Ace Combat 7: Skies Unknown – Recensione

Sviluppatore: Project Aces Publisher: Bandai Namco Piattaforma: PS4 Genere: Sparatutto Giocatori: 1 (Online: 2-8) PEGI: 12 Prezzo: 69,99 € Italiano:

Il colonnello Lang si piegò sulla sua sedia in pelle, reclinandone leggermente lo schienale e fissando con lo sguardo severo, di chi ha visto ben più del semplice lavoro di scrivania, i due piloti seduti dall’altra parte del tavolo in legno lavorato, su cui erano sparse pratiche burocratiche di ogni tipo.

Lang: E così voi sareste i due nuovi detenuti che faranno parte dello squadrone Spare? Beh, sappiate che, in quanto carcerati, il governo non vi reputa fondamentali, dunque dovrete riuscire a cavarvela da soli in questa terribile guerra.

I due piloti, un navigato guerriero dei cieli e un novizio da sempre appassionato di volo ma mai coinvolto in nessun conflitto globale, si fissarono l’un l’altro, come a cercare di soppesare i pregi e i difetti. L’occhio di entrambi cadde sul nome appuntato sulle consunte divise; il giovane si chiamava Goodday, mentre il veterano riportava Casaty come nome scelto. Proprio quest’ultimo prese la parola, rompendo il pensante silenzio.

Casaty: Sono perfettamente a conoscenza della guerra che imperversa qui a Strangereal. La Lighthouse War che contrappone i continenti di Osea e Usea sta mettendo in ginocchio tutti da svariati anni ma, attualmente, nell’anno 2019, la minaccia vera sembra rappresentata dai droni da battaglia senza pilota che si contrappongono alle nostre truppe.

Lang: Bene, signor Casaty, sono felice di vedere che qualcuno sia al corrente della situazione, ma questo non minimizzerà il vostro compito. Nel corso di una lunga serie di missioni dovrete infatti cercare di fermare il nemico combattendo contro terribili avversari, condizioni meteo avverse e molto altro ancora.

Goodday: Colonnello Lang, mi permetto di interromperla. Io non sono un pilota esperto, ma mi è parso di capire che non sarà necessario aver accumulato esperienze passate per avere il permesso di lanciarmi negli scontri aerei, mi sbaglio?

Lang: Glielo confermo, Goodday, chiunque può sedersi a bordo di questi caccia militari all’avanguardia, anche senza nessun tipo di esperienza pregressa. I nostri meccanici, il team Project Aces, ha infatti predisposto un sistema di guida per principianti e uno per piloti esperti, che permetteranno di approcciare il gioco in maniera differente e aumentarne gradualmente la difficoltà, possibilità incentivata anche dalla possibilità di impostare il livello di sfida della campagna.

Casaty: Capisco, colonnello, ma non sarà un po’ troppo semplicistico volare in questo modo? Per riuscire ad abbattere i droni serviranno, oltre a numerosi e potenti mezzi, anche abilità da parte dei piloti e capacità di analizzare le situazioni ed eseguire manovre pericolose per uscire sani e salvi dalle missioni, in cui peraltro i checkpoint saranno abbastanza rari, penalizzando eventuali nostri errori.

Lang: Il nostro hangar, signor Casaty, è ben rifornito. Nonostante si tratti di uno squadrone di galeotti, la principessa Rosa Cossette ha messo a nostra disposizione numerosi fondi e, soprattutto, un parco aerei che vanta un numero impressionante di caccia e di potenziamenti da sbloccare, con modelli che vanno dagli americani F-16, F-15 e F-14, ai russi Su-27, MiG-31, fino all’italianissimo Eurofighter.

Goodday: La varietà di mezzi è sicuramente una carta che gioca a nostro favore, ma devo ammettere che mi turba un po’ mettermi in volo su tutti questi costosissimi aerei, soprattutto senza sapere cosa ci aspetta nei cieli.

Lang: Le vostre preoccupazioni sono fondate. Tra caccia nemici, droni da battaglia e truppe di terra, gli obiettivi sensibili saranno parecchi, senza contare le missioni in cui dovrete scortare altri velivoli o portare a termine compiti di varia natura. Grazie alla tecnologia trueSKY assisterete a un realismo senza pari e, salvo alcuni dettagli da affinare visibili però solo nei replay, sarete totalmente immersi nell’azione. Ad aumentare il coinvolgimento ci penseranno poi i modelli poligonali dei caccia, resi alla perfezione in ogni loro aspetto, e la visuale interna che sarà diversa per ogni aereo e che vanterà tutti i contatori e gli effetti hub tipici di questi caccia da guerra. La profondità visiva ed una grafica in alta definizione davvero al top, come dimostreranno anche le cut-scene di intermezzo, faranno il resto.

Casaty: Se posso permettermi, colonnello, ci terrei ad aggiungere che rispetto ai precedenti capitoli non è stata solo la qualità grafica a fare salti da gigante; il rombo dei motori a reazione riempirà le orecchie dei piloti, accompagnato da ottimi brani in grado di rendere l’azione di gioco davvero tambureggiante. Nulla sembrerà fuori posto né troppo invadente, a parte forse gli avvisi di missile in arrivo, tanto preoccupanti quanto a volte disturbanti, ma necessari per evitare pericoli.

Goodday: A proposito di pericoli vorrei sottolineare, in questo senso, che ho parlato con i meccanici di Project Aces, i quali mi hanno riferito di aver svolto un lavoro magistrale sui veicoli per gestire ogni situazione meteorologica. Durante le nostre rappresaglie, dovremo infatti stare attenti alle nuvole compatte, che potranno ghiacciare il nostro velivolo e causare stallo, ma soprattutto ai fulmini, che manderanno in tilt la strumentazione e ci obbligheranno a pilotare alla cieca.

Lang: Certo, le minacce arriveranno da ogni dove, dunque dovrete essere pronti a ogni evenienza. Fortunatamente potrete fare pratica con altri piloti di tutto il mondo in intense sfide Deathmatch a squadre (ovviamente non letali), in cui si daranno battaglia due squadroni da quattro piloti e, soprattutto, in quella che ci piace chiamare battle royale, dove otto di voi galeotti si affronteranno in una sfida tutti contro tutti senza esclusione di colpi, utilizzando i velivoli e i potenziamenti messi a disposizione dalla base.

Goodday: Devo ammettere che mi sembra un po’ pericoloso, forse anche più delle battaglie contro i droni. La mente umana può essere imprevedibile, ma per fortuna gli altri galeotti mi hanno riferito che in queste partite non hanno mai riscontrato problemi ai caccia o rallentamenti di sorta, quindi sarà sicuramente una sfida alla pari.

Lang sorseggiò un lungo bicchiere di quello che, a giudicare dall’etichetta, sembrava un whisky decisamente pregiato, sprofondando ancora di più all’interno della sua sedia in pelle e scrutando i due soldati seduti di fronte a lui.

Lang: Non so se sarete in grado di sopravvivere là fuori per tutto il tempo necessario a completare la nostra guerra. Oltre alle quindici ore circa in missione, infatti, avrete anche la possibilità di allenarvi utilizzando la realtà virtuale, una nuova tecnologia in grado di emulare il vero volo che vi saprà davvero immergere nell’azione.

Casaty: Ho sentito parlare di questa nuova tecnologia, ma non ho mai avuto modo di provala. Sembra però che i meccanici di Project Aces abbiano davvero messo anima e cuore in questo progetto, quindi sono sicuro che si tratta di un’esperienza davvero degna di nota.

Goodday: Confermo, ho avuto modo di provare questa funzionalità e devo ammettere che si tratta di un passo in avanti colossale per il volo, soprattutto considerato l’utilizzo relativamente scarso che viene fatto del PlayStation VR in altre produzioni. Il lavoro del team è stato encomiabile e, nonostante le sole tre missioni di simulazione giocabili, l’immersione sarà totale.

Lang: Molto bene, vi ho detto tutto quello che c’era bisogno di sapere. Ricordate che questa volta, diversamente da quanto visto in passato, non avrete (grazie al cielo) Quick Time Event da affrontare, quindi starà a voi dare del vostro meglio per vincere la guerra. Avete altre domande?

Goodday: Solo una, colonnello. Al termine delle nostre missioni, oltre al denaro per acquistare aerei e potenziamenti, avremo accesso a qualche tipo di ricompensa o encomio a testimoniare le nostre imprese?

Lang: Vi devo ricordare, signor Goodday, che siete dei fuorilegge? Comunque, sì, la nostra principessa ha creato la bellezza cinquanta diverse ricompense, con anche una coppa in Platino riservata ai migliori piloti. Per ottenere tutti i trofei dovrete però dimostrare di essere dei piloti provetti in ogni settore e in ogni modalità, oltre ad affrontare le missioni alla difficoltà massima e dominare nel multigiocatore. Bene, se non avete altre domande, il tempo stringe, è ora di volare!

VERDETTO

Analizzare un brand storico come quello di Ace Combat, che nel corso della sua esistenza ha vissuto di alti e bassi (proprio come i caccia presenti nel gioco) è tutt'altro che facile. Ecco perché abbiamo scelto di analizzare, simpaticamente, il gioco sotto due punti di vista: quello del veterano della saga e quello del pilota novizio. Entrambi i soggetti concordano su una cosa: il settimo capitolo di Ace Combat, sviluppato da Project Aces, ci ha decisamente impressionato. Missioni coinvolgenti, un parco aerei vastissimo, un post-game intrigante e l'aggiunta della realtà virtuale danno vita a un prodotto che gli appassionati di volo non devono farsi sfuggire.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.

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