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Battle Worlds: Kronos – Recensione

Publisher: KING Art Games Developer: KING Art Games
Piattaforma: PS4 Genere: Strategico a turni Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 19,99 €

Il mondo degli strategici non gode sempre di una buona fama quando cerca di approdare sulle console casalinghe, vuoi perché questo genere di giochi si gode meglio attraverso l’uso sapiente del mouse, vuoi perché il ritmo di gioco è molto lento e ragionato e non trova sempre il parere favorevole della massa che predilige ritmi sempre più frenetici.

A volte però, qualche pioniere c’è, e per l’appassionato di turno vale la pena sapere che strategico sia approdato su console. Dopo aver esordito con un’ottima campagna Kickstarter, lo sviluppatore KING Art Games chiese agli appassionati di strategici quali fossero le features che avrebbero voluto nel loro gioco ideale, nasce così il progetto di Battle Worlds: Kronos che oggi arriva sulla nostra amata PlayStation 4 per permetterci di combattere in complesse campagne a giocatore singolo.

Battle Worlds: Kronos

La guerra degli scacchi

Battle Worlds: Kronos è un gioco estremamente difficile, creato appositamente per gli esperti del genere: non è possibile scegliere un livello di difficoltà, non è possibile nemmeno annullare un’azione fatta per sbaglio, vi dimenticherete molto presto anche della trama che fa da sfondo al gioco. Fortunatamente i salvataggi sono frequenti e la difficoltà di gioco non viene intralciata da un cattivo sistema di controllo che invece risulta ottimo, con le azioni assegnate ottimamente al controller, rendendo tutte le battaglie facili da impostare.

Tornando al gioco, la versione console è sprovvisto di un comparto multiplayer, sono invece presenti tre campagne single player che garantiranno circa una trentina di ore di gioco (senza contare i continui fallimenti), queste però non sono disponibili fin da subito e verranno sbloccate in sequenza; sono presenti anche una serie di mappe sfida per staccare dalla routine delle missioni della campagna e dedicarsi ad una sana azione sul campo.

Battle Worlds: Kronos

La prima missione ci farà anche da tutorial che mette immediatamente a proprio agio il giocatore, permettendo di capire il sistema a turni che regola il gioco. Il mondo di gioco è strutturato come una griglia, le caselle però non sono quadrate come ci si potrebbe aspettare, ma esagonali permettendo possibilità di gioco che faranno rivedere qualsiasi strategia a cui siete abituati. L’azione si svolge con i ritmi tipici degli strategici a turni: si selezione l’unità e la si muove di tot caselle oppure si decide l’azione da fare. Ogni unità ha a disposizione due azioni che sono una di movimento e una di attacco, l’ordine delle azioni è rigido e le azioni di attacco possono essere sostituite da azioni di movimento ma mai il contrario. Sono presenti una buona varietà di unità, ognuna con le proprie abilità.

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Pianifica, attacca, aspetta.

La difficoltà di Battle Worlds: Kronos si basa non tanto sull’intelligenza artificiale dei nemici, che risulteranno essere sempre particolarmente agguerriti, ma quanto sulla numerosità delle sue unità. Secondo il sottoscritto questo rappresenta una pecca in quanto non si ha la sensazione di giocare con uno “stratega” degli scacchi, ma piuttosto, e passatemi il termine da GDR, con un barbaro in modalità “berserk”, i nemici punteranno sempre sull’attacco in massa e la strategia sarà semplicemente o quella di incolonnarle in strettoie o affrontarle con un esercito ancora più grosso di quello del nemico. Nel gioco compaiono altri elementi strategici quali la conquista delle strutture nemiche o il crafting di risorse, ma queste rivestono un ruolo abbastanza marginale, il gameplay è infatti più orientato al combattimento puro.

Battle Worlds: Kronos

Modellini in campo!

Il gioco da un punto di vista tecnico si comporta ottimamente, sebbene tale aspetto sia abbastanza marginale per il genere di giochi in questione, l’ambiente nella sua totalità ricorda molto i titoli del passato. Il gioco aiuta molto il giocatore nel capire e comprendere il significato di dati, spostamenti e danni attraverso un uso sapiente di icone su schermo. Sul comparto audio si segnala la completa localizzazione in italiano, sorprendente considerando la natura indie del gioco, mentre per la colonna sonora invece questa risulta particolarmente monotona rendendola anche abbastanza fastidiosa con il passare del tempo (nonostante la musica nel menù di gioco è un chiaro riferimento al tema principale del film The Avengers).

Battle Worlds: Kronos

Trofeisticamente parlando: una lenta scalata alla vetta

I trofei di Battle Worlds: Kronos, che potete vedere qui, sono tutti volti al completamento delle missioni principali del gioco e al completamento dei compiti secondari (visionabili nel menù). Nonostante la semplicità apparente dei trofei, i tempi di completamento delle missioni sono molto lunghi, ogni missione dura in media 2-3 ore di gioco, senza considerare gli errori che si commettono nelle prime fasi. Il cacciatore di trofei, voglioso della coppa di platino, dovrà armarsi di molta pazienza per raggiungere l’agognata vetta.

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Vincenzo Ficetola
Salernitano DOC, romano per adozione, lavora nell'ambito della formazione e consulenza inquinando il mondo imprenditoriale con le sue idee. Appassionato di videogiochi già in tenera età, si diletta a mipiacciare, cinguettare e scrivere dove gli capita, anche sui muri.