Concept Destruction – Recensione

Sviluppatore: Thinice Games Publisher: Ratalaika Games Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Arcade Giocatori: 1-2 PEGI: 3 Prezzo: 4,99 € Italiano:

Ormai è risaputo. Quando si parla di Ratalaika Games, il primo pensiero che viene in mente a un cacciatore di trofei è la velocità con cui si può ottenere il Platino, senza badare alla tipologia e alla qualità del gioco. Siamo però di fronte a Concept Destruction, uno dei primi titoli disponibili anche per PlayStation 5. Il lavoro fatto dal team di sviluppo spagnolo Thinice Games, creatori, tra gli altri, di Twin Robots, pare un buon lavoro di stile e ingegnosità, senza però aver spinto il piede sull’acceleratore.

Concept Destruction

Macchinine di cartone

Concept Destruction non ha una storia, tantomeno una trama. Il video introduttivo spiega le diverse fasi della creazione di un veicolo, partendo dal disegno e arrivando alla prototipazione del modello su cartone. La magia avviene proprio in questo preciso istante. Per verificare resistenza, velocità e manovrabilità delle vetture, viene inserita all’interno della sagoma una batteria stilo e un motore a trazione posteriore.

Cinquanta macchine si sfideranno tra loro in dieci arene, tutte ovviamente create con penna e cartone. L’obiettivo è quello di sopravvivere al devasto generale in una gara dalla durata di tre minuti. Se non si colpisce con violenza nessuno dei giocatori in gara o se si rimane fermi per troppo tempo, si viene eliminati. Una dura e divertente esperienza, da provare almeno una volta nella vita. Magari non nella realtà.

Concept Destruction

Demolition derby

L’idea alla base di Concept Destruction gira attorno al fenomeno del destruction derby, una pratica sportiva che vede diversi partecipanti distruggersi tra loro con i propri veicoli. Prendete questo spettacolo ricreativo, diminuite le dimensioni in modo che riescano a rientrare dentro una scrivania e otterrete questo stravagante titolo. Il nostro scopo sarà quello di centrare in pieno le vetture per distruggerle. La distruzione avviene se riusciremo a colpire di lato la vettura, in modo da far saltare la batteria al suo interno, oppure se provocheremo ingenti danni a motore e ruote fino a che il mezzo sarà impossibilitato dal muoversi. Il divertimento di questo elementare gameplay schizza alle stelle, ma dovremo fare attenzione a non subire noi troppi danni ed essere eliminati dalle gare.

Tre sono le modalità di gioco disponibili: Campionato, Partita Singola e Multigiocatore. Il Campionato è una serie di competizioni singole giocate in tutte le arene disponibili. L’obiettivo, come ogni campionato, è quello di arrivare all’ultima giornata con più punti possibili rispetto ai rivali e diventare il campione del torneo. Impresa decisamente non troppo faticosa, visto che a ogni giornata saremo quasi i soli a essere sopravvissuti, insieme a pochi altri reduci.

Concept Destruction

La Partita Singola è una sorta di partita veloce che mette a disposizione tre sottocategorie: Classico, Sopravvivenza e Turismo. Classico è la vera e propria partita semplice, come se fosse una giornata singola del campionato. Sopravvivenza è la modalità in cui dovremo sopravvivere per più tempo possibile a una mandria di vetture che mireranno dritti contro di noi, senza nessuna pietà. Turismo è, invece, il contrario di Sopravvivenza; si tratta di una modalità in cui la nostra vettura non subirà nessun danno, mentre tutti gli avversari sì. Oltre a ciò, gli avversari gireranno a bassa velocità, proprio per lasciarci la libertà di demolire qualsiasi vettura ci capiti di fronte.

Ultima voce è Multigiocatore che offre un match insieme a un solo amico per dimostrare chi ha la macchina più robusta. La nota negativa di questa modalità, a parte il fatto che non si possano scontrare più di due persone per volta, è che viene gestito solo il multiplayer offline e non sia supportata la creazione di sessioni online tra persone fuori dalle mura domestiche, anche sconosciute. Proprio un peccato, sia per il particolare periodo che stiamo vivendo, sia perché una sfida tutti contro tutti con cinquanta persone sarebbe stato il battle royale definitivo.

Prototipi e arene

Grafica semplice ma con una perfetta resa d’impatto visiva. Non si nota il benché minimo calo di frame e le sbavature sono impercettibili. Concept Destruction è piacevole, peccato per la mancanza di fantasia con i modelli di vetture, limitate a otto totali e senza la possibilità di crearne di nuove tramite un editor. Anche il pattern di colori disponibili per ogni vettura è bloccato a tre, di cui uno è neutro color cartone. Per lo meno, scegliere una o l’altra vettura ha vantaggi e svantaggi. Ogni macchina ha caratteristiche precise che si dividono in velocità, manovrabilità e peso. Possiamo, quindi, scegliere la vettura a seconda della nostra preferenza: scegliere un macchinone lento e inesorabile o un missile con poca durevolezza.

Il comparto audio spicca con una musica rock di sottofondo che elettrizza gli scontri fino all’ultimo schianto e possiede effetti sonori molto piacevoli, come l’effetto di scaricamento della batteria quando verremo messi fuori combattimento. Non crediamo si potesse chiedere di più da un videogioco che, di per sé, è decisamente semplice e senza troppi fronzoli.

Concept Destruction

Entrando nel dettaglio sulla versione per PlayStation 5, purtroppo si nota l’assenza di entrambe le funzionalità dedicate al controller: il feedback aptico e i trigger adattivi. Non notiamo, infatti, nessun miglioramento rispetto alla versione PlayStation 4. La vibrazione è rimasta invariata, senza riuscire a darci l’impressione di essere stati colpiti da una parte precisa del controller. Per quanto riguarda i tasti dorsali, essi non impongono una resistenza diversa a seconda della macchina, non compiendo il salto di qualità che ci saremmo aspettati. Un’opportunità mancata, vista anche la possibilità di fare esperienza con le due grandi novità della presente generazione.

Trofeisticamente parlando: ne resterà soltanto uno

Ratalaika è un caposaldo della community di cacciatori di trofei per i suoi Platini decisamente abbordabili e indicati per qualsiasi tipologia di videogiocatore. Concept Destruction non è da meno e continua la striscia di produzioni molto semplici da completare al 100%. Il numero di trofei totali è diciassette, di molto inferiore alla media di altri titoli indie, ma almeno il Platino è garantito.

Il percorso per arrivare al più scintillante dei trofei, ribadiamo, non è assolutamente arduo. Nel caso troviate complessità, non preoccupatevi troppo; concludendo la prima volta il campionato, otterrete nuove macchinine, più resistenti e più veloci da utilizzare per marcare dalla lista tutti i trofei che potrebbero aver dato inizialmente qualche difficoltà.

VERDETTO

Concept Destruction è un gioco di corse arcade dedicato agli amanti del demolition derby. Il gameplay è semplice, ma accattivante e divertente, piacevole e non troppo noioso anche per lunghe sessioni. Concept Destruction può diventare un ottimo party game, a patto che si accetti che si scontrino due persone per volta. Diversi i punti negativi, come il mancato sviluppo delle funzionalità esclusive PlayStation 5 e l'assenza del multigiocatore online. Grafica e musica decisamente sopra la media per un indie game, gradevoli sia gli effetti grafici che sonori. Trofei facili con un Platino abbordabile in poche ore, in pieno stile Ratalaika.

Guida ai Voti

Antonino Gennaro
Appassionato di videogiochi di nuova generazione e collezionista di giochi retrò che hanno fatto di PlayStation il prodotto d'eccellenza che conosciamo oggi. Sono un nerd a 360 gradi: oltre ai videogiochi, apprezzo tutto ciò che è arte per gli occhi. Adoro guardare anime preferibilmente in giapponese, leggere manga di ogni genere, amante del cinema cult e fanatico della fotografia.