Among The Sleep – Recensione

Sviluppatore: Publisher: Piattaforma: Genere: Giocatori: PEGI: Prezzo: Italiano:

Publisher: Sony Computer Entertainment Developer: Krillbite Studio
Piattaforma: PS4 Genere: Survival Horror Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 14,99 €

Dopo dodici mesi di lungo sviluppo, i ragazzi del team Krillbite Studio ci ripropongono il loro primissimo titolo, Among The Sleep. uscito originalmente nel 2014 solamente su Steam.
Come potrebbe svolgersi un’esperienza horror vissuta attraverso gli occhi innocenti di un bambino? E’ proprio su questa – intrigante – domanda che i ragazzi del team norvegese si sono basati. Per questa versione “aggiornata”, il gioco usa il celebre motore grafico Unity potenziando il sistema di illuminazione e il funzionamento della fisica. Ma prima di addentrarci nei dettagli, vediamo meglio di che cosa stiamo parlando, anche perchè le premesse (ma forse solo quelle?) per un buon titolo ci sono proprio tutte.

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Incubi notturni

In questa piccola avventura horror vestiremo i panni di un bambino di due anni e il suo orsetto, all’anagrafe Teddy, ammesso e non concesso che gli orsi ne abbiano una, di anagrafe. Ci ritroveremo inizialmente, come primo scenari,o dentro la casa del suddetto bambino, per poi continuare in mondi onirici, divisi tra sogno e realtà. Lo scopo del gioco sarà quello di capire cosa si cela dietro il mistero della scomparsa della madre e quello, per contro, della comparsa di una misteriosa e terrificante figura, che pare il perfetto protagonista del peggior incubo infantile.
Il gioco presenta alcuni momenti carichi di tensione (tra questi vanno sicuramente annoverati quegli istanti in cui vi inseguirà la già citata creatura), ma alla fine rimane pur sempre un’esperienza più esplorativa che altro, in prima persona, con poca interazione in relazione all’ambiente che vi circonda e un background di spessore piuttosto relativo.
Parlando del gameplay il gioco non dà molte opportunità al videogiocatore, il che sfocia in una grande linearità di fondo, ben lontana da quella che è la base di partenza della maggior parte delle uscite odierne, che, come prima cosa, promettono la molteplicità di approcci possibili al titolo, a sottolinearne la profondità.

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Gli unici enigmi che troveremo saranno basati soltanto sulla manipolazione e sullo spostamento di determinati oggetti all’interno dello scenario e sull’apertura di porte.
Si tratta di una cosa anche abbastanza logica visto che impersoneremo un bambino di due anni lento nel camminare incapace di saltare e in grado solo di salire su sedie o altri oggetti per raggiungere piani rialzati.

Il gioco è bello quando dura poco (forse)

Il gioco pecca molto per la sua brevissima longevità, anche considerato il prezzo non proprio bassissimo, visto che ci attestiamo sui quindici euro, al momento quattordici per gli abbonati al servizio PlayStation Plus. Se andremo “dritti per dritti” verso l’epilogo, ci vorranno solamente due ore e mezzo per vedere i canonici titoli di coda. Detto questo, però, ci teniamo a ribadire che Among the Sleep è tutto tranne un brutto gioco, anche perché altrimenti non si spiegherebbe il voto assegnato in ultima analisi.

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Tanto per cominciare, vanta un comparto sonoro di altissimo livello, di cui fino ad ora non abbiamo fatto esplicita menzione, non raramente molto più spaventoso degli scenari, che dà al giocatore un senso di angoscia e di impotenza mentale.
Come già accennato prima, inoltre, il gioco usa il celebre motore grafico Unity guadagnando così un notevole  impatto visivo già dal primo scenario di gioco, molto colorato, anche se questi colori andranno a diminuire proseguendo con la trama, per motivi indissolubilmente legati proprio a quest’ultima.
In compenso Krillbite Studio ha sfruttato Unity in modo brillante, peccando solo nell’espressività del volto della madre, che rimane comunque in scena poco tempo – sembra una battuta ma non lo è, garantito.

Trofeisticamente parlando: disegnare è bello

Trofeisticamente i trofei di Among The Sleep sono soltanto dieci e si legano in particolare alla raccolta di tutti i disegni nascosti nei livelli. Nulla di così difficile, dunque, considerando che il gioco non ha il platino, solo per alcuni trofei vi sarà chiesto di interagire con strumenti particolari all’interno dello scenario.

VERDETTO

Among the Sleep ha una longevità ridottissima e non ha una grande trama alle spalle, tutt'altro, peccando peraltro sull'interazione con gli oggetti. Detto questo rimane pur sempre un titolo particolare e di presa sicura grazie alla sua ambientazione e originalità. Se cercate qualcosa di diverso e volete tornare a gattonare, dunque, questo è sicuramente il titolo che fa al caso vostro.

Guida ai Voti

Francesco Suozzo
Padroneggia con maestria i giochi di ruolo, stealth e horror, al contrario dei puzzle game. Da un eccellente carriera videoludica spera di diventare un ottimo articolista e di rimanere anche dopo gli studi nella grande famiglia del Bit!