Quanto può essere difficile realizzare la recensione Speedrun di Raptor Boyfriend: A High School Romance? Molto più di quanto si possa pensare, ma non per i motivi che immaginate. Il titolo di Rocket Adrift e eastasiasoft ci ha fatto vivere l’intensità dei rapporti tipici delle scuole superiori, con qualche stranezza di contorno. Zaino in spalla: è il primo giorno di scuola!

Driiiiinnn!
Per parlare a dovere di Raptor Boyfriend dovremmo addentrarci profondamente nella sua trama. Per rispetto però degli amanti delle visual novel, che come forse saprete si basano unicamente sulla storia, vi daremo solo qualche interessante dettagli. Ladle è la città del Canada che fa da teatro alle vicende che coinvolgono la giovane Stella. La protagonista del gioco si è trasferita a inizio anno in quella che è stata per anni solo una meta di vacanza.
I nonni della ragazza sono scomparsi, lasciando a lei e al padre la casa. La decisione di spostarsi non turba però Stella, entusiasta d’iniziare una nuova avventura scolastica. Il gioco non parte però, come ci si potrebbe aspettare, dall’arrivo a Ladle: Stella sta infatti parlando con il suo terapista immaginario (un orsetto di pezza) degli eventi dell’anno appena trascorso. Le vicende sono quindi un enorme flashback, in cui si andranno a dipanare le scelte fatte dalla giovane e le situazioni che l’hanno vista protagonista.
Dopo alcuni minuti piuttosto “normali”, vengono introdotti gli strani personaggi di Raptor Boyfriend, che coincidono con tre possibili romance. Robert Raptorson è un velociraptor che ama lo skate. Si tratta del compagno di scuola più carismatico, quello che ricorda i volti popolari delle scuole americane. Day Lilly è invece una fata, con tanto di ali scintillanti e antenne. Vuole sempre divertirsi, ma è anche seguita dal fantasma della sua fidanzata Ingrid. Chiude il trittico Taylor Tall-Toe che è un bigfoot ed è anche l’unico che conosce Stella dall’infanzia.

Amo le tue squame
Come è facile immaginare, Raptor Boyfriend ruota attorno a Stella e ai personaggi citati in precedenza, che formeranno uno strano gruppo (non strano come le coppie di Kaichu, ma quasi). I giocatori possono approfondire le relazioni con tutti e tre, scegliendo ad esempio a chi telefonare oppure chi spalleggiare durante gli eventi. Le scelte multiple, comunque, non sono così semplici e intuitive. Spesso sarà necessario ricordarsi di cosa un dato personaggio ci abbia detto nei precedenti dialoghi. Questa scelta porta a volte a sbloccare anche speciali collezionabili (vignette, cassette audio e poemi) legate alle passioni dei tre amici. Si tratta di una scelta affascinante, che aggiunge valore alla visual novel.
A darle ulteriore carisma ci pensa poi l’abilità di Rocket Adrift nel creare una storia fatta di personaggi con dei sogni, dei desideri e un passato da gestire. Le relazioni sembrano davvero autentiche, tanto che a volte diventerà quasi doloroso optare per scelte di dialogo che si è già certi deluderanno qualcuno del gruppo. Le tre romance sono caratterizzate a dovere, nonostante certi personaggi siano abbastanza stereotipati. In questo quadro, comunque, la più debole delle figure ci è sembrata per assurdo Stella, a volte sopra le righe o estremizzata. Le quindici ore necessarie a scoprire ogni segreto di Raptor Boyfriend scorrono comunque piacevolmente, nonostante la presenza della sola lingua inglese ad accompagnare il giocatore.
Decisamente d’impatto anche la grafica, che richiama uno stile anni Novanta (come del resto fa l’ambientazione) e propone tante linee nere pesanti e colori saturati. Nel complesso, l’occhio rimane decisamente appagato, con piccole chicche che sottolineano la grande cura che Rocket Adrift ha riposto nel suo progetto. Piccola nota di demerito invece per la colonna sonora, che riesce a intrattenere il giocatore ma diventa ripetitiva dopo qualche ora di gioco. Qualche traccia aggiuntiva non avrebbe sicuramente guastato.
Trofeisticamente parlando: ménage à trois
Per ottenere il trofeo di Platino di Raptor Boyfriend: A High School Romance, l’unico ostacolo sarà la grande mole di testo da leggere. Per il resto, infatti, la difficoltà è pari a zero. Come in ogni visual novel degna di questo nome, non saranno presenti prove di abilità o sfide a tempo. Tutto si limita alla scelta delle opzioni corrette per completare le tre romance e sbloccare i vari collezionabili. I meno pazienti potranno anche utilizzare lo skip automatico dei dialoghi: occhio però a fare le scelte giuste, pena dover ricominciare la storia da zero.