Alchemic Jousts – Recensione

Sviluppatore: Lunatic Pixels Publisher: Lunatic Pixels Piattaforma: PS4 Genere: Strategico Giocatori: 1-2 (Online: 1-2) PEGI: 3 Prezzo: 14,99 € Italiano:

Se da piccoli vi è sempre piaciuto mescolare liquidi, strane sostanze, trucchi della mamma e ogni cosa che potesse essere miscelata solo per vedere l’effetto che ne usciva fuori, è arrivato il momento di riprendere in mano questo strano vizio, perché in Alchemic Jousts il vostro compito sarà miscelare elementi tra loro per guidarli verso l’assalto delle torri nemiche e, nonostante i primi minuti possa sembrare il tutto noioso e semplicistico, ci siamo ricreduti. Ecco cosa ne pensiamo.

Alchemic JoustsSasso, carta, forbici

La base del gioco è molto semplice, quanto immediata. Senza nessun background narrativo verremo catapultati in quello che è il sistema di gioco in questione. Dovremo affrontare dei livelli, per ogni livello ci saranno due castelli: il nostro che dovremo difendere e quello del nemico che dovremo distruggere, un po’ quello che accade con il più famoso Clash Royale.

Inizialmente può sembrare tutto molto semplice e ripetitivo, proseguendo invece sbloccheremo ulteriori potenziamenti e modalità, ed è proprio qui che il gameplay si farà molto più profondo e riuscirà a sorprendere. Se infatti lo scopo del gioco è sempre lo stesso (distruggere la torre nemica o catturare più bandiere possibili), per arrivare all’obiettivo bisognerà ragionare parecchio, sia per la CPU che, già a difficoltà basse, riesce a essere molto agguerrita, contrastando efficientemente tutte le nostre mosse, sia perché avremo sempre più strumenti offensivi, allargando a dismisura la strategia di gioco.

A ogni turno, infatti, avremo a disposizione una vasta gamma di pedine e poteri elementali che avranno un loro tempo di caricamento per il lancio sul campo di battaglia; questo ci permetterà di scegliere la strategia giusta per ogni livello, costringendo il giocatore a equilibrarsi fra l’attacco e la difesa, questo perché l’avversario avrà le nostre stesse armi.

Ogni elemento che compone la nostra pedina presenterà punti di forza e punti di debolezza; come per la morra cinese, per intenderci subito, il fuoco batte la terra, l’acqua batte il fuoco e la terra batte l’acqua. Semplice ma non scontato. Le creature a nostra disposizione potranno essere mescolate tra di loro permettendo al giocatore di sbizzarrirsi in moltissime combinazioni differenti; fondamentale sarà anche riuscire a scoprire fusioni vincenti che possano avere un effetto vantaggioso sul campo di battaglia. Ecco che miscelando acqua e terra avremo la sabbia, terra col fuoco avremo la lava, e così via; il sistema della morra cinese non cambia ma nonostante la semplicità del meccanismo avremo un sistema di combattimento davvero profondo.

Non ci sono più le stagioni di una volta

Oltre alla Campagna, esistono altre modalità di gioco come l’Attack Mode, in cui avremo un tempo limite per totalizzare il maggior numero di punti, o l’Endless Mode, in cui ci si deve difendere da un’orda infinita di avversari. La quantità di livelli nella Campagna giocatore è enorme, inoltre avremo a disposizione tre difficoltà (facile, medio e difficile); ma già a livello di difficoltà medio la IA sarà agguerritissima e ci costringerà a sperimentare diversi approcci per il superamento del livello.

Graficamente Alchemic Jousts si trova nel giusto; considerando la tipologia di gameplay, le sue forme e i suoi colori molto basilari, il risultato è ottimo, anche se a volte in fasi davvero caotiche si può notare che non sempre i comandi rispondono perfettamente alle nostre istruzioni, e parlando di un titolo puramente strategico questo potrebbe comportare un problema durante la partita.

Tutto sommato, il titolo offre il necessario al giocatore che ama la strategia e la chimica, ma solo se affrontato a piccoli dosi; purtroppo il titolo sarebbe stato più opportuno su smartphone, con cui giocare di tanto in tanto per passare il tempo. Questo perché passare qualche ora a far scontrare tra loro le nostre piccole pedine elementali potrebbe risultare fatale per la nostra pazienza. Il risultato finale è un titolo che non ha troppe pretese e che riesce comunque nel suo intento di intrattenere l’utente, almeno occasionalmente.

Alchemic Jousts

Trofeisticamente parlando: alchimisti allo sbaraglio

I trofei di Alchemic Jousts contano la bellezza di 27 trofei di bronzo, 6 di argento, 5 d’oro e il tanto amato trofeo di platino. Seppur in palio ci siano un bel po’ di coppe virtuali, il cacciatore di trofei deve sapere che non sarà un’impresa facile aggiungere alla sua collezione le coppe di Alchemic Jousts, questo perché vi sono una serie di difficoltà rappresentate da trofei che, al momento della recensione, ancora nessuno è riuscito a conquistare. Tra queste troviamo la richiesta di terminare la campagna a livello di difficoltà difficile; a questa difficoltà l’IA sarà implacabile, non sbaglierà un colpo e saprà contrastare ogni nostra mossa. Altre difficoltà le troviamo in trofei che chiedono azioni specifiche al limite dell’impossibile, questi sono tanti, diciamo quasi il 70% delle coppe virtuali. Se non vi spaventate della sfida e amate la strategia, questo set di coppe virtuali non può non essere vostro!

VERDETTO

Alchemic Jousts è un titolo che a prima vista potrebbe risultare banale e facile da giocare, ma che con il proseguire della campagna vi farà sudare le proverbiali sette camicie. Questo perché le grandi quantità di pedine elementali e le varie combinazioni offriranno al giocatore un elevato numero di approcci. Data però la monotonia del titolo, ovvero distruggere il castello nemico in una sorta di Clash Royale, questo titolo è indicato per i giocatori occasionali amanti della strategia, che vogliano staccare dai titoloni del momento e passare qualche oretta a dilettarsi con l'alchimia.

Guida ai Voti

Vincenzo Ficetola
Salernitano DOC, romano per adozione, lavora nell'ambito della formazione e consulenza inquinando il mondo imprenditoriale con le sue idee. Appassionato di videogiochi già in tenera età, si diletta a mipiacciare, cinguettare e scrivere dove gli capita, anche sui muri.