Pretty Girls Panic – Recensione Speedrun

Sviluppatore: ZOO Corporation Publisher: eastasiasoft Piattaforma: PS4 Genere: Puzzle Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 5,99 € Italiano:

Benvenuti in questo nuovo capitolo della serie Pretty Girls di ZOO Corporation ed eastasiasoft. Per gli amanti dei vecchi titoli arcade, Pretty Girls Panic non è altro che Qix, un vecchio puzzle game in cui bisognava tracciare delle linee per completare il disegno di sfondo e terminare il livello. Ma procediamo con ordine nella nostra recensione di questo atipico puzzle game che sicuramente i capisaldi della serie conosceranno già.

Il mistero dello sfondo

In Pretty Girls Panic, titolo che si rifà, come già detto, al classico Qix, controlleremo un piccolo polpo che sarà anche il nostro cursore di movimento. Muovendoci sui bordi dello schermo potremo iniziare a disegnare porzioni di sfondo per completare i vari livelli. Obiettivo ultimo di ogni livello è arrivare almeno al 75% di completamento del disegno di sfondo per “salvare” la ragazza tenuta in ostaggio dagli animali marini. Ora, per cortesia, prendete molto con le pinze quest’ultima affermazione. Non ci sarà nessuna ragazza da salvare o mostro marino da combattere. Nessun boss finale. Nulla. Sarete solo voi a muovervi sullo sfondo cercando di evitare che i vari animali come meduse, pesci e quant’altro vi finiscano addosso.

Arrivati al 75%, anche con l’aiuto dei vari bonus sparsi su schermo, come ipervelocità, invicibilità e simili, avrete salvato la ragazza di turno. Ma la particolarità del titolo dove sarà, vi starete chiedendo. Bene, nel fatto che a ogni livello la ragazza sarà sempre meno vestita, fino a ritrovarvi di fronte alla sua versione in bikini. Nulla di esplicito per chi se lo aspettasse, ma comunque tanto waifu material per gli amanti del Giappone e delle sue ragazze anime.

Waifu che passione

Il gioco conterà ben cinquanta scenari da completare e tredici signorine da scoprire. Se qualche folle dovesse mai decidere di cimentarsi nella difficoltà più alta ne vedrà sicuramente delle belle. Per quanto i comandi possano essere basilari e semplici da padroneggiare, le combinazioni di pesci, power up e vari, aggiungendo il fattore delle vite del vostro personaggio, vi troverete più e più volte a impazzire per gli eccessivi game over. Ma l’importante è non perdere mai di vista il proprio obiettivo: svelare la waifu del livello e sbarazzarsi di quegli abiti pesanti che indossa. Citando i fantastici Elio e le storie tese: “servi della gleba planetaria, schiavi della ghiandola mammaria”.

Ad aggiungere ulteriore pepe al titolo troveremo anche la fantastica galleria nel menù principale, che raccoglierà tutti i nostri successi e le immagini delle ragazze, pronte per essere ammirate e apprezzate senza dover aver di nuovo a che fare con pesci palla, meduse e granchi. Tutto è bene quel che finisce bene.

Trofeisticamente parlando: Pretty Platinum

Arrivare alla tanta agognata coppa di Platino in Pretty Girls Panic non sarà per nulla complicato. Vi serviranno solo trenta minuti liberi e il coraggio di sfoggiare questa scintillante coppa nella vostra bacheca. Non sarà neanche necessario completare tutto il gioco. Basterà infatti sbloccare le prime sette ragazze, quindi completare gli stage dal primo al terzo, e sbloccherete la coppa. Settate, dunque, la difficoltà su “facile” e preparatevi a raggiungere il tanto desiderato trofeo!

VERDETTO

Volendo essere onesti, Pretty Girls Panic non è un bel gioco, anzi è quanto più di lontano possa esistere da esso. Ma parlando da cacciatori di trofei quali siamo, questo titolo non è altro che una rapido +1 di aggiungere in bacheca, parlando delle nostre amate coppe di Platino. Per gli amanti delle waifu, invece, nulla da ridire ma solo da scoprire.

Guida ai Voti

Raffaele Verde
Anche se i videogiochi sono la sua passione, fin dalla tenera età, continua, ancora oggi a cercare di capirci qualcosa, ovviamente senza riuscirci.