Quattro chiacchiere con Shiro Games, autori di Evoland – Intervista

AL: Quali sono gli aspetti di Darksburg che più lasceranno il segno nei videogiocatori?

SG: Fin dal rilascio in early access di Darksburg, ci siamo imposti che il suo sviluppo fosse altamente orientato verso la community, o addirittura guidato dalla stessa. Con il rilascio iniziale abbiamo offerto ai nostri primi giocatori una fetta della nostra visione generale, chiedendo loro di aiutarci a trasformare il progetto in qualcosa di più grande e migliore giorno dopo giorno. Abbiamo avuto il piacere di intrattenere una community molto appassionata a Darksburg fin dal primo lancio, la stessa che in tutto questo tempo ci è stata di grande aiuto per migliorare lo sviluppo del gioco. Infatti dobbiamo esclusivamente ai loro consigli e feedback il cambio di rotta di Darksburg da un’esperienza Left 4 Dead al roguelite.

Darksburg è adesso un roguelite dalla rigiocabilità infinita, inserito in un mondo generato proceduralmente. Il giocatore assume il ruolo di uno dei Cinque Sopravvissuti, e nei suoi panni navigherà tra i diversi borghi di Darksburg, a suon di potenziamenti, perk e abilità sbloccate casualmente o acquistate a seguito di fughe e combattimenti contro un’oscena quantità di zombi. E’ ridicolmente assuefacente e incredibilmente gratificante, le componenti roguelite sono sicuramente l’aspetto del gioco che più lascerà il segno.

AL: Ci sono possibilità di vedere Darksburg su sistemi PlayStation in futuro?

SG: Ne stiamo discutendo, ma non abbiamo piani definitivi per un rilascio su PlayStation, al momento. Dobbiamo aspettare di vedere i risultati su PC prima di impegnarci eventualmente su questa versione, ma mai dire mai!

Darksburg

AL: Il supporto a lungo termine per Northgard è stato apprezzato tantissimo dai fan. Supporterete Darksburg allo stesso modo?

SG: Speriamo di riuscirci! Abbiamo tantissimi piani e idee per Darksburg in cantiere, e se il gioco dovesse avere successo dopo il lancio, previsto per il 23 settembre, ci piacerebbe tramutarli in realtà.

AL: Nel 2013 avete scartato il progetto Until Dark, un gioco cooperativo basato sull’esplorazione, dicendo che, se possibile, avreste cercato di rivisitarlo. C’è qualche traccia di Until Dark in Darksburg?

SG: Esattamente, in realtà sia in Northgard che in Darksburg! Until Dark è stato un progetto su cui abbiamo speso tanto tempo e sforzi, ma che abbiamo infine scartato perché non ci sembrava stesse venendo fuori come speravamo. Ma, come detto prima, la nostra filosofia è imparare dalle nostre esperienze di sviluppo, usandole per migliorare i nostri lavori futuri. E con Until Dark, che ci ha dato l’esperienza nei processi procedurali, siamo riusciti ad applicare entrambi i concetti alla generazione delle mappe di Northgard e alle pandemiche città procedurali di Darksburg, e ci siamo riusciti alla grande, oseremmo dire!

AL: Grazie mille, Shiro Games, per la vostra disponibilità! In bocca al lupo per il futuro!

SG: Grazie a voi per l’intervista, è stato un piacere!

Shiro Games
Andrea Letizia
Cresciuto a pane, Kamehameha e Crash Bandicoot, inglesizzato grazie a Kingdom Hearts. Grande amante degli action RPG e dei platform, dei cani e del wrestling.