Achtung! Cthulhu Tactics – Recensione

Sviluppatore: Auroch Digital Publisher: Ripstone Piattaforma: PS4 Genere: Strategico Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 24,99 € Italiano:

L’arrivo su PlayStation 4 di Call of Cthulhu ha scatenato una vera e propria pioggia di videogiochi d’ispirazione lovecraftiana che, mai come quest’anno, tentano di conquistare gli utenti con atmosfere decisamente fuori dal comune. Tra i vari titoli troviamo anche l’opera di Auroch Digital, un tattico con soldati e miti decisamente intrigante.

Gli orrori della guerra

Uno degli eventi più drammatici della storia è stato sicuramente la Seconda Guerra Mondiale; lo scontro tra superpotenze ha infatti lasciato cicatrici che ancora adesso faticano a rimarginarsi. Ma cosa sarebbe successo se i nazisti, sconfitti dalle forze alleate, avessero trovato il modo di sfruttare forze cosmiche oltre ogni immaginazione? La trama, per la verità molto semplice, di Achtung! Cthulhu Tactics ci racconta proprio questo. Un gruppo di quattro soldati delle forze alleate guidati da Eric “Badger” Harris si ritroverà a combattere l’esercito nazista in inferiorità numerica, con meno armi e minacciata da un male di proporzioni mitiche risvegliato proprio dalle forze militari tedesche.

Affrontando una serie di missioni di difficoltà crescente i nostri dovranno fronteggiare sia semplici soldati che creature legate ai miti di Lovecraft evocate per ribaltare le sorti del conflitto, ma forse addirittura troppo potenti per essere tenute sotto controllo. Il misto di generi, nonostante la sostanziale differenza, funziona egregiamente e grazie a una narrazione semplice e mai troppo invasiva spinge il giocatore attraverso i vari obiettivi da completare in mappe semplici ma ben realizzate, nelle quali dovremo trovare le giuste tattiche per permettere al nostro ridotto manipolo di eroi di sopravvivere. Come fare però a sfuggire agli attacchi dei malvagi nazisti e riuscire a porre fine agli orrori da loro evocati? La risposta, fortunatamente, è più semplice di quello che si possa pensare, come scopriremo affrontando la Campagna, unica modalità di gioco al momento disponibile.

Partita a scacchi

Ognuna delle missioni della Campagna, principali o secondarie che siano, consisterà solitamente nel raggiungimento di uno o più obiettivi e nell’eliminazione degli avversari. I giocatori muoveranno il plotone, composto da quattro soldati con abilità e armi differenti, in mappe divise in maniera simile a una scacchiera; gli appassionati di giochi strategici e i fan di prodotti come Warhammer e in generale dei giochi da tavolo si troveranno nell’immediato con questa particolare divisione del territorio. Per quanto riguarda gli altri, invece, un pratico e semplice tutorial (deselezionabile all’inizio del gioco) farà da guida e permetterà di apprendere le meccaniche di copertura, di attacco e di utilizzo delle abilità speciali, oltre che di semplice movimento.

Ogni soldato sarà dotato di un suo preciso equipaggiamento, variabile in minima parte, che gli darà accesso a una particolare serie di attacchi. La mitragliatrice sarà prerogativa del capitano della truppa, mentre la fanciulla potrà usare dei poteri sovrannaturali. La varietà di dotazione e le diverse meccaniche e raggi d’attacco obbligheranno i giocatori a un discreto sforzo mentale per capire come schierare nella maniera più efficace possibile i soldati.

Spari nel buio

Man mano che esploreremo le aree in cui si svolgeranno le missioni, capiterà di imbattersi in una serie di nemici umani o mostruosi da sconfiggere. In questi frangenti il titolo, pur mantenendo la stessa visuale isometrica, si trasformerà in un tattico a turni in cui il giocatore avrà dei punti azione da spendere per eseguire movimenti e attacchi, dopodiché starà al nemico agire. Questo sistema, al netto di misteriosi e spesso inspiegabili cali di frame rate, si fonde bene con l’idea strategica del gioco e permette, grazie a un semplice sistema di coperture, di pianificare raffinate tattiche volte a farci eliminare senza troppi grattacapi i nostri avversari.

I personaggi controllati dall’intelligenza artificiale, dal canto loro, non faranno molto per ostacolare la nostra carneficina; quale che sia il livello scelto di difficoltà, alcune mosse sembreranno totalmente senza senso e altre invece sembreranno impregnate del cosiddetto fattore C, con colpi improbabili a segno da distanze siderali. Nonostante questi momenti, però, il titolo si difende bene, offrendo una sfida adatta alle capacità del giocatore e mai troppo frustrante, nonostante alla lunga la scarsa varietà di avversari e soprattutto di ambientazioni potrebbero far venire a noia un’esperienza che mostra qualche reale novità solo durante lo scontro con il boss finale.

Fine delle ostilità

L’esperienza offerta da Achtung! Cthulhu Tactics si basa quasi interamente sull’affinamento delle proprie abilità strategiche, volte a sconfiggere i nemici subendo meno attacchi possibile. Ma a livello grafico, detto degli ingiustificati cali di frame rate, il gioco non brilla in quanto a sfarzosità o ad effetti grafici fuori dal comune, rimanendo sempre nell’ordinario. Il design dei menù è accattivante, mentre gli scenari come già detto peccano decisamente di dettagli e soprattutto di varietà. Lo stesso difetto lo si riscontra nella colonna sonora, inserita giusto per fare da sottofondo ai nostri pensieri di piazzamento bellico e non per intrattenere e farsi ricordare.

Apprezzabile la longevità del titolo, che tra missioni principali e secondarie richiederà ai giocatori più pratici degli strategici almeno una ventina di ore per il completamento di una Campagna che, sfortunatamente, lascia poco spazio alla rigiocabilità, offrendo ben poco in termini di varietà, di collezionabili e simili. Se a questo poi si aggiunge una generale monotonia e ripetitività negli scontri, è facile capire come dopo aver terminato il gioco una prima volta ci sarà ben poco a tenere i giocatori ancorati a questa comunque divertente esperienza tattica.

Trofeisticamente parlando: attento alle coppe, Cthulhu!

Se siete appassionati di giochi strategici, saprete meglio di chiunque altro che questo genere di giochi possiede solitamente liste trofei dai tempi di completamento eterni. Achtung! Cthulhu Tactics è fortunatamente l’eccezione che conferma la regola, con una serie di coppe relativamente semplici da ottenere (a parte alcune forse troppo situazionali) e sbloccabili rapidamente anche grazie alla nostra completissima guida ai trofei.

VERDETTO

Se state cercando un gioco tattico adatto a ogni tipo di giocatore e in grado di offrirvi ore di divertimento, allora Achtung! Cthulhu Tactics fa decisamente al caso vostro. Nonostante la scarsa varietà nelle missioni e un comparto tecnico nella media, ritrovarsi a cercare la copertura perfetta per uccidere nazisti e mostri lovecraftiani, binomio tanto strano quanto azzeccato, risulterà decisamente divertente. Una volta terminata la campagna i motivi per continuare a giocare al momento non saranno molti, ma se amate i titoli strategici vi suggeriamo comunque di non farvi scappare l'opera di Auroch Digital.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.