La nostalgia da Comicon si fa già sentire, quel piccolo e colorato mondo chiuso nella Mostra d’Oltremare che si opponeva al grigiore di un frenetico quartiere cittadino. Quattro giorni di giochi e fumetti, quattro giorni di foto e interviste, quattro giorni di sorrisi e spensieratezza: un semplice ma non esaustivo riassunto di questa bellissima esperienza. Non basterebbero fiumi di parole per descriverla, è un viaggio da vivere in prima persona, un’occasione più unica che rara per staccare dalla nostra vita quotidiana, dalla monotonia del lavoro, dal pensiero assillante degli esami universitari, dalle martellanti interrogazioni e verifiche scolastiche.
Un’occasione per prendere una boccata d’aria, condividere le proprie passioni ludiche oppure rispolverarle. Per chi si fosse perso questa avventura o per chi ha semplicemente desiderio di riviverla, abbiamo pensato di fornire un piccolo assaggio.
Spalancate i cancelli!
Il Salone internazionale del Fumetto giunge alla sua diciannovesima edizione e anche quest’anno un esercito di migliaia di appassionati di fumetti, videogiochi, serie TV e animazione hanno invaso la Mostra già dal primo giorno. I numeri non hanno deluso le aspettative, 75% dei biglietti venduti per venerdì 28 aprile mentre si è registrato il tutto esaurito per i successivi tre giorni e gli abbonamenti, per un totale di ben 130mila partecipanti circa.
Appena entrati, siamo stati subito investiti dalla classica esaltazione da Comicon: fra gli oltre 200 ospiti, 600 eventi e i numerosi stand che popolavano i padiglioni della Mostra, non sapevamo da che parte cominciare. Ma preso un bel respiro, stilato un bel programma “cose-da-fare”, sulla base dell’utile giornalino con gli appuntamenti fornito all’infopoint, abbiamo cominciato l’esplorazione.
Ciò che abbiamo potuto da subito constatare è che si tratta di una fiera in continua crescita con un’offerta sempre più diversificata e capace di incontrare gli interessi di un pubblico sempre più vasto.
Ce n’è per tutti, grandi e piccini!
Come tutti gli anni la kermesse partenopea vede come protagonista assoluta l’affascinante arte fumettistica, stavolta rivisitata in una chiave nuova, attuale. Come tutte le arti, il fumetto è in continua evoluzione e si trasferisce dalle pagine di un libro ad un diverso tipo di strumento, non più cartaceo, uno sbarco brillantemente rappresentato dalla locandina di Roberto Recchioni, magister di questa edizione.
“Il fumetto attraverso il web”, questo è il tema del Comicon 2017: ed è così che una fiera assume i connotati di un viaggio attraverso il tempo e numerosi sono gli ospiti che ci accompagnano.
Si parte da veri e propri e capisaldi del fumetto italiano come Dylan Dog, con lo sceneggiatore Alessandro Bilotta, e una mostra ad esso dedicata: la “Dylan Dog Experience 2.0” tutti coloro che sono riusciti a prenotarsi durante la fiera hanno potuto immergersi in una storia e viverla da protagonisti. Abbiamo avuto inoltre la possibilità di incontrare Paolo Mottura, Blasco Pisapia e Andrea Freccero, colonne portanti del fumetto Topolino, edito da Panini Comics. Come se non bastasse, Napoli Comicon ha aperto le porte al fumetto d’oltralpe con il polacco Grzegorz Rosinski e il giapponese Toyotaro, disegnatore di Dragon Ball Super. Si giunge poi agli esponenti del fumetto del ventunesimo secolo: quello d’impatto, breve ma ironico e pungente allo stesso tempo che arriva all’occhio del lettore attraverso i social. Da Daw e Eriadan, Zerocalcare fino a Sio e Mattia Labadessa, il fumetto online in mostra al Napoli Comicon attira sia lo sguardo incuriosito dei giovani abituati ad un mondo digitale che quello stupito della classe senior, affascinata ma divertita da questo tipo di scrittura tutto nuovo e coinvolgente.