Descenders – Recensione

Sviluppatore: RageSquid Publisher: No More Robots Piattaforma: PS4 Genere: Sport Giocatori: 1 (Online: 2-4) PEGI: 3 Prezzo: 21,99 € Italiano:

Quello dei videogiochi dedicati agli sport estremi è un genere che ormai vanta pochissime produzioni nell’arco di una generazione di console. Basta pensare che la serie Tony Hawk, un tempo popolarissima, è arrivata su PlayStation 4 con Tony Hawk’s Pro Skater 5, talmente pessimo da essere definito peggiore della peste nera. Ci ha provato Ubisoft con l’ottimo Steep, raccogliendo una buona manciata di consensi, ma poi, a parte le pochissime produzioni minori, nessuno si è voluto barcamenare nell’impresa di fornire un nuovo prodotto di questo tipo. Dopo un lunghissimo periodo di accesso anticipato su PC e Xbox, Rage Squid e No More Robots portano il downhill in mountain bike su PlayStation 4 con Descenders. Ecco la nostra recensione.

descenders

E’ divertente se ti fa arrivare in ritardo

Quante volte vi siete detti “faccio una partita al volo” per poi accorgervi di essere rimasti incollati alla console per un’ora intera? Iniziamo con il dire che Descenders può essere spiegato così, cioè capace di farvi passare decine e decine di minuti a provare e riprovare un tracciato, cercando di completarlo facendo le cose a regola d’arte. E’ proprio per quello che, benché abbiate in testa un’idea precisa di come affrontare un pericolo, per cercare di metterla in pratica nel gioco vi serviranno diversi tentativi.

Il vostro obiettivo è quello di farvi una reputazione nel mondo del downhill, vivendo di pane e discese spericolate ad alta velocità, talvolta beccando sponsorizzazioni importanti in base all’importanza che avete ottenuto nel settore, ottenendo equipaggiamenti speciali. Decine e decine di minuti da spendere in discese e acrobazie che, a un certo punto, richiederanno un bel po’ di fantasia da parte vostra, a causa delle modalità risicate offerte da questa produzione.

Descenders

In sella… alla bersagliera

Per giocare Descenders e goderselo è necessario partire subito con l’idea di non essere davanti a una simulazione. L’ispirazione arcade degli sviluppatori si fa sentire tutta nella fisica di gioco estremamente permissiva e nei modi di affrontare ogni tracciato in totale libertà, finanche permettendovi di tagliare l’intero percorso e di arrivare al traguardo fischiettando, come se non fosse successo nulla. Tuttavia, lungi da noi togliere meriti allo studio di sviluppo; si nota perfettamente quanto sia stato grande l’impegno nel riprodurre fedelmente i movimenti della bici, soprattutto per quel che riguarda le mosse freestyle.

In Descenders non troviamo nulla più di una modalità carriera, se così si può dire, incentrata su quattro aree basate su un sistema di progressione in stile roguelike; il sistema ad albero vi permette di fare il vostro personale cammino per raggiungere l’ultimo step, ogni nodo mette a disposizione una prova di ripidità, corsa o acrobazia o un livello speciale. Si tratta, in realtà, di un alternarsi di circuiti abbastanza simili tra loro, a eccezione dei livelli speciali e del salto finale. Durante la nostra discesa verso l’ultimo livello dovremo gestire saggiamente le vite a disposizione e guadagnarne il più possibile per affrontare l’ardua prova finale.

Scegli il bonus attentamente

La difficoltà crescente di ogni step viene alleviata dalla possibilità di reclutare membri della crew, nientemeno che bonus cumulativi che vi permettono di alleviare le cadute, migliorare l’atterraggio, ridurre l’attrito fuori strada o diminuire il numero di ostacoli. Si perde quando il numero di vite scende a zero (ogni caduta corrisponde a una vita); in tal caso si è costretti a ricominciare tutto da capo, fino a raggiungere di nuovo il salto finale per provare a chiudere lo scenario. In stile Rocket League, a prescindere dal game over, è possibile portarsi a casa ricompense puramente estetiche come caschi, bici e occhiali che non incidono in alcuna maniera negativa o positiva sulle performance. La sfida giornaliera rappresenta, purtroppo, la seconda e ultima modalità di gioco di Descenders. Quello che offre corrisponde esattamente a un singolo scenario che vi abbiamo descritto poche righe più sopra, con l’intenzione – forse – di offrire un contenuto in più all’utenza che ha già completato carriera e carriera plus.

Si prova ad aggiungere un po’ di varietà con gli scenari stravaganti del bike park e con il free ride, ma nulla che dia la sensazione di poter impegnare il tempo allo stesso modo delle due modalità principali. L’hub e il multiplayer online vi fanno sentire un po’ meno soli in questo vasto mondo di salti e ripide discese, anche se le possibilità di interagire con gli altri utenti sono inesistenti. L’acerbo multiplayer, per esempio, consiste nell’entrare in una stanza e affrontare gli scenari insieme ad altri giocatori, cercando di rimanere in testa alla classifica. In definitiva, anche se gli sviluppatori si impegnano a rilasciare sempre nuovi aggiornamenti, per adesso i contenuti non sono il piatto forte della produzione di RageSquid, che tenta di fare bene quel poco che offre, pur consapevole di arrivare in un periodo storico in cui l’utenza è molto attenta al rapporto qualità/prezzo di un prodotto.

Descenders

Unity sotto la stessa musica

Se avete sentito parlare di Descenders almeno una volta prima di aprire questa recensione, sicuramente vi sarà capitato di leggere più e più volte qualcosa a proposito della creazione procedurale degli scenari. Sì, ogni mondo è diverso da un altro ma non abbastanza; spesso si ha la sensazione di essere davanti a scenari molto, molto simili tra loro, eccezione fatta per le prove speciali.

La colonna sonora, derivante da una partnership con Liquicity, è uno degli aspetti più riusciti del gioco e accompagna perfettamente l’adrenalina delle discese ad altissima velocità. Dal punto di vista grafico, la realizzazione con Unity ha permesso a RageSquid di mantenere una grafica pulita e snella, ma non proprio all’avanguardia.

Trofeisticamente parlando: un tipo spericolato

I trofei di Descenders riguardano per un buon numero uno degli scopi principali: quello di ottenere reputazione all’interno del mondo di gioco. Ci sono poi coppe sbloccabili al raggiungimento di ogni scenario e altre che riguardano sponsorizzazioni e membri della crew. Ovviamente non potevano mancare i trofei che vi chiederanno di eseguire un certo numero di acrobazie con tanto di atterraggio perfetto. Sul nostro forum trovate l’elenco trofei completo.

VERDETTO

Descenders riesce a divertire e a far salire l'adrenalina ai massimi livelli grazie alle discese spericolate ad alta velocità e alla sensazione di schiantarsi da un momento all'altro. Preparatevi però a un'offerta in termini di contenuti davvero risicata e, forse, anche debole in fatto di idee. Basterebbe l'aggiunta di qualche minigioco e di un sistema di progressione più remunerativo per incoraggiare l'utenza a tornare anche dopo aver finito la carriera. Ormai dall'uscita su altre piattaforme del gioco è passato troppo tempo per essere fiduciosi in questo senso, ma ci sentiamo di consigliare comunque Descenders agli appassionati di arcade e downhill.

Guida ai Voti

Salvatore Terlizzi
Scopre i videogiochi con Monkey Island e Indiana Jones, per poi rimanere legato a vita al genere delle avventure grafiche. Grazie a PlayStationBit scopre, quasi per caso, la serie Yakuza e finisce per innamorarsene. Ha ancora l'immenso piacere di farsi sorprendere da un settore in continua evoluzione. Ehi guarda laggiù! Sisi, c'è una scimmia a tre teste...

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