Quello appena trascorso è stato, almeno per quello che riguarda la città di Modena, un week-end importante: si è infatti da poco concluso PLAY, il Festival del gioco, che ha radunato quasi 35.000 appassionati del gioco da tutta Italia. Noi eravamo lì e vi raccontiamo tutto, ma proprio tutto, di questo meraviglioso evento.

Sogno o son desto?

L’attesa che ha accompagnato l’arrivo del primo week-end di Aprile è stata tanta: la nona edizione di PLAY prometteva infatti di presentare tantissime novità, giochi in anteprima ed ovviamente una marea di possibilità per far divertire grandi e piccini.

A posteriori possiamo dire che questa attesa è stata ampiamente ripagata, dato che gli organizzatori sono riusciti ancora una volta a migliorare l’esperienza che, rispetto allo scorso anno, vantava anche qualche modifica nella distribuzione degli stand.

Il dirottamento in un padiglione esterno dei giochi in legno, solitamente inseriti nel Padiglione B, ha infatti permesso ai ragazzi de La Tana del Goblin di espandersi ed aggiungere postazioni di gioco in cui gli interessati potevano sedersi e testare boardgame presi in prestito dalla fornitissima ludoteca del gruppo.

Come negli anni passati è stato poi encomiabile l’impegno di tutti i volontari che si sono messi, qualora ce ne fosse bisogno, a spiegare il funzionamento dei vari giochi così da permettere davvero a chiunque di vivere in prima persona l’esperienza di PLAY.

Pressoché invariato il resto, anche per non destabilizzare troppo i fedelissimi del Festival, con il Padiglione A infarcito di novità presentate dalle più note case editrici ed ovviamente il Padiglione C, riservato a tutto quello che fa da supporto ai giochi da tavolo tra cui ovviamente un angolo dedicato ai videogame.

Detto dell’ottima disposizione però è giunto il momento di entrare nel vivo della fiera: dopo aver capito come girare infatti abbiamo deciso di non perdere tempo e sederci, fin dalle prime ore di sabato mattina, ai vari tavoli presenti in fiera per provare le tantissime novità presenti all’interno di PLAY.

Alea iacta est

Come ogni anno Modena è stato il punto di riferimento per tutti gli appassionati di boardgame: ecco perché la maggior parte delle case produttrici hanno tenuto proprio per questa due giorni la maggior parte delle “bombe di mercato”, da presentare in anteprima.

Uno dei giochi che ha destato maggior interesse è stato sicuramente Arkham Horror: Il Gioco di Carte, che mischia le meccaniche tipiche dei boardgame con quello dei giochi di carte collezionabili e presenta un’ambientazione che gli amanti di Lovecraft non potranno non apprezzare. Il gioco è stato presentato in pompa magna dal duo Asterion-Asmodee assieme a ben tre “DLC” (per usare un termine da videogame) volti ad ampliare l’esperienza di gioco.

Da non sottovalutare anche l’interessante The Others, progetto sbucato da Kickstarter che mischia sapientemente horror, azione e miniature per ore ed ore di divertimento proposto purtroppo ad una cifra (80 euro per il gioco base, più eventuali espansioni) che non è esattamente per tutte le tasche.

In mezzo a tante novità non potevano poi mancare anche grandi ritorni: oltre infatti ai classici senza tempo come Coloni di Catan, Carcassonne e simili troviamo una delle nuove proposte di DV Giochi: la riedizione di Tikal, titolo premiato nel 1999 con lo Spiel des Jahres , che porta un massimo di 4 giocatori a scontrarsi nell’omonimo sito archeologico per raccogliere tesori e scoprire templi Maya nascosti dalla foresta guatemalteca, con tante novità ed una serie di splendide miniature nuove di zecca che rendono il prodotto ancora più affascinante.