Elite Dangerous – Recensione

Sviluppatore: Frontier Developments Publisher: Frontier Developments Piattaforma: PS4 Genere: Simulazione Giocatori: 1 (Online: 2-99) PEGI: 7 Prezzo: 24,99 € Italiano:

Ad agosto dello scorso anno, l’hype di migliaia di giocatori veniva distrutto con l’uscita di No Man’s Sky, forse troppo pubblicizzato da Sony ed Hello Games – ma comunque, lo segnaliamo, sulla potenziale via del riscatto. Su PC e Xbox One però, un altro titolo faceva la felicità di altrettanti giocatori, Elite Dangerous, MMO fantascientifico a tema spaziale. Frontier Developments dopo anni di attesa ha finalmente deciso di rilasciare il titolo anche su PlayStation 4 e noi non potevamo certo perdere l’occasione di visitare la Via Lattea, a bordo della nostra nave.

Un universo di possibilità

Quello che subito salta all’occhio una volta avviato Elite Dangerous è la totale assenza di una guida arcade; rispetto al titolo di Hello Games infatti sarà molto più difficile pilotare la nostra nave spaziale e, fortunatamente, un lunghissimo tutorial ci spiega le basi del gioco. Elite Dangerous è un simulatore, anzi, è IL simulatore spaziale per eccellenza; sarà necessario seguire un tutorial anche solo per capire come mettersi in volo con la nostra astronave e purtroppo non sarà semplice.

Sulla versione console si notano fin dai primi secondi le limitazioni del pad e della scarsità di comandi a disposizione (su PC viene addirittura giocato con la cloche), perché sì, muoversi nei menù di Elite è davvero un’impresa non da poco. Per quanto i tutorial messi a disposizione da Frontier siano utilissimi per muovere i primi passi, sarà sempre necessario e forse anche obbligatorio fare un salto sui vari forum dedicati al titolo, perché Elite Dangerous ci darà una libertà mai vista prima, e muoversi nello spazio aperto con disinvoltura sarà tutto frutto dell’esperienza e abilità maturata dal giocatore nelle varie ore di volo.

Come dicevamo all’inizio di questa recensione, su Elite Dangerous avremo a disposizione una riproduzione in scala 1:1 della Via Lattea ovvero un diametro di circa 100.000 anni luce e qualcosa come 100 miliardi di pianeti, molti liberamente esplorabili grazie all’espansione Horizon. Una volta avviata la partita vi ritroverete in una piccola stazione orbitale con l’irrisoria cifra di 1.000 crediti, da qui in poi il titolo non vi dirà assolutamente nulla e starà al giocatore e solo al giocatore scegliere come intraprendere il proprio viaggio.

Sarà possibile intraprendere la strada del contrabbando, diventare cacciatori di taglie o mercanti, sarà possibile diventare criminali o creare un’attività turistica, il titolo vi darà la totale libertà di azione, ovviamente non senza rischi; tutto ciò che farete nello spazio avrà dei bonus o malus sulle varie fazioni presenti, il che vi porterà a dover ragionare sui vari movimenti perché vi ritroverete senza carburante e impossibilitati ad atterrare su una determinata stazione orbitale.

La Galassia è sulla cintura di Orione

Come avrete sicuramente notato, inizialmente si confrontava Elite con No Man’s Sky, questo perché pur essendo titoli totalmente differenti condividono alcune meccaniche essenziali al funzionamento di un gioco simile, una su tutte la proceduralità. No Man’s Sky ha fatto della creazione procedurale il suo cavallo di battaglia, creando un universo sconfinato e totalmente fantasioso; i ragazzi di Frontier hanno fatto lo stesso con la nostra galassia, posizionando però i pianeti e le stelle conosciute nella loro esatta posizione astronomica, facendo gestire alla CPU solo ciò che l’uomo non ha ancora realmente scoperto nella galassia (è possibile visitare la Terra). I pianeti, inoltre, non sono fissi come sul titolo di Hello Games, ma seguono il loro ciclo giorno/notte e le proprie orbite.

Quale versione scelgo?

Elite Dangerous può essere acquistato in due soluzioni: gioco base più season pass, oppure acquistare la Deluxe Edition che comprende al suo interno tutto il necessario per viaggiare nell’universo. Ma allora quale versione scegliere? Elite non è sicuramente un gioco per tutti i palati e può annoiare presto se non si trova subito un obiettivo e, fortunatamente, la versione base del titolo contiene tutto il necessario per apprezzare al meglio l’offerta di Elite Dangerous, con la sola mancanza dell’atterraggio sui vari pianeti presenti, mancanza che può essere colmata successivamente con l’acquisto del season pass e la relativa espansione Horizon.

Passiamo quindi all’aspetto grafico e, ancora una volta, non possiamo non paragonarlo a No Man’s Sky. Mentre il titolo di Hello Games ha optato per una tavolozza di colori accesi, i ragazzi di Frontier, come facile immaginare, hanno scelto la strada del totale realismo, viaggiare nello spazio aperto equivale a dire non vedere mai colori accesi sullo sfondo, ma continuare a osservare il nero dello spazio con migliaia di stelle in lontananza. Anche i pianeti che andremo a esplorare saranno tutti pianeti morti, privi di vita e qualsivoglia accenno di flora. L’unico spazio colorato, sarà l’HUD della vostra nave e nulla più, solo le stazioni orbitali saranno illuminate e faranno da veri e propri hangar per tutti gli utenti che andranno a stazionare per qualche minuto.

Attenzione però, questo non è assolutamente un difetto, tutt’altro, il viaggiare completamente da soli, nell’oscurità dello spazio, aiuta a immergere maggiormente il giocatore in quella che è una totale simulazione spaziale e che, se riuscirete ad appassionarvi al titolo, diventerà per voi una seconda vita, partendo insieme ad altri giocatori alla volta di nuove costellazioni o, perché no, alla scoperta di civiltà aliene.

Galassia in espansione

Pur essendo uscito nel lontano 2014, ricordiamo che Elite Dangerous non è un gioco alla fine dei suoi giorni, tutt’altro. Lo studio di Frontier Developments, continuerà ad aggiornare il titolo, anno dopo anno con nuove aggiunte, ultima delle quali il Multi Crew, modalità ancora in fase di sviluppo, che dà ai giocatori la possibilità di unirsi all’equipaggio di un altro utente, ed esplorare le profondità dello spazio in gruppo.

Trofeisticamente parlando: un universo di Platino

Lasciate ogni speranza, o voi che entrate. Raggiungere il trofeo di Platino di Elite Dangerous vi farà perdere qualche mese della vostra vita, in senso letterale. In gioco abbiamo la possibilità di recuperare 45 trofei Platino compreso, più altri tredici per l’espansione Horizon, disponibile fin dall’uscita (chiaramente non necessari all’ottenimento del Platino). Quello che vi verrà richiesto, però, va oltre il classico grind estremo di risorse, infatti oltre a collezionare una quantità spropositata di denaro in taglie, sarà necessario vincere 55 partite PvP, raggiungere il grado di Elite, raggiungere il centro della Galassia, ma soprattutto racimolare una quantità spropositata di crediti per acquistare varie navi spaziali e carichi da poter rivendere. Elite Dangerous non è sicuramente un titolo dal Platino semplice, ma in realtà non è nemmeno un titolo che va giocato per il solo gusto di “platinarlo”. L’esperienza di Elite va ben oltre la semplice raccolta di trofei e se riuscirete ad entrare in una crew, fidatevi, il vostro modo di vedere il gioco cambierà radicalmente.

VERDETTO

Elite: Dangerous non è un gioco per tutti, meditate bene prima dell'acquisto perché essendo un simulatore puro, farete fatica a uscire anche dalla prima base. Fortunatamente la versione... base del titolo dispone di un prezzo contenuto e può essere di grande aiuto per muovere i primi passi nella Via Lattea. Fate attenzione perché il titolo non va giudicato dai primi minuti di gioco, ci vorranno ore solo per capire come muovere l'astronave, non demordete e vi ritroverete tra le mani un titolo quasi perfetto sotto ogni punto di vista.

Guida ai Voti

Nicola Raiola
All'interno del mondo del Bit fin dal suo stato embrionale di UPSBlogit. Ha iniziato a giocare alla tenera età di quattro anni. Appassionato a ogni genere videoludico segue con passione, oltre ai videogame, anche film, anime e manga. Questo, purtroppo, è causa della sua instabilità mentale.

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