ArmaGallant: Decks of Destiny – Recensione

Sviluppatore: Rock Nano Global Publisher: Maximum Games Piattaforma: PS4 Genere: Boardgame Giocatori: 1-2 (Online: 2-4) PEGI: 12 Prezzo: 19,99 € Italiano:

La giusta intuizione può portare a un successo oltre ogni aspettativa. Proprio il successo spinge però sempre più produttori a investire su una tipologia di gioco specifica, proprio come Rock Nano Global con ArmaGallant: Decks of Destiny.

Questione di gusti

La matematica dice che la somma di due addendi positivi non può che generare un risultato positivo. Da questa regola deve essersi probabilmente originata l’idea iniziale alla base di ArmaGallant, titolo deck-building che mischia meccaniche tipiche dei giochi di carte a quelle dei MOBA e dei RTS. Tutti coloro che si aspetteranno una storia degna di spiegare il legame tra le varie creature che andremo a evocare rimarrà purtroppo deluso; non appena avviato il gioco, questo ci lancerà subito in una serie di tutorial volti a spiegarci le dinamiche e permetterci subito di lanciarci nell’azione.

ArmaGallant, a onor del vero, vizia i giocatori offrendo spiegazioni molto dettagliate, con esempi pratici e soprattutto una partita di prova (ripetibile all’infinito) perfetta per prendere la mano e prepararsi alla lotta. Faremo così la conoscenza delle varie tipologie di carte che compongono i mazzi, molto genericamente divisibili in creature e incantesimi, e soprattutto del sovracitato mix di generi che sarà il filo conduttore della nostra esperienza. Vediamo quindi assieme più nel dettagli come si svolgerà una partita di ArmaGallant.

Conquista i monoliti

ArmaGallant è come detto un deck-building game che metterà due avversari uno di fronte all’altro. Alla base del gioco troviamo, oltre alle carte, i monoliti, strutture circolari che dovremo conquistare per poter intaccare i punti vita del competitor. Ogni monolite conquistato ci permetterà di infliggere danni al nemico; possedere più monoliti si tradurrà in un maggior numero di danni inflitti con il passare del tempo e dunque una vittoria più rapida.

La conquista di questi punti focali sarà affidata alle nostre carte truppa; spendendo infatti una certa quantità di mana, ossia l’energia a nostra disposizione, potremo evocare sulla mappa di gioco un gruppo di guerrieri dotati di una barra di salute e di una precisa tipologia di attacco che potremo muovere e utilizzare in combattimento. Ogni carta sarà dotata di una certa tipologia di attacco, come ad esempio mischia o distanza, e soprattutto apparterrà a uno dei cinque elementi (acqua, fuoco, terra, oscurità e luce) da tenere in considerazione quando andremo a costruire il nostro mazzo. Oltre alle truppe, infatti, il nostro mazzo potrà contenere delle carte incantesimo che potranno essere utili per infliggere danno ai nemici, a curarci oppure a fornire un boost a un dato elemento per un periodo limitato.

Gioco di ruolo in tempo reale

Una volta apprese le meccaniche alla base di ArmaGallant sarà il momento di lanciarci in una partita vera e propria, magari dopo aver modificato il nostro mazzo con le carte trovate nei pacchetti di espansione acquistabili nel negozio. Le due mappe di gioco disponibili, relativamente simili tra loro, saranno il perfetto campo di battaglia per le nostre creature che si muoveranno seguendo i comandi con stile e visuale simili ai classici MOBA, come ad esempio League of Legens e Dota 2. La totalità del gioco si svolgerà in tempo reale, fattore che richiederà al giocatore di pensare rapidamente e prendere in pochi secondi decisioni cruciali che potrebbero fare la differenza tra una cocente sconfitta e una grande vittoria.

Vista anche l’impossibilità, salvo rari casi, di guadagnare rapidamente mana, evocare la truppa sbagliata o sprecare un incantesimo potrebbe offrire al nostro avversario un vantaggio non indifferente, soprattutto giocando in modalità pratica contro l’IA che, anche alle difficoltà più basse, tenderà a non commettere mai errori. La pratica, comunque, aiuterà i giocatori a diventare sempre più bravi, senza contare che, man mano che vinceremo partite, accumuleremo denaro da investire in nuove e potenti carte in grado di migliorare il nostro mazzo.

Sodio nell’acqua Lete

Sulla carta, quindi, ArmaGallant offre un interessante mix di generi che punta a soddisfare una vasta tipologia di utenti; la presenza (o meglio, l’assenza) di giocatori è attualmente il problema più grande dell’opera di Rock Nano Global. Al momento di scrivere questa recensione, infatti, il gioco dovrebbe essere nella sua piena maturità; il condizionale però è d’obbligo, dato che, dopo lunghe attese durate più di mezz’ora, il sottoscritto ha all’attivo una sola partita in rete, contro un avversario rimasto immobile per i primi dieci minuti e probabilmente destato dal torpore dell’attesa dai suoni della battaglia. Nonostante le buone idee, i server di gioco risultano deserti e l’assenza di una campagna offline significa che, oltre alla pratica contro l’IA e a eventuali partite private, riuscire a fare qualche partita sarà un’impresa titanica.

L’assenza di giocatori, oltre che della concorrenza, potrebbe però dipendere anche dalla scelta del team di proporre il gioco a pagamento (non a una cifra bassa, peraltro) includendo anche le microtransazioni. Un’esagerazione, viste anche le proposte dei rivali. Parlando infine del lato tecnico, nonostante l’esclusività per PlayStation 4 e la presenza di due sole mappe e di un numero comunque non esagerato di carte, la grafica risulta decisamente datata e mai esaltante, così come il comparto audio con mostri che ripeteranno sempre la stessa identica frase e colonne sonore monotone e poco ispirate.

Trofeisticamente parlando: mission impossibile

La vera impresa nell’ottenere tutti i trofei di ArmaGallant non starà tanto nella difficoltà, a cui sarà possibile sopperire con un po’ di pratica e tanta voglia di acquistare carte (magari cercando di evitare di spendere soldi reali), quanto nella già citata assenza di rivali online. La modalità con l’IA non permetterà di ottenere alcuna delle coppe impedendo quindi l’ottenimento di questo Platino.

VERDETTO

Punire eccessivamente ArmaGallant a causa della sua sfortuna e dell'assenza di giocatori online sarebbe ingiusto. Il gioco sviluppato da Rock Nano Games propone un mix di idee e di meccaniche interessante che avrebbe avuto però bisogno di un maggior supporto. Se il team avesse proposto il gioco come free-to-play, probabilmente adesso staremmo commentando un titolo completamente diverso. Allo stato attuale ArmaGallant non è in grado di rivaleggiare con gli avversari che dominano il mercato, come il già citato Heartstone, ed è dunque riservato a tutti coloro che vogliono provare un deck-building diverso e che siano in grado di convincere amici e parenti ad acquistarlo.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.