Il lancio di Overwatch, nel caso non si fosse capito, è stato qualcosa di strepitoso. Sia a livello di critica (il nostro Gennaro gli ha rifilato un nove tondo tondo) che di puro successo commerciale, rendendolo uno dei lanci più maestosi non solo nel curriculum di Blizzard (World of Warcraft, Diablo, Hearthstone), ma dell’intera storia dei videogiochi. Successo, forse, che ha sorpreso lo stesso publisher, dato che ha organizzato un evento di lancio, pochi giorni l’uscita del gioco, solamente per celebrare la meritata vittoria ottenuta sul campo.
Non potevamo non presenziare, ovviamente, dunque eccoci in quel dell’Area Pergolesi di Milano, in data 30 maggio 2016, dove davanti ai nostri occhi si sono esibiti, in una manciata di partite proprio a Overwatch, due team d’eccezione. Da una parte Danilo Gallinari, cestista italiano attualmente in forza ai Denver Nuggets, accompagnato dal leader della squadra nera IlvostrocaroDexter, Brazo Crew, Camper degli iNoobChannel, Xmurry e Terenas; dall’altra Alessio Romagnoli, centrale difensivo del Milan, che si è portato appresso invece il capo dei bianchi MikeShowSha, GiampyTek, Spawn degli iNoobChannel, S7ORMy e Pow3r. Due sportivi d’eccezione e tanti youtuber, dunque, per la gioia della giovane community presente all’evento.

Nonostante premesse non troppo convincenti dal parte del difensore rossonero, che ha affermato che Overwatch sia un gioco molto “fantasioso” rispetto agli altri, e che di solito lui “gioca a guerra”, affermazioni che hanno fatto sollevare una quindicina di sopraccigli sinistri tra il pubblico, uno più uno meno, il nostro infine si è saputo imporre, con il proprio team, sull’avversario. Chi vince ha sempre ragione, per carità, dunque onore al nostro Romagnoli, che così facendo si è assicurato un posto da titolare nella formazione del sottoscritto al Fantacalcio del prossimo anno; fatto che certamente lo consolerà dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro la Juventus. Come no.
Non si è solamente giocato, comunque, ci mancherebbe; si è pure mangiato e bevuto. Si scherza, ovviamente. Di volta in volta, infatti, i protagonisti della sfida hanno espresso pareri personali sul titolo, sempre molto positivi. In particolare sono stati elogiati la caratterizzazione del roster, che offre a chiunque almeno un personaggio utile al proprio stile di gioco, così come l’importanza del gioco di squadra. Chi punta sull’individualismo, in Overwatch, avrà vita breve.
Cosa forse più importante, è stato sottolineato ancora una volta l’impegno di Blizzard di supportare a lungo termine Overwatch con aggiornamenti del tutto gratuiti. E visto che l’appoggio della community, almeno inizialmente, sembra essere solidissimo, la longevità e l’arco vitale del titolo potrebbero estendersi sino a tempo indeterminato.
Insomma, nell’anteprima che avevamo realizzato, i buoni propositi del publisher erano quelli di lasciare un forte segno nel mondo degli sparatutto, così come è stato per i suoi precedenti titoli nei diversi generi di appartenenza. Sembra proprio che ci stia riuscendo.

Nel caso voleste maggiori informazioni sul titolo, che comunque abbiamo già sviscerato, vi rimando al sito ufficiale; nel caso voleste mettere un bel like su Facebook e rimanere sempre aggiornati, quest’altro è l’indirizzo a cui dovrete recarvi. Lunga vita a Overwatch!

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