tutti i partecipanti all’evento, abbiano potuto goderselo in tranquillità, senza rischiare di essere sommersi dalla ressa come nelle precedenti edizioni. Andiamo a scoprire più nel dettaglio cosa ha offerto quest’anno la fiera napoletana al proprio pubblico, come sempre con un occhio di riguardo al mondo dei videogiochi!

Comicon 2015

Organizzazione, finalmente!

Come anticipatovi, gli organizzatori del Napoli Comicon 2015 hanno ascoltato le numerosissime richieste che volevano una migliore organizzazione (denotata anche da noi nell’articolo dello scorso anno) e gestione delle file all’ingresso e delle migliaia di persone partecipanti alla fiera che, divenuta sempre più famosa, attirava davvero troppe, troppe persone (interessate realmente e non) rendendo a tratti letteralmente impossibile camminare tra i vari stand. L’edizione del 2015 ha segnato l’adozione del sistema dei biglietti a tiratura limitata che, tra non poche critiche, ha reso possibile, in un certo senso, di far crescere il livello qualitativo della fiera stessa, non solo dal punto di vista della “vivibilità” degli stand e degli spazi della stessa, ma anche dal punto di vista dell’interessamento. Le persone davvero interessate, infatti, si sono premuniti, ovviamente, del biglietto, lasciando inevitabilmente fuori moltissimi “ragazzi” (per usare un eufemismo) interessati a creare solo caos e confusione.
Anche le file stesse sono state, ovviamente, molto più sopportabili e, grazie ad un sistema di codici QR molto restrittivi, anche l’attività dei famosi “bagarini” è stata praticamente debellata.

Napoli Comicon 2015

Tanti ospiti e tante cose da fare

Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: il Napoli Comicon sta diventando, anno dopo anno, una delle fiere più importante a livello nazionale, appuntamento quasi imprescindibile per migliaia di appassionati. Quest’anno gli organizzatori si sono davvero superati con ospiti di tutto rispetto che vanno dal mitico disegnatore e fumettista Milo Manara al visionario attore e regista Maccio Capatonda col suo fido compare Herbert Ballerina, a Mauro Fanelli, sviluppatore presso MixedBag, piccolissimo studio di sviluppo indie italiano al lavoro su Forma.8 dopo il buon Futuridium EP.
Per quanto riguarda strettamente il famoso Padiglione 6, quello dedicato ai videogiochi, vera e propria manna dal cielo per evitare il ripetersi degli stessi errori delle precedenti edizioni (davvero ancora solo un padiglione dedicato ai videogiochi?) è stata l’introduzione di un apposito stand dove sono state organizzate una serie di interviste ed eventi dedicati al nostro mondo davvero interessanti quali, ad esempio, la presentazione, appunto, di Forma.8 od un’interessante dibattito sulla “console war” e sulle sue origini. Insomma, i complimenti vanno davvero tutti a loro per aver elevato il livello qualitativo della fiera in cui, finalmente, anche gli “addetti ai lavori” come noi, hanno potuto imparare qualcosa che, magari, non conoscevano. Ecco quel qualcosa che da anni aspettavamo e che da anni ci faceva dire “si, bella fiera ma… non mi resta praticamente nulla”. Quel qualcosa è finalmente arrivato!

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Forma.8 in tutto il suo splendore