AeternoBlade II – Recensione

Sviluppatore: Corecell Technology Publisher: PQube Piattaforma: PS4 Genere: Action RPG Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 29,90 € Italiano:

Nonostante il non esaltante successo ottenuto dal primo capitolo di AeternoBlade, uscito nel 2014 per Nintendo 3DS e PlayStation Vita, Corecell Technology e PQube Games ritentano la fortuna con il suo seguito diretto, AeternoBlade II, che si presenta come un more of the same del suo predecessore, con qualche naturale, ma solo sporadica, novità, e tanti problemi rimasti ancora irrisolti.

aeternoblade 2

Una trama poco avvincente

L’incipit della storia di AeternoBlade II non è dei più originali. Al contrario, iniziando l’avventura, si avrà la sensazione fin da subito di essere davanti a qualcosa di semplice e di già visto. La vicenda è ambientata non molto tempo dopo gli eventi del primo capitolo, e vestirete ancora una volta i panni dell’eroina Freyja, che sarà chiamata a sventare un nuovo pericolo che mette a serio rischio l’incolumità e l’equilibrio temporale del suo universo, questa volta, però, assieme ad altri due personaggi, Felix e Bernard, che rappresentano di fatto l’unica novità degna di nota del titolo. Anche andando avanti nel gioco la trama fatica a ingranare, e molto difficilmente vi ritroverete presi o coinvolti dagli eventi, a causa di una sceneggiatura scontata e piena di cliché narrativi, e di personaggi anonimi e poco carismatici che fanno poco per entrare nel cuore del giocatore.

Confusione ludica…

Sul fronte ludico, il titolo si presenta come un action in due dimensioni, con varie sezioni di platforming, puzzle ambientali ed elementi GdR e metroidvania, senza talvolta disdegnare una visuale in terza persona dietro le spalle del personaggio. E’ solo in quest’ultimo caso che la telecamera diviene mobile a piacimento del giocatore, ma non senza problemi legati alla sua gestione, in quanto non saranno rari i casi in cui alcuni elementi dell’area di gioco ingombreranno anche abbondantemente il vostro monitor, rendendovi difficile capire cosa stia succedendo. Ciò è ulteriormente aggravato da un problema legato proprio agli spazi in cui agirete, che risulteranno spesso molto ristretti rispetto al numero di nemici a schermo. A questi vanno aggiunti, in alcune situazioni, anche personaggi che dovrebbero fungere da aiuto, ma che il massimo che faranno sarà confondervi e non farvi capire esattamente che fine abbia fatto l’avatar di cui siete in controllo.

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Come detto in precedenza, però, la principale novità di AeternoBlade II risiede nella presenza di altri due personaggi giocabili oltre Freyja, che aggiungono un pizzico di varietà in più al gameplay. Questo prevede i classici salto e doppiosalto, schivate, attacchi leggeri e pesanti, spazzate, che potrete unire in varie combo, che possono essere studiate in una sorta di codec, ma delle quali farete spesso e volentieri a meno. Né con particolari effetti a schermo né tramite vibrazioni del DualShock 4 avrete feedback di alcun tipo, facendo piazza pulita dei nemici. Il tutto si traduce in un gameplay alla lunga abbastanza ripetitivo e monotono, composto quasi esclusivamente da un forsennato button mashing di uno o due tasti al massimo che non farà la felicità dei vostri pad.

La protagonista principale è il personaggio più utilizzato nel corso dell’avventura e, tra i tre, è il più equilibrato in termini di forza, velocità e raggio dell’arma. Con Felix e Bernard, invece, la situazione cambia leggermente. Se il primo rappresenta l’alternativa che aggiunge più verticalità all’avanzamento, meno efficace nel buttare giù i nemici, ma più rapido e dal raggio d’azione più ampio, con il secondo potrete infliggere molti più danni grazie alla sua pesante ascia, a discapito, però, di agilità e una minore area di gioco da poter coprire con i vostri colpi. Ognuno dei personaggi avrà poi una propria mossa definitiva da utilizzare esclusivamente solo una volta ricaricata l’apposita barra, che si riempirà gradualmente assieme ai colpi da voi inferti.

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Gli eroi del titolo di Corecell Technology, inoltre, hanno a disposizione un potere magico che permette di controllare il tempo grazie al loro AeternoBlade. Consumando la barra del mana, e a seconda del personaggio che starete utilizzando, tramite la pressione del grilletto sinistro in combinazione con un altro tasto (che cambierà in base al potere che vorrete utilizzare), potrete bloccare completamente il tempo per colpire indisturbati i nemici, riavvolgerlo per recuperare la salute e porre rimedio ad azioni sbagliate, o ancora per risolvere puzzle ed enigmi ambientali. Questi ultimi risultano la componente più riuscita del titolo, grazie anche a un discreto level design, pur senza mai eccellere in originalità.

… e miscela pericolosa di generi

Come accennato in precedenza, in AeternoBlade II è presente anche una componente da gioco di ruolo abbastanza basilare che dà la possibilità di potenziare le caratteristiche e le abilità dei personaggi giocabili. Tramite i punti di salvataggio, i cosiddetti Idoli di Norn, si potrà accedere al menù degli slot nei quali incastonare le varie reliquie raccolte, migliorando i vari parametri, e al negozio dove potrete spendere le Sfere Gialle droppate dai nemici in pozioni per la salute e il mana o utili a boostare la forza d’attacco.

Per quanto concerne le creature nemiche che affronterete nel corso dell’avventura, gli sforzi in termini di creatività del team di sviluppo non sono stati ingenti. Oltre all’aver ripreso completamente alcuni tipi di mostri dal capitolo precedente, spesso il giocatore ha solo l’illusione di essere davanti a qualcosa di nuovo, salvo poi accorgersi che si tratta in realtà di modelli riciclati. Tutto ciò non riguarda però le boss fight, che vi metteranno di fronte nemici sempre diversi, ma mai troppo complicati da sconfiggere, frutto di uno studio un po’ più accurato e di una attenzione maggiore da parte degli sviluppatori.

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E tecnicamente com’è?

Un altro grosso difetto del gioco è rappresentato dall’arretrato comparto tecnico, che mette in luce tutti i limiti di budget del team di sviluppo. L’immagine è sempre sporca e mai definita, le ambientazioni e il design dei personaggi poco ispirati e le loro espressioni facciali inesistenti, fattore che, specie nelle scene di intermezzo, non contribuisce affatto a renderli meno scialbi di quanto già non lo siano. Il frame rate, invece, è abbastanza stabile, tranne in qualche situazione più concitata dove si va incontro a qualche saltuario calo. Menzione d’onore va fatta per la musica nel menù d’avvio, che nelle sue note ricorda alcune melodie della serie Kingdom Hearts, mentre meno memorabile e fin troppo ridondante è la colonna sonora in-game.

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Il doppiaggio, molto piatto, è esclusivamente inglese, mentre i sottotitoli sono presenti anche in italiano, come anche le traduzioni dei menù, ma purtroppo con vistosi orrori ortografici in quasi ogni parola, il che fa pensare che si sia utilizzato probabilmente il peggiore traduttore gratuito online per adattarlo alla nostra lingua.

Trofeisticamente parlando: se proprio volete farlo…

In AeternoBlade II possono essere guadagnati in totale trentacinque trofei, distribuiti in ventidue di bronzo, otto d’argento e quattro d’oro, con ovviamente l’ambito Platino alla fine. Quelli più semplici da ottenere sono legati per lo più al completamento delle quest principali, per gli altri è richiesto un po’ più di impegno, visto che bisognerà risolvere tutti gli enigmi, collezionare tutte le reliquie e soprattutto sbloccare i tre differenti finali, rendendo necessari backtracking e run aggiuntive.

VERDETTO

AeternoBlade II rappresenta un tentativo mancato di redenzione da parte di Corecell Technology che, dopo il flop del primo capitolo, ci ha riprovato portando sul mercato un seguito carente in molti dei suoi aspetti, non adeguato agli standard odierni, che si porta dietro i problemi del passato e ne aggiunge di nuovi. La sensazione è che con un pizzico di impegno e fantasia in più avremmo potuto essere di fronte a un titolo quantomeno dignitoso e divertente da giocare, ma purtroppo l’acquisto è consigliato solo a chi è capace di chiudere più di un occhio in varie occasioni.

Guida ai Voti

Marco Cassano
Appassionato di storie.