eSport, o Sport Elettronici, che dir si voglia. 134 milioni, nel mondo, gli spettatori e un giro d’affari di circa 600 milioni di dollari la dicono lunga in merito ad un fenomeno sempre più di massa, per quanto “giovane”. Gli stati maggiormente “toccati” sono gli Stati Uniti, la Corea – il leader mondiale – e l’Europa del Nord, dove videogiocare è una professione, e dove centinaia di ragazzi possono guadagnarsi da vivere in modo onesto, ma grazie a Sony le cose potrebbero cambiare, molto presto, anche nel Bel Paese, dove il videogiocatore è visto come un semplice perditempo.

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Videogiocare è una cosa seria

Abbiamo avuto la fortuna di partecipare ad un evento organizzato da Sony Computer Entartainment Italia, nell’incredibile location di San Siro, dove è stata svelata la PlayStation Italian League, nient’altro che l’eSport direttamente da Sony verso i videogiocatori, nonché propri clienti. Si tratta, senza dubbio, di un mezzo per rendere ancora più competitiva PlayStation 4 – che, pensate, detiene una percentuale del 70% delle console next-gen attualmente in commercio – ma anche di un dovere verso cui la divisione italiana del colosso nipponico si è sentita di prendere posizione. L’enorme successo ottenuto da PlayStation 4 deve in qualche modo avere responsabilizzato Sony, che si è sentita spinta a dovere smuovere le acque sotto il profilo culturale, per quanto riguarda la figura del videogiocatore e come questo viene visto dalla società. Ecco così nascere la PlayStation Italia League, ossia la “prima piattaforma di gioco virtuale nella quale gli utenti possono partecipare a tornei, allenarsi o semplicemente assistere a sfide spettacolari di altri utenti”, disponibile a partire da oggi 14 maggio al seguente indirizzo web: https://playstationitalianleague.com/

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Tutto quello di cui avrete bisogno per accedere a questo servizio è una console PlayStation 4 e un abbonamento PlayStation Plus attivo, dopodiché basterà inserire le proprie credenziali PlayStation Network. Marco Saletta, General Manager di Sony Computer Entertainment Italia ha commentato: “PS4 si conferma la console venduta più velocemente nei 20 anni di storia di PS e la preferita dai videogiocatori, con oltre 20 milioni di console vendute nel mondo in poco più di un anno. Un successo commerciale che chiama noi di PlayStation ad assumere un ruolo di guida, promuovendo la diffusione della cultura del videogioco nel nostro Paese e anticipando le esigenze di intrattenimento del pubblico. Questo desiderio ci ha portato a guardare con curiosità al fenomeno degli eSport spingendoci a realizzare una vera e propria League, un luogo virtuale dove tutti gli appassionati di PS4 possano sfidarsi e confrontarsi con gli altri utenti”.
Due saranno le tipologie di gioco presenti. La prima si intitola “Campionati a premi”. Coloro che vorranno cimentarsi in tornei competitivi potranno iscriversi ai campionati di EA Sports Fifa 15Battlefield Hardline. La seconda invece reca il nome di “Tornei For Fun”, dedicati a tutti gli appassionati che decideranno di sfruttare le potenzialità di PlayStation Italian League per il semplice gusto di giocare insieme. I tornei “For Fun” cambieranno ogni mese: al lancio della piattaforma sarà possibile partecipare a quelli di DRIVECLUB e di The Last of Us Remastered. Ogni volta che un utente disputerà una sfida, riceverà in automatico un ticket che gli permetterà di partecipare alle estrazioni trimestrali del concorso “Play & Win”: più partite si disputeranno, più ticket si otterranno, più possibilità si avranno di vincere uno dei 15 premi messi in palio.

Marco Saletta,
Mattia Guarracino, per sei volte campione di FIFA, e Marco Saletta,  General Manager di Sony Computer Entertainment Italia

Conclusione

Insomma, ricapitolando, siamo veramente curiosi di vedere come andrà questo “esperimento” tutto italiano promosso da Sony. Speriamo davvero che la PlayStation Italian League possa fare breccia nel cuore dei videogiocatori, così come l’eSport in generale: da quel lontano 19 ottobre 1972, in cui l’Università di Stanford usò Spacewar per organizzare il primo torneo di videogiochi della storia, di acqua sotto i ponti ne è passata. Tanti sono i titoli che hanno segnato le tappe del moderno eSport, come Street Fighter II: The World Warrior (1991), Doom (1993), Quake (1996) e Super Smash Bros (1999): ora spetta ai videogiocatori odierni dare il giusto supporto alla causa.