Disgaea 1 Complete – Recensione

Sviluppatore: Nippon Ichi Software Publisher: NIS America Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 49,99 € Italiano:

Si può dire con certezza che PlayStation 2 sia stata la patria di tantissimi JRPG di successo. Nel 2003, Nippon Ichi Software, nel tentativo di ritagliarsi una fetta di mercato tra la community degli amanti dei giochi di ruolo, pubblicò in Giappone un titolo che ha fatto la fortuna della software house: Disgaea: Hour of Darkness. Il gioco arrivò qualche tempo dopo anche qui in Occidente, grazie alla pubblicazione di Atlus. Da quel momento sono passati ben quindici anni e nel frattempo la saga di Disgaea è cresciuta, arrivando a contare ben altri quattro capitoli e diversi porting pubblicati su console portatili. Disgaea 5: Alliance of Vengeance, ultimo capitolo della saga, ha sancito la definitiva consacrazione del brand grazie anche alle ottime vendite, convincendo NIS America a pubblicare una versione rimasterizzata del leggendario primo capitolo per dare ai nuovi fan l’occasione di conoscere le origini della saga.

Hour of Darkness

Disgaea 1 Complete è, quindi, una versione aggiornata del primo capitolo in cui, ancora una volta, torneremo nel regno infernale del Netherworld prendendo i comandi del principe Laharl. La storia comincia con la comparsa di Etna, fedele servitrice del principe demoniaco, che cercherà di svegliarlo da un piccolo sonnelino… durato solo due anni. Il protagonista, Laharl, scoprirà che nel frattempo suo padre, re Krichevorsky, è morto misteriosamente e il regno è nel caos più totale; un’orda di terribili mostri si sta dando battaglia per impossessarsi del trono e del titolo di Overlord. Comincia così il viaggio di Laharl che, accompagnato da Etna e i suoi fedeli Prinny (pinguini demoniaci, mascotte della saga), cercherà di riportare la calma nel Netherworld riprendendosi il titolo che gli spetta di diritto. Quasi subito incontreremo Flonne, un angelo inviato per spiare il mondo demoniaco, e il rapporto che si andrà a creare con Laharl e Etna è quello tipico che abbiamo visto anche in altri capitoli della saga, in cui l’angelo di turno cerca di trarre il lato buono dal cuore del protagonista e il servitore ostacola questa transizione.

Una volta terminato il filmato iniziale, potremo controllare Laharl spostandoci a piacimento nel castello, luogo che ci farà da hub centrale. Oltre ai classici negozi degli oggetti e delle armi saranno presenti anche la Dark Assembly e l’Item World, entrambi fondamentali per avanzare con più facilità nell’avventura. Nel primo, tra le altre cose, potremo creare una moltitudine di personaggi (potendo contare sulle classi più disparate) attraverso punti mana conquistati in battaglia, mentre nel secondo potremo combattere in una serie di dieci livelli per potenziare gli equipaggiamenti e le armi posseduti ottenendo dei bonus. Parlando con un NPC potremo attraversare il portale dei mondi e lanciarci in battaglia, a patto di affrontare prima un piccolo tutorial che sarà molto utile ai novizi per capire come giocare.

Una risata tira l’altra. Doood!

Il sistema di gioco è molto semplice: Disgaea è un gioco di ruolo strategico a turni con visuale isometrica in cui potremo attaccare e muovere i personaggi, di casella in casella, solamente una volta per turno. La particolarità dei combattimenti sta nelle folli mosse speciali, nel prendere in braccio e lanciare gli alleati e nel Geo Panel. Il sistema vi obbligherà a porre costante attenzione al terreno di battaglia che verrà influenzato da dei pannelli colorati chiamati Geo Panel, appunto, che forniranno boost o svantaggi. Durante i combattimenti il giocatore dovrà posizionare ogni personaggio con molta attenzione; nel momento in cui due o più membri del nostro party saranno vicini, gli attacchi potranno concatenarsi creando combo devastanti. La squadra potrà essere composta da un massimo di dieci personaggi e la creazione di un team ben diversificato sarà fondamentale per avere successo durante le missioni. Non potremo avanzare di sola forza bruta, Laharl non è un tuttofare e sarà in grado di utilizzare solamente spade e asce.

Di fianco ai nostri eroi più potenti avremo bisogno di curatori e maghi ma anche di compagni in grado di attaccare dalla distanza con archi e pistole. Disgaea 1 Complete, a differenza di qualsiasi altro gioco di ruolo, non dispone di un vero e proprio level cap. Laharl e compagnia potranno arrivare fino al livello 9.999 infliggendo quantità assurde di danni ma, ovviamente, anche i nemici avranno a loro disposizione un’enormità di punti vita rendendo la sfida molto bilanciata. L’intelligenza artificiale avversaria è tarata molto bene, i mostri cercheranno sempre di colpirci dalla distanza e di circondarci, puntando agli alleati più deboli e con meno vita; se non proteggerete i vostri curatori, state pur sicuri che alla fine del turno dovrete dirgli addio. Altro punto fondamentale del gameplay di Disgaea è l’equipaggiamento che avremo in dotazione. Come nel più classico dei giochi di ruolo, ogni personaggio potrà indossare fino a tre accessori, tra cui amuleti, collane e occhiali, che garantiranno un miglioramento delle statistiche.

Cosa offre in più?

Disgaea, ve ne renderete subito conto, è una saga che punta tutto sulla comicità tipica della terra del Sol levante; le situazioni di gioco saranno al limite del ridicolo e sfioreranno momenti davvero imbarazzanti. Alla fine di ogni episodio di gioco, composto da tre livelli più uno in cui combatteremo il boss di turno, si presenterà un filmato che anticiperà quello che accadrà in seguito e che sarà strutturato come una scena finale di una puntata di un anime giapponese. La trama passa quasi in secondo piano rispetto agli stupendi dialoghi; Disgaea raggiungerà anche dei momenti intensi e toccanti in cui il principe si discosterà dalla figura dell’antieroe, ma che saranno sempre animati da quell’incessante tocco di comicità. La narrazione di questo remake proseguirà tra complotti e spionaggio e si farà seguire con un velo di allegria e spensieratezza non prendendosi troppo sul serio e non risultando mai pesante ma, di sicuro, pur assestandosi su buoni livelli, essa non è il punto forte del titolo.

Disgaea 1 Complete, è bene precisare, non offre molto a chi ha già giocato la sua versione originale. Dalla sua pubblicazione sono stati realizzati troppi remake, dalle versioni portatili fino a quella PC su cui si basa quest’ultima incarnazione, e questo lo si percepisce costantemente. Chi, invece, si approccia alla saga dopo aver giocato al quinto capitolo noterà come molte parti del gameplay risultino vecchie e poco ottimizzate. Il gioco riprende anche l’Etna Mode, una modalità introdotta nel porting per PlayStation Portable, Afternoon of Darkness, sbloccabile alla fine dell’avventura principale. Essa consiste in una rivisitazione della storia in cui controlleremo la diavoletta Etna, la quale ucciderà per errore Laharl, vivendo un riassunto dell’avventura nel più classico dei “what if…”.

Sul fronte grafico il titolo si avvicina molto, pur non raggiungendo gli stessi livelli qualitativi, a quanto abbiamo potuto apprezzare con Disgaea 5. Lo stile colorato e chibi si mischia sapientemente ai tratti demoniaci di personaggi e ambientazioni, creando uno stile unico e inconfondibile. Il colpo d’occhio rispetto al titolo originale è netto; NIS America partendo dalla versione PC ha svolto un ottimo lavoro, in questo. Sul versante sonoro Disgaea 1 Complete è fantastico, l’OST di gioco è di ottima fattura e riesce ad accompagnare il gioco in maniera perfetta. La musica principale, ascoltabile nel castello, si intrufolerà nel cervello dei giocatori facendoli fischiettare costantemente. Purtroppo Disgaea non è tradotto in italiano; a nostra disposizione avremo solamente i sottotitoli in inglese e francese, con l’audio dei dialoghi ascoltabile anche in giapponese. Non preoccupatevi troppo, le conversazioni non richiederanno una laurea per essere compresi.

Trofeisticamente parlando: una sola parola… farming

La lista trofei di Disgaea 1 Complete si compone di trentuno trofei che richiederanno un gran numero di ore di gioco per arrivare al Platino. Per sbloccarli tutti dovrete finire la storia principale e l’Etna Mode, ma anche sconfiggere i boss extra dell’Item World. I trofei che vi porteranno via più tempo saranno quelli con l’obiettivo di arrivare a un totale di diecimila livelli ottenuti, di ottenere dieci milioni di monete e infliggere dieci milioni di danni.

VERDETTO

NIS America ha dimostrato fin dalla nascita della saga di Disgaea che i giochi di ruolo giapponesi non si chiamano solamente Final Fantasy e Dragon Quest. Disgaea 1 Complete è un titolo diverso dal solito, con una trama leggera e divertente e un sistema di combattimento profondo e tattico in cui ogni mossa va ponderata con calma e senza fretta. Questo remake è un’operazione effettuata per attirare nuovi fan; coloro i quali hanno già giocato il titolo originale o uno dei suoi innumerevoli porting non avranno molti motivi per acquistarlo ancora una volta. Attenzione alla lingua e ai sottotitoli, disponibili unicamente in inglese.

Guida ai Voti

Alberto Lanzidei
Nato con la passione per la PlayStation è cresciuto coltivando l'amore verso tutti i generi di videogames. I suoi hobby, oltre il gaming, sono le auto e la palestra.