Expand – Recensione

Sviluppatore: Chris Johnson, Chris Larkin Publisher: UKIYO Piattaforma: PS4 Genere: Puzzle Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 5,99 € Italiano:

La bellezza degli sviluppatori di titoli indie è quella di non seguire la moda dei titoloni del momento; a volte giovani ragazzi sono capaci di creare un qualcosa di unico, spesso avendo pochi mezzi a disposizione. E’ questo il caso di Chris Johnson e Chris Larkins che con un computer, un engine per la colonna sonora e quattro pareti di una stanza hanno creato un luogo di produzione videoludico, esempi per cui non servono grandi mezzi e molto denaro per creare qualcosa di unico e piacevole.

Expand è proprio questo, un progetto nato quasi per caso che diventa un videogioco, sviluppato da due individui che in comune non hanno niente, uno programmatore e l’altro compositore, che hanno voluto creare qualcosa che legasse indissolubilmente questi due tipi di arte.

La piccola e bellissima storia di un quadrato rosa

Scherzo, una storia vera e propria su Expand non c’è. Impersoneremo un piccolo quadrato rosa che dovremo guidare all’interno di un enorme cerchio mutevole con linee e forme che si creeranno in autonomia; l’obiettivo è quello di raccogliere quattro pezzi rosa, uno in ogni livello, per sbloccare la zona finale.

In alcuni momenti il percorso ci sarà visibile solo se ci muoveremo, altre volte l’ambiente cambierà costantemente creando diversi ostacoli. Un particolare interessante è che ogni volta che moriremo il percorso subirà una piccola variazione, ossia: se il punto di partenza del livello era sulla sinistra, alla morte il checkpoint si sposterà su un altro punto del piano, non modificando però gli ostacoli o la difficoltà, ma solo la nostra prospettiva.

Expand

Il gioco è davvero minimalista tanto che saranno presenti solo quattro colori, ed essi sono una parte fondamentale all’interno dei puzzle. Le parti in bianco sono quelle che potremo percorrere, quelle nere sono zone non calpestabili; quindi gli elementi mutevoli dello scenario di colore nero cercheranno di bloccarci e schiacciarci. Inoltre saranno presenti delle zone rosse che, se toccate, ci uccideranno istantaneamente; infine, come accennato, il rosa rappresenta l’obiettivo da raggiungere.

Ecco che quindi meccanismi di gioco e colori si incroceranno tra loro; prima con la loro simmetria nei movimenti e successivamente con la geometria non sempre visibile al primo sguardo ci metteranno in difficoltà livello dopo livello. Sarà necessaria parecchia coordinazione e concentrazione per risolvere i vari enigmi.

Il boss finale di ogni sezione sarà molto particolare e ci metterà di fronte a un percorso a ostacoli da risolvere entro un tempo limite, molto spesso mentre fuggiamo dalla massa rossa che cercherà di travolgerci.

Pace e serenità… anzi, aspetta 

La capacità di catapultare il giocatore in uno stato profondo di meditazione grazie alla stupenda colonna sonora che fa perfettamente da contorno è uno dei punti di forza della produzione. Le note del gioco sono create appositamente per accompagnare il ritmo di gioco anche se una pecca esiste e si fa molto sentire durante il gioco, infatti le sfide risulteranno divertenti ma cozzano contro il punto di forza del gioco, ovvero la meditazione.

Il fatto di essere un quadrato in un mondo sferico è altamente penalizzante perché sarà difficile evitare tutti gli ostacoli, e soprattutto l’elevata richiesta di concentrazione e coordinamento a lungo andare farà diventare la situazione abbastanza stressante. In pratica, se il gioco si concentrasse di più sui puzzle e non sulla precisione, sarebbe molto più facile raggiungere quella pace zen che il gioco auspica.

Musica allo stato puro

Bisogna soffermarsi un attimo sul secondo aspetto più importante del gioco, ovvero la colonna sonora. Come anticipato, la fusione tra puzzle e musica era esattamente ciò che i due ragazzi volevano proporci, tanto che la colonna sonora stessa può essere acquistata sullo store a parte aggiungendo solo 4,00 euro ai 5,99 euro richiesti per comprare il gioco.

La colonna sonora è stata composta da Chris Larkin utilizzando un engine chiamato FMOD, che permette alla musica di cambiare e adattarsi in base alla posizione del giocatore.

Trofeisticamente parlando: gioca e basta

Non è presente il Platino su Expand, che conta solo una decina di trofei (li potete visualizzare sul nostro forum). Conquistare le ambite coppe, in ogni caso, sarà un’impresa abbastanza lineare, infatti basterà solamente completare il gioco per intero per portarsi a casa la totalità dei trofei.

VERDETTO

Expand è un gioco in cui l'immaginazione e la meditazione giocano un aspetto fondamentale e accompagnano il giocatore per tutta l'avventura. Se vi piacciono i puzzle minimalisti, non lasciatevi scappare questa piccola perla.

Guida ai Voti

Vincenzo Ficetola
Salernitano DOC, romano per adozione, lavora nell'ambito della formazione e consulenza inquinando il mondo imprenditoriale con le sue idee. Appassionato di videogiochi già in tenera età, si diletta a mipiacciare, cinguettare e scrivere dove gli capita, anche sui muri.